Roma, 13 gennaio 2019 – Un sabato usuale del campionato di Serie A2 Femminile nel girone meridionale al giro di boa, in cui i favori del pronostico si sono tutti confermati con sostanzialmente una vetta che non muta, con Campobasso che riesce subito a riprendere la marcia vincente. Alle sue spalle non mollano la presa, in attesa che in serata La Spezia giochi la sua gara, nè l’AndrosBasket Palermo nè Faenza. Andiamo in profondità.
Riprende la marcia della Magnolia Campobasso dopo lo stop di Umbertide, battuta in casa Orvieto
Campobasso, 12 gennaio 2019 – Si riscatta il Magnolia Campobasso dopo la caduta di Umbertide, la prima della stagione, e chiude il girone di andata rifilando un trentello di scarto ad Orvieto tra le mura amiche di un PalaVazzieri, che fa registrare ancora una volta un colpo d’occhio unico. Le rossoblù ci riescono in una serata in cui le diverse voci statistiche mettono in vetrina quella che è, soprattutto nei primi tre quarti, una prestazione d’insieme di grande impatto per La Molisana Magnolia Campobasso. Per il roster affidato a coach Mimmo Sabatelli così il resoconto algebrico racconta di tre elementi in doppia cifra: Bove e Marangoni sono le top scorer a quota diciassette, Želnytė si attesta a dodici, cifra quest’ultima che fa da sfondo anche al totale di rimbalzi catturati dalla lunga lituana e dal dato complessivo alla voce assist distribuiti da Porcu. Il tutto in una serata in cui Ciavarella è rallentata da qualche problemino di carattere fisico e, sul fronte dei #fioridacciaio, il totale delle rotazioni è di dieci per un impegno di carattere giovanile che porta Mandolesi a dover raggiungere le Marche.
Il match è condizionato da un avvio fulmineo delle rossoblu con due triple in successione di Želnytė che aprono la contesa. Ma, dopo il 7-0 firmato da Bove con un tiro libero, le rossoblù hanno un piccolo passaggio a vuoto che coincide con il rientro e l’unico sorpasso ospite (7-8), frutto anche dei cinque punti in successione di Coffau. Poi, dopo il canestro di capitan Di Gregorio, il margine a favore delle campobassane lievita man mano sino al +7 del 10’. Il duo veronese Marangoni-Reani dà ulteriore spinta alle magnolie nel secondo periodo. L’attacco rossoblù è devastante, mettendo a segno ben ventisette punti e un po’ finisce per risentirne la difesa che concede uno score di diciassette alle umbre, dato identico al gap da recuperare per le orvietane all’intervallo lungo (44-27).
A chiudere definitivamente ogni discorso ci pensa il terzo quarto delle magnolie. Particolarmente efficaci nei quattordici metri avversari: altri ventisette punti con la tripla di capitan Di Gregorio per il 55-29, che è sinonimo del superamento della quota mille punti realizzati dalle rossoblù. E, al tempo stesso, pronte a chiudere ogni spiraglio sotto canestro (Orvieto scriverà uno score di appena sette lunghezze a referto). Di fatto così l’ultimo quarto diviene un totale garbage time cui, nonostante le continue reprimente del proprio coach, finiscono per adeguarsi le stesse rossoblù. Sul parquet c’è spazio per tutte le rotazioni con Sammartino e Landolfi che non tradiscono emozione alcuna unitamente a Falbo (già entrata nel secondo periodo ed arrivata a mettere cinque punti nel proprio tabellino).
Sala Stampa
Mimmo Sabatelli
“Riuscire a ritrovare un referto rosa dopo la sconfitta di Umbertide era la nostra priorità – discetta – e questo ci è riuscito. C’è stata una reazione e, nel complesso, una risposta da parte del gruppo che ha dato vita a tre buoni periodo e ad un ultimo quarto con qualche pausa che non mi è piaciuto. Un percorso importante senz’altro, ma questo non ci deve far sedere. Non dobbiamo pensare di aver raggiunto al traguardo, anzi. Dobbiamo avere tutti la consapevolezza che ci aspetta un percorso ancora lungo. Ancora una volta è mancato il necessario killer instinct per imprimere con ancora più forza il nostro marchio sulla contesa ed è su questo che dovremo lavorare in settimana. Andremo ad analizzare appieno l’ultimo periodo anche perché ora ci aspetta un’avversaria che avrà senz’altro il dente avvelenato per la sconfitta e l’ampio scarto patiti in quest’ultima giornata del girone d’andata».
La Molisana Magnolia Campobasso – Cestistica Azzurra Orvieto 78-48
Parziali: 17-10, 44-27; 71-34
L’AndrosBasket Palermo punisce severamente un’Athena Basket Roma decisamente arrendevole con un +52 che non ammette repliche
Comincia nel migliore dei modi il 2019 di AndrosBasket che s’impone con un netto 88-36 sull’Athena Basket Roma chiudendo al secondo posto il girone d’andata.
Una partita giocata con grande lucidità dalla formazione palermitana che per tre quarti ha messo in mostra un grande gioco ed è addirittura volata sul 74-16 dopo 30’. Nell’ultima frazione una fisiologica frenata in termini d’intensità e rendimento per squadra di casa per poi chiudere sul +52 finale. La cosa positiva sicuramente è il massiccio utilizzo di alcune giovani con minuti per fare esperienza.
In un freddo PalaMangano l’inizio è tutto di marca palermitana con il quintetto di casa che scalda un po’ la contesa: subito 7-0 firmato Vandenberg, Russo e Verona. Poco dopo s’iscriva alla partita anche Miccio con il suo marchio di fabbrica, il tiro da tre. Un’altra bomba, stavolta di Manzotti, chiude il primo quarto 28-7.
Si gioca in un clima abbastanza “pittoresco”, ma la squadra di casa è concentrata solo sul campo e lì fa vedere quello che sa fare meglio, una difesa aggressiva e un’equilibrata gestione dei possessi. Il vantaggio palermitano lievita e ancora Vandenberg sancisce il 55-16 a metà gara.
L’australiana gioca una partita da 15 punti, 14 rimbalzi e un plus/minus spaventoso di +60, se non è un record poco ci manca. Russo aggiunge 23 punti con un chirurgico 7/9 dal campo, Manzotti altri 20: AndrosBasket tira con percentuali devastanti e fa 54-29 a rimbalzo. Ma le “sei di AndrosBasket” fanno tutte benissimo: grandi prestazioni per Miccio, Verona e Cupido, che snocciola qualche cambio di mano e assist di grande spettacolarità.
Dopo l’estrazione dei tre premi per i votanti del sondaggio “La Partita dell’Anno – 2018”, con la collaborazione di Planeta Vini e InSicilia.com (che ringraziamo), si ricomincia è il copione è il solito: nei dieci minuti del terzo quarto AndrosBasket s’impone per un totale di 19-0 e vola sino al 74-16. Il punteggio esplica abbastanza quanto succede in questa fase del match con Athena che non riesce a far canestro e dall’altro lato il quintetto di AndrosBasket, agli ultimi acuti, ad aumentare sempre di più il margine.
L’ultimo quarto è più una nota di colore che un’aggiunta a quanto la partita ha detto nei minuti precedenti: Roma si sblocca dopo 16’10” senza segnare (anche qui, se non è record poco ci manca) con due punti di Vignali. Le romane finalmente sorridono, dopo una giornata decisamente storta, vincendo l’ultimo parziale e riducendo il margine grazie soprattutto alle giocate di puro orgoglio di Grimaldi. AndrosBasket mette un po’ il piede sul freno concedendo riposi a varie giocatrici: coach Coppa butta in campo le giovani per far fare esperienza alle ragazze del vivaio. E a tal proposito non può che far sorridere il rientro dopo quasi 9 mesi senza partite di A2 di Sara Casiglia: i suoi minuti nel secondo quarto sono i primi piccoli passi verso, si spera, un graduale recupero. La partita si conclude sul punteggio di 88-36 per la soddisfazione delle ragazze e dei loro “fedelissimi” a fine partita.
Sala stampa
Francesco Goccia
”Abbiamo terminato il girone di andata con una sconfitta netta sia per come è maturata che nel punteggio. Palermo ci è stato superiore sotto tutti i punti di vista, loro sono una squadra costruita per salire, ben allenata e che gioca una grande pallacanestro. Noi dobbiamo accettare la sconfitta e voltare immediatamente pagina cercando di imparare da questa lezione che, presa nel verso giusto, ci può sicuramente far crescere. Con tutto lo staff tecnico, abbiamo fatto il punto su questa prima parte di stagione, valutato tutte le cose che sono andate bene e quelle che invece non sono andate e sappiamo benissimo dove dobbiamo lavorare per crescere e migliorare. Con la testa siamo già orientati a lunedì quando torneremo in palestra perché vogliamo ripartire subito, siamo pronti e cercheremo di dare alle nostre ragazze tutti i suggerimenti utili per aiutarle a crescere. Una chiosa voglio farla per salutare il ritorno in campo di Lilli, il nostro vice capitano, una ragazza che per noi è importantissima. Sarà lei il nostro rinforzo in questa seconda parte di stagione”.
AndrosBasket Palermo-Gruppo Stanchi Athena Roma 88-36
Parziali: 28-8, 27-8, 19-0, 14-20
Faenza chiude il girone d’andata con il Bubani inviolato e battendo San Giovanni Valdarno e conquistando le Final Eight di Coppa Italia

Franceschini del Faenza al tiro
Dopo la sconfitta in Sardegna al Faenza non restava che vincere contro San Giovanni Valdarno per strappare l’ultimo posto disponibile per partecipare alle Final Eight di Coppa Italia. Cosi è stato, davanti alla solita cornice di pubblico che anche questa volta non ha fatto mancare il proprio supporto, la squadra non ha deluso e ha portato a casa l’ottava vittoria consecutiva fra le mura amiche che le permette di finire questo girone di andata imbattute nelle partite casalinghe. L’approccio è stato molto buono prendendo fin da subito le redini dell’incontro, con buone soluzioni in attacco e buona intensità difensiva. Sul finale del primo quarto è capitan Caccoli che con 4 punti consecutivi firma il più 9 sul parziale di 20-11.
Stesso identico copione anche nel secondo quarto vinto per 20 a 12 con buona distribuzione di punti fra tutte le componenti della squadra. All’intervallo lungo Faenza è avanti di 17 punti sul parziale di 40-23.
Ad inizio terzo periodo è una bomba di Gombac che prova a scuotere le sue, Faenza non segna e con Rosset e ancora con una tripla di Gombac le Toscane rientrano fino al -11, ma è solo un fuoco di paglia, Faenza rimane concentrata e con Morsiani e Franceschini, ottima la prova della giovane classe 2001, riportano Faenza in sicurezza e pur perdendo il quarto per 13 a 14 chiudono il terzo periodo sul 53-37.
La partita ormai a più poco da dire, Valdarno tenta di rientrare ma non riesce mai a scendere sotto il -11 e alla fine Faenza si prende i due punti che gli consentiranno di disputare la Final Eight che si giocherà nel week end del 22-24 di Marzo a Campobasso.
Faenza Basket Project – RR Retail San Giovanni Valdarno 74-59
Parziali: 20-11; 20-12; 13-14; 21-22