Scafati (SA), 3 febbraio 2019 – Ancora una sconfitta per la Leonis Roma, la quinta consecutiva di questo amarissimo 2019, l’ennesima fuori casa (la nona su dieci trasferte), e con un’altro scarto in termini di punteggio pesante. Vince al PalaMangano una Givova Scafati fredda come una lama di rasoio per 108-82 e che taglia letteralmente a fette la difesa avversaria nel secondo periodo, assestando un colpo da KO terribile (32-17 di parziale), dal quale i biancoblu romani non riescono più a rialzarsi.
Una gara che comunque la Leonis Roma del nuovo coach Luciano Nunzi aveva tenuto nel primo periodo, giocando con attenzione anche in difesa e soprattutto non soffrendo più di tanto l’assenza del play designato, quell’Alessandro Piazza che oggi come oggi è uno dei migliori playmaker della Serie A2. L’idea di coach Luciano Nunzi è corretta, limitare cioè le azioni vicino al ferro dei vari Shaquille Goodwin e Marco Ammannato e di fatto l’attacco vicino al cotone romano degli uomini di Lino Lardo non ha la stessa efficacia di sempre. Aaron Thomas inizia a scaldare la mano (che dire della sua prova da ben 36 punti finali?), non trovando sbocchi vicino al ferro e la Leonis Roma è brava a restare in scia, andando anche avanti sul lay-up di Eugenio Fanti.
Anche il secondo periodo si caratterizza sostanzialmente per questo clichè di gioco, Leonis Roma attenta a chiudere dentro l’area ed attenta a colpire Scafati quando è necessario anche se in attacco la fluidità del gioco non è eccellente. Ma scaldano la mano da fuori sia Marco Contento che Jonathan Tavernari e la Givova Scafati mette avanti il naso anche sul +9 al 15′ (33-24), mentre i romani replicano prima con Andre Jones (ottima la sua gara con 30 p.ti), e Franko Bushati. Al riento in campo si galleggia tra il +4 ed il +6 per i campani sino a quando, proprio negli ultimi 80″ di gioco del periodo, Riccardo Rossato crivella da fuori la retina romana, generando il break che al 20′ dice impietosamente 50-35 per i gialloblu di casa.
Al rientro in campo si attende la reazione della Leonis Roma ma Riccardo Rossato sembra essere la reincarnazione di Drazen Petrovic, segna da ogni lato del campo e sempre da tre, e quando anche Shaquille Goodwin mette il +21 al 24′ (61-40), di fatto la gara è decisa. Purtroppo anche in questo caso, ma come accaduto purtroppo sovente in trasferta quest’anno e di recente anche in casa, i biancoblu romani sbandano, balbettano, non riescono più a trovare il bandolo della matassa nonostante ci sia un Andre Jones ispiratissimo. Lo spread tra le due squadre resta sempre tra i 13 ed i 15 punti anzi, arriva al +17 allo scadere della terza frazione con la Givova Scafati che è avanti per 79-62.
Il quarto finale è puro garbage time, Alessandro Amici regala ai suoi il -11 al 35′ (88-77), dalla linea dei liberi – che tra l’altro alla fine recita un pessimo 58% globale di squadra – ma Aaron Thomas e Jonathan Tavernari sempre da tre ricacciano gli ospiti a distanza di sicurezza anzi, sempre loro due e Marco Contento allargano nettamente il divario sino al -26 finale che recita appunto 108-82.
Cosa dire adesso? E’ chiaro che la situazione da difficile stia divenendo delicata. Da questa sera la Leonis Roma è ad una sola distanza dalla Bertram Tortona (16 punti per i biancoblu, 14 per i bianconeri), scavalcata anche dalla Mens Sana vincente in casa vs la BPC Virtus Cassino. Inoltre, la prospettiva di dover rinunciare ancora per tutto febbraio ad Alessandro Piazza, non rende le cose più facili. Certo, adesso che è stato sostituito anche il “male” presunto, Fabio Corbani, i giocatori non hanno più alibi e devono dimostrare quello che valgono, evitando vittimismi od altro. Ci sono delle lacune evidenti nel come si approcciano alcune fasi delle gare, ma questo non vuol dire che non si possa sopperire ad esse con la determinazione, la grinta e la volontà vista diverse volte al Pala Ponte Grande di Ferentino nel girone di andata.
Ora tocca remare tutti uniti da una sola parte, quella della vittoria che deve arrivare a Ferentino sabato prossimo vs Treviglio, non foss’altro per provare a “vendicare” la pessima figura del match di andata 3 mesi fa al PalaFacchetti ma soprattutto perchè è inammissibile pensare soltanto di potersi trovare a lottare per non retrocedere domani, con questo roster e con questi giocatori. Nessun j’accuse, ora occorre una scossa ed una sana iniezione di fiducia. Facile a dirsi ma si deve fare, altrimenti le prossime gare rischiano di essere un discreto calvario ed i tifosi della Leonis, i suoi dirigenti ed il suo staff proprio non se lo meritano!
Sala stampa
Luciano Nunzi
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Lino Lardo
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Givova Scafati – Leonis Roma 108-82
Parziali: 18-18; 32-17; 29-27; 29-20
Fabrizio Noto/FRED