Chi ha giocato o allenato a certi livelli sa che incontrare l’ultima in classifica in una lega competitiva come l’ Eurolega è molto più difficile che scontrarsi con la prima della classe; ovviamente non si parla di tecnica o tattica ma dell’aspetto mentale. Entrare in campo con la convinzione di aver già vinto è il viatico migliore per lasciar le penne sul campo, e pure i due punti, ed avere tutto da perdere in caso di sconfitta e niente da guadagnare in caso di vittoria non aiuta di certo.
C’è stato un momento a metà terzo quarto con l’Olimpia in vantaggio di 8 punti in cui forse i giocatori hanno pensato di poterla chiudere senza sforzi ed invece un sussulto dei turchi, che con parziale hanno chiuso il terzo quarto sotto solo di un punto, hanno reso gli ultimi 10 minuti una trappola che per i biancorossi poteva rivelarsi fatale in chiave classifica.
Un plauso ai giocatori di Pianigiani va fatto, per i motivi di cui sopra e per l’autorità ed anche la cattiveria con cui sono riusciti a seppellire sotto parecchi metri di terra la voglia della squadra di Istanbul di espugnare il Forum.
Un elogio più grande degli altri va a Kuzminskas, a mio(e non solo mio) giudizio miglior giocatore, che con una precisione chirurgica al tiro, aiutando a rimbalzo e conducendo a tratti anche la transizione offensiva è stato decisivo per la vittoria milanese.
E’ poi un periodo che il lituano sta elevando il suo rendimento fino a Natale molto incostante, e ciò fa decisamente la differenza considerando poi gli acciacchi che stanno colpendo il compagno di reparto Brooks, fresco di convocazione in nazionale.
Nell’allungo che ha deciso la partita decisivo il contributo di un Jerrells fin li inguardabile. Tre triple spaccagambe delle sue hanno scavato un solco insormontabile per i turchi, ma d’altra parte nel quarto finale tende sempre ad elevare il suo rendimento e potremmo quasi consigliare a Pianigiani di farlo giocare solamente negli ultimi 10 minuti……
Buona anche se meno appariscente del solito( schiacciata del primo quarto esclusa) la prova di James che ha alternato penetrazioni fulminanti e circus shot a una regia atta a mettere in ritmo i compagni che si è rivelata molto proficua.
Anche se a volte i vari Micov e Nunnally non hanno bisogno di aiuti, si mettono in ritmo da soli essendo attaccanti 5 stelle extra lusso. Discorso diverso per un concreto Omic che si sta inserendo poco alla volta ed un intraprendente Della Valle nonostante i pochi minuti in campo (lo avrei fatto giocare di più, specie quando il Darussafaka nel terzo quarto ha concesso il bonus a Milano troppo rapidamente).
Male invece Bertans, peggiore in campo in questa serata: scentrato al tiro e sofferente in difesa contro Baygul ee Ozmirak, Pianigiani se n’è accorto ed ha concesso solo 8 minuti di parquet.
Ora per l’Olimpia c’e’ la pratica Pesaro da sbrigare in campionato prima di tuffarsi nelle Final 8 di Firenze, molto importanti anche per i risvolti e gli strascichi che potrebbero portare o lasciare. Una eventuale non vittoria infatti potrebbe intaccare le certezze faticosamente acquisite fin qui e consideriamo anche che alla ripresa dell’e operazioni in campo europeo l’Olimpia avrà una partita che definire fondamentale è dir poco.
Al Forum arriverà un Maccabi in gran forma, i precedenti degli anni scorsi non inducono all’ottimismo (vivo in tutti noi è il ricordo di quella maledetta serie del 2014) ma vincere potrebbe significare strappare il pass per un posto tra le prime 8 che significa playoff .
Quasi certamente la squadra sconfitta dovrà dire addio ai sogni di gloria, e quindi speriamo che i biancorossi recuperino gli infortunati Nedovic e Tarczewski che potrebbero dare quell’iniezione di freschezza e quella spinta propulsiva di cui i campioni d’Italia hanno bisogno dopo la mazzata dell’infortunio di Gudaitis.
Io personalmente muoio dalla voglia di vedere all’opera James, Nedovic e Nunnally, un trio di una qualità pazzesca che raramente si è visto anche in una piazza in cui hanno giocato tanti campioni come a Milano.
Cristiano Garbin
@garbo75