Da marcia trionfale. La Molisana Magnolia Campobasso inizia al meglio il proprio girone di ritorno, andando a trionfare nettamente sul parquet dell’Athena Roma in una contesa che le rossoblù indirizzano appieno già nel primo quarto con un parziale da 21-2 che è il perfetto manifesto delle qualità del gruppo a disposizione di coach Mimmo Sabatelli, roster concreto in attacco e particolarmente reattivo in difesa. E così – in una serata in cui ben tre rossoblù vanno in doppia cifra con Bove top scorer a quota 18 e Porcu da doppia doppia (tredici punti ed altrettanti rimbalzi, ma anche sei assist) – la pratica Athena Roma è evasa dai #fioridacciaio già all’intervallo lungo con terzo e quarto periodo che finiscono per essere un prolungato garbage time, all’insegna di una condotta col ‘pilota automatico’ sul fronte rossoblù. Motivo, tra l’altro, a fine contesa di grande soddisfazione per le giocatrici campobassane che ricevono gli applausi a scena aperta dei propri sostenitori (circa una sessantina quelli presenti sugli spalti cui si sono uniti quanti hanno seguito la contesa in streaming), mattatori, al pari delle loro beniamine, del confronto capitolino. AVVIO IMPERIALE L’ingresso in partita delle molisane è da lustrarsi gli occhi. La tripla di Porcu ed il gioco da tre punti di Ciavarella danno il là ad una marea che, sotto i colpi delle lunghe Želnytė e Bove vale il primo vantaggio in doppia cifra. Per Roma, dopo l’unico canestro di Volponi con più di sette minuti ancora da giocare, la via del canestro campobassano diventa una strettoia, complice l’onnipresente difesa delle rossoblù in divisa da trasferta granata. In attacco, invece, le rossoblù continuano a punire con continuità le avversarie e così il 21-2 registrato a referto al 10’ è segnale di una contesa già in archivio. SOTTO LA DOPPIA CIFRA Anche perché, nel secondo periodo, la difesa rossoblù continua ad essere granitica e le capitoline si incagliano sistematicamente. L’attacco campobassano, invece, si mantiene in ritmo tant’è che il +29 con cui si va all’intervallo lungo è motivo di continui sorrisi sul versante campobassano. MASSIMO VANTAGGIO Nel terzo periodo le campobassane finiscono così per inserire il pilota automatico con Roma che, dal canto suo, prova ad alzare il tasso fisico della contesa. Le campobassane reggono l’urto dello scontro ed anzi toccano, con una tripla di Porcu e poi con un 2/2 dai liberi di Želnytė, il massimo vantaggio a quota 35 punti in due circostanze (sul 57-22 prima e sul 59-24 poi). ACCADEMIA ROSSOBLÙ Di fatto, con la certezza del quindicesimo referto rosa in sedici giornate di campionato, i #fioridacciaio danno vita ad un ultimo quarto di pura accademia. Sul parquet c’è ampio spazio per le giovanissime Falbo (un punto ai liberi), Sammartino (a segno con un jumper in gran ritmo) e Mandolesi (vero e proprio mastino in difesa) e, alla fine, per la festa delle magnolie coi propri tifosi all’insegna della strofa e del ritornello della tarantella campuasciana. IL PENSIERO DEL COACH Per il tecnico rossoblù Mimmo Sabatelli, al termine, l’analisi della contesa è uno spartito con tanti movimenti da armonizzare sul pentagramma. «Abbiamo dato vita ad un avvio davvero determinato, dimostrando quelle che sono le qualità alla base di questo gruppo. Forse, volendo trovare il pelo nell’uovo, terzo e quarto periodo non sono stati all’altezza dei primi due, ma va bene così. L’importante era continuare su questo percorso all’insegna dei successi. Il 21-2 del primo quarto? Quando questa squadra decide di giocare, riesce a fornire dimostrazioni importanti». «Nel complesso – asserisce Sabatelli – c’è comunque ulteriore materiale su cui lavorare in prospettiva. Ci sono dei dettagli che le ragazze hanno dimostrato di avere pienamente nelle loro corde ed altri su cui occorre ancora limare, ma tutto questo fa parte di un percorso di costruzione importante alle spalle». Quanto ad una possibile pressione dei risultati ottenuti dalle altre big, invece, il coach campobassano è categorico. «Questo gruppo deve pensare a se stesso», chiosa senza mezzi termini. NEXT STOP Per le campobassane, ora, la prospettiva è quella del primo confronto interno del girone di ritorno. Sabato, a Vazzieri, arriverà il Ponte Buggianese, confronto che, all’andata, rappresentò uno snodo, nelle fasi successive, per dar vita a quella striscia di quattordici successi consecutivi, base per le attuali certezze del gruppo campobassano.
Di fronte ai @fioridacciao della Magnolia Campobasso il Gruppo Stanchi Athena – incerottato per le assenze di Bernardini e Grimaldi e l’influenza di Vignali – ha subìto l’impatto della gara, si è ricompattato, ha cercato di recuperare il più possibile ed alla fine ha chiuso con una prestazione davvero molto buona ed interessante.
La sintesi, 48 a 72 il punteggio finale, può essere questa. L’inizio è stato difficile perché Campobasso è partita forte, d’altronde una squadra che ha vinto sin qui 15 partite su 16 ha decisamente qualcosa più delle altre. Athena ha cercato di tenere il ritmo ed è stata non la migliore delle scelte. Una volta assorbito il colpo le ragazze di coach Goccia si sono compattate ed hanno giocato un terzo e quarto periodo almeno all’altezza delle prime della classe.
“Io direi che la nostra riscossa – afferma coach Francesco Goccia – è iniziata nel secondo quarto quando abbiamo cambiato faccia e mentalità. Poi negli ultimi due quarti siamo riusciti a tramutare in azioni concrete questa metamorfosi che mi è piaciuta moltissimo. Chiaro che non siamo contenti di aver perso ma se nella sconfitta può esserci qualcosa di positivo mi prendo l’atteggiamento di tutte le giocatrici, nessuna esclusa che hanno preso parte alla gara. E sono convinto che dobbiamo ripartire da questi tre ultimi quarti. Compreso il fatto che dobbiamo essere bravi a gestire l’approccio di una partita ed imporre il nostro ritmo. Sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo dal punto di vista atletico tanto che abbiamo finito la partita correndo. Non è un bel momento dal punto di vista degli infortuni perché si è fatta male anche Elena Russo che però speriamo di recuperare”