Un mercato scoppiettante quello che vede protagoniste in queste ore due squadre venete della massima divisione nazionale della Lega Basket Femminile. Stamane infatti l’Umana Reyer Venezia, subito dopo la cocente delusione per l’eliminazione dalla EuroCup Women per mano del Montpellier tre giorni fa, l’arrivo di Chicca Macchi nel roster orogranata ed il conseguente addio a Cyesha Goree, deludente a dir poco in questa sua permanenza in Laguna, ha da pochi minuti ufficializzato l’accordo fino al termine della stagione con la giocatrice LaToya Sanders.
LaToya è un’ala/centro di 191 cm, nata l’11 settembre 1986 a Nuremberg, in Germania (dove era stanziata la famiglia di militari), ma è in possesso dei passaporti statunitense e, dal 2012, turco. Nel 2018, ha disputato il campionato professionistico americano WNBA con la maglia delle Washington Mystics, partendo in quintetto e raggiungendo la finale. Nella stessa annata 2017-18 ha vinto Eurolega e campionato russo con Ekaterinburg.
LaToya è già atterrata a Venezia e nella giornata di domani si sottoporrà alle visite mediche d’idoneità sportiva agonistica presso la Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier di Treviso.
A pochi chilometri di distanza invece a San Martino dè Lupari, è stata presentata ieri Chiara Pastore, approdata in giallonero dopo l’esplosione del Dike Napoli Basket. Accompagnata dal presidente Vittorio Giuriati e dal coach del Fila Larry Abignente, la playmaker arrivata in settimana dalla Dike Napoli ha parlato dei suoi primi giorni con le Lupe:
«La trattativa è stata molto veloce. Il modo in cui la gente parla dell’ambiente di San Martino ha facilitato sicuramente la mia scelta. Quando si è chiusa l’avventura di Napoli e Larry mi ha chiamata, mi ha fatto molto piacere. Avevamo lavorato insieme in Nazionale, e ogni anno quando abbiamo giocato contro gli ho fatto i complimenti. Con le sue squadre riesce sempre a far bene, e a far rendere al meglio tante giocatrici che magari da altre parti non riuscivano a esprimersi al top. Questo vuol dire che si lavora bene in campo, e che anche fuori dal campo si sta bene. È stata abbastanza una decisione di “pancia”, ho sentito che c’era una sintonia, ho preso le mie cose in fretta e sono venuta qui subito. Non avrei mai lasciato la mia città e la mia famiglia solo per andare da qualche parte a finire la stagione, se mi sono rimessa in gioco è perché ho sentito una scintilla dentro. Sono contenta di essere qui e l’ho capito fin dal primo giorno, non è mai facile inserire una giocatrice in corsa ma tutte le compagne e l’ambiente sono stati super».

Chiara Pastore presentata ieri a San Martino dè Lupari
Sull’amaro epilogo della Dike
«Non è stata una stagione facile, quando ci sono determinate problematiche ci vuole tanto impegno per lavorare e andare oltre i problemi. Noi giocatrici abbiamo sempre dato tutto, facendo belle partite anche senza straniere, dimostrando in campo che lo facevamo non solo per lavoro ma anche per passione. Dispiace moltissimo ovviamente, a me in primis come napoletana, per come si è chiusa questa avventura. Sono difficoltà che comunque a ognuna di noi resteranno, e ci renderanno più forti».
Sulla sua maglia ci sarà il numero 16, già vestito proprio a Napoli e anche in Nazionale
«Ho giocato tanti anni a Schio con il 6, poi dopo un anno difficile per l’infortunio alla spalla a Napoli ho preso il 16, che nella smorfia napoletana è sinonimo di fortuna. Sono molto legata a questo numero, ha rappresentato per me una rinascita e credo che anche questa opportunità di San Martino possa essere come una nuova rinascita».
Ha preso poi la parola il presidente delle Lupe, Vittorio Giurati:
«È dalla quarta giornata di andata che abbiamo perso il nostro play titolare, con l’infortunio di Caterina Dotto. Non abbiamo mai voluto inserire una giocatrice tanto per allungare il roster. Con Chiara però il discorso è diverso, si tratta di una giocatrice molto importante e, quando con l’addio di Napoli è nata questa possibilità, ci siamo trovati subito in sintonia. La ringrazio perché l’ho sentita fortemente motivata e determinata, ha sposato il nostro progetto con entusiasmo e credo che questa situazione rappresenti per tutti noi un’opportunità da sfruttare al meglio».
Infine è stata la volta di coach Larry Abignente che racconta così questo nuovo innesto:
«Chiara ci dà l’opportunità di creare un nuovo equilibrio, quello che era stato pensato a inizio stagione. Il gruppo ha dimostrato di saper sopperire in modo egregio all’assenza di Caterina, ma tanti acciacchi e infortuni ci hanno portato sul lungo periodo a mostrare degli inevitabili limiti. Chiara ci porta delle caratteristiche nuove. Ci vorrà un po’ di pazienza per dare alle ragazze la possibilità di assorbire l’ennesimo sconvolgimento di sistema, ma l’impegno è super da parte di tutte e penso che i tasselli andranno al posto giusto».
Il debutto di Chiara Pastore con la maglia del Fila avverrà tra poco, al PalaLupe vs il Geas Basket