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Final Eight 2018
PosteMobile Final Eight 2019: otto damigelle per una corona in riva all’Arno, sarà una Finale tra Milano e Venezia?
Firenze, 13 febbraio 2019 – Poco più di 24 ore e sarà dato il “Via” alla 36^ edizione della PosteMobile Final Eight di CoppaItalia di Legabasket LBA che, come lo scorso anno, si disputerà nel variopinto e capace impianto fiorentino del Nelson Mandela Forum. Una formula azzeccata e vincente che negli anni si è dipanata per giungere a noi oggi in questa formula, per fortuna già da 2 anni suddivisa in quattro e non più in tre giorni, onde consentirne una maggiore copertura mediatica.
In campo dunque le otto migliori squadre del girone d’andata incastrate come sempre nella logica del posizionamento in classifica, vediamo allora questa quattro sfide.
La prima gara, in campo giovedì 14 alle ore 18:00, sarà quella tra Vanoli Cremona ed Openjobmetis Varese, come a dire fantasia contro organizzazione in salsa derby lombardo. Perché la Vanoli di coach Meo Sacchetti gioca quella che lo stesso coach definisce “atletica giocata con la palla”. Tutti i giocatori dell’allenatore anche della Nazionale devono essere in grado,e lo sono visti i risultati, di creare situazioni di sovrannumero. Sacchetti vuole prima di tutto correre e vuole vedere i suoi tirare senza esitazione se sono liberi. Ci sono delle regole ovviamente ma poi ognuno deve saper seguire quello che accade in campo. La Vanoli ha il quarto attacco del campionato con 86,3 punti di media e l’ottava difesa con 81,9 punti subiti.
Attilio Caja invece guida Varese che a parte Aleksa Avevamovic non ha stelle ma è un fantastico gruppo di gregari che ha riportato la società alle F8 dopo 6 anni di assenza. La squadra è tipica di coach Caja: tutti i movimenti sono studiati ed organizzati ed al solo Avramovic sembra essere stata data licenza di inventare. Il ritorno di Ferrero, il capitano, dà ulteriore sostanza ed allunga le rotazioni. La Openjobmetis ha la seconda miglior difesa della Lega con appena 75 punti subiti a partita e il 12°attacco a 78,9 punti di media. Facile intuire come possa andare a finire?
Infine, due curiosità statistiche:
La prima è che questa è una sfida inedita in Coppa Italia, mentre sono ben 19 i precedenti totali con 13 vittorie di Varese. Invece sono ben sette i precedenti tra i due allenatori, Attilio Caja al momento in vantaggio per 4 a 3. Infine, mentre per Cremona questa è la quarta Final Eight, con le semifinali dell’anno scorso e del 2015 i migliori risultati, per Varese trattasi di un gradito ritorno, i il team varesino non si qualificava dall’edizione 2013 quando arrivò in finale e perse contro la Montepaschi Siena.
Alle 21:00 e sempre di giovedì 14 febbraio, saranno in campo AX Armani Exchange Milano e Virtus Segafredo Bologna. I campioni d’Italia di Milano sono i più forti, i più lunghi, i più attrezzati i più accreditati. Ma non stanno benissimo: non c’è Gudaitis, James e Kuzmiskas sono acciaccati, Cinciarini è fermo per l’influenza da un bel pò, Nedovic e Brooks hanno poca autonomia. Con tutto questo la squadra di Pianigiani rimane la favorita numero uno. Bologna è in cerca di identità come si dice di una squadra che ancora non ha espresso tutto quello che può. Ha grandi esterni con Aradori in crescendo ma difende non in modo continuativo e convincente. La palla circola poco così si affida ancora tanto alle individualità. Ha bisogno di più rimbalzi per rendere il suo attacco devastante. Per approfondimenti vi rimando all’articolo del nostro Cristiano Garbin.
Venerdì 15 il programma sarà aperto alle 18:00 da Umana Reyer Venezia-Banco di Sardegna Dinamo Sassari. Venezia nelle ultime 5 edizioni è uscita subito dalla competizione, dunque deve vincere prima questa “maledizione”. Ha tutto: roster profondo, lungo in centimetri, qualità, tiratori e fantasia. Inoltre ha la miglior difesa del campionato, che subisce solo 71.9 a gara ed un leader come Austin Daye che potrebbe finalmente darle quel tocco magico necessario a fare strada. E poi Stone e Watt sono un’asse play-pivot di grande livello.
Sassari sarà una scoperta.Il cambio di questi giorni in panchina traEsposito e Pozzecco non porterà – come ha detto lo stesso Pozz – grandi novità quindi vedremo la squadra che ha grandi potenzialità offensive, primo attacco in serie A con 88.5, ma anche con molte amnesie difensive, 85.1 subiti a gara, quintultimo difesa.
Anche due numeri, a condire questa gara. Strano ma Sassari e Venezia non si sono mai incontrate in Coppa Italia. Fuori dal campionato solo un precedente in Supercoppa: la semifinale dell’edizione 2017 (Venezia-Sassari 86-79). Inoltre, non c’è alcun precedente tra i due allenatori: Pozzecco è alla sua prima Final Eight. Attenzione però perchè Venezia è ancora alla ricerca della prima vittoria in una Final Eight: nelle 6 partecipazioni precedenti è sempre uscita nei quarti di finale! Non si può certo dire lo stesso per Sassari che è pure lei alla settima partecipazione ma può vantare con due vittorie ed una finale persa.
Infine alle ore 21:00 i quarti termineranno con Sidigas Avellino-Happy Casa Brindisi. Gli irpini non sono in un buon momento: prima della vittoria con Brescia domenica scorsa avevano perso sette partite tra campionato e Coppa. Gli mancheranno Young e Nichols, due importanti pedine nello scacchiere di Nenad Vucinic. Gli italiani non stanno rendendo al meglio ed i soli su cui fare davvero affidamento sembrano Green e Sykes. Ma Avellino è squadra da grandi imprese, specialmente se c’è da esaltarsi dunque nonostante tutto attenzione.
Di fronte avranno l’entusiasmo, la novità, l’esuberanza e la voglia di stupire di Brindisi. Che ha un coach esperto come Vitucci, due leader come Banks e Chappell e con Moraschini che sta giocando la sua miglior stagione. Ed un centro atipico come John Brown atletico ed inafferrabile. Davvero una partita interessante.
A chiudere, non c’è nessun precedente in Coppa Italia: 15 i precedenti con Avellino in vantaggio per 9 a 6. Un solo precedente tra i due allenatori giocato nel girone di andata di questo campionato e finito con la vittoria per il coach di Avellino. Vucinic è uno dei due allenatori all’esordio nella manifestazione. Infine, decima edizione delle Final Eight per Avellino che trionfò all’esordio nella stagione 2008 giocata a Casalecchio di Reno. Brindisi gioca la sua quinta Final Eight in sette stagioni.