Ferentino (FR), 23 febbraio 2019 – Una vittoria che non ammette molte repliche quella ottenuta dalla Leonis Roma in versione 2.0 che abbatte letteralmente il Bergamo Basket al Ponte Grande di Ferentino per 96-70, nel consueto anticipo del sabato (ed in forse a causa del forte vento capace di abbattere un palo della luce generando problemi d’illuminazione all’impianto ciociaro sino alle ore 16.00), valido per l’8° turno del girone di ritorno della Serie A2 girone Ovest.
Una gara dominata dai biancoblu in versione 2.0, quella cioè con in sella coach Luciano Nunzi il quale, dopo un logico e naturale periodo di ambientamento nel pianeta Leonis Roma, sta dimostrando i frutti del proprio lavoro portando a casa la seconda vittoria consecutiva dopo la bella vittoria di Legnano della settimana scorsa. Dall’altro latro del campo invece la sorpresa del girone Ovest, il Bergamo Basket di coach Sandrokan Dell’Agnello, che decide di prendersi un turno di riposo forse, considerando i tanti indizi negativi che alla fine mettono insieme 70 punti al 40′ di gioco. Attenzione però, perchè se è vero che il primo tempo degli orobici è stato a dir poco brutto, con appena 9 punti messi a referto al 10′ (17-9), e soli 27 al 20′ (43-27), ci si sarebbe aspettata una reazione nel terzo e nel quarto tempo di gioco in cui Terrence Roderick e Brandon Taylor avrebbero potuto scaricare a terra i rispettivi cavalli del loro motore come in passato. Ed invece il massimo della reazione è stato arrivare al -11 (53-42) del 28’ con un bel canestro da sotto di Lorenzo Benvenuti, salvo poi sprofondare subito dopo indietro nel punteggio con il doppio tecnico beccato dal coach giallonero Dell’Agnello (e relativa espulsione), furente con la terna arbitrale rea a suo avviso di non aver visto un ceffone di Alessandro Amici a Brandon Taylor sotto il canestro romano nell’azione precedente (mi dispiace coach, ma il turbolento Amici questa volta era assolutamente innocente, semmai Taylor esagerava nell’accentuare un pacato buffetto che l’ala romana aveva dato sulla guancia all’avversario ma a mò di scusa per il fallo eseguito, quello sì un pò rude contro di lui, dopo che il piccolo play in maglia nera aveva rifiutato le scuse del pesarese).
Una gara quindi con una Bergamo, imprecisa e nervosa, incapace di essere fedele a se stessa come ha fatto molto bene sino ad ora in stagione e che tra l’altro arretrava ancora di più nell’ultimo periodo proprio perchè, dopo l’espulsione di coach Dell’Agnello, mentre Luca Infante metteva il long-two del 62-42 a fil di sirena al 30′, Terrence Roderick ed Alessandro Amici rivenivano a contatto con l’ala biancoblu che volava terra dopo i fatti di qualche minuto prima e, pochi secondi dopo, la doppia espulsione decretata per lui e per il bergamasco toglieva agli ospiti quel giocatore, quel fattore in più che avrebbe potuto dare quella scossa necessaria (ma anche sufficiente?), a ribaltare una gara ormai persa. Ora la classifica inizia a non essere più sfavillante per gli orobici rispetto ad un solo mese fa, domani proprio Treviglio, l’acerrima rivale impegnata in casa con quel che resta della Mens Sana, potrà agganciarla a quota 28 punti in classifica e dunque scavalcarla in virtù del 2-0 negli scontri diretti ma l’importante sarà in futuro evitare gare con così tanti errori.
Ma aldilà dei vistosi demeriti dei gialloneri, che chiudevano con un bruttino ed eloquente 36% dal campo globale, ci sono anche i grossi meriti di una Leonis Roma in decisa controtendenza dopo il periodo nero iniziato a Latina, nell’ultimo match del girone d’andata, ed interrottasi appunto al PalaBorsani di Castellanza. Vero è che se l’avversario tira piedi a terra e con spazio senza buttarla dentro quasi mai e sbagliando dei lay-up al ferro banali i tuoi meriti sono relativi; invece questa Leonis Roma questa sera non ha dormito su questo vantaggio emotivo evidente, in cui a Bergamo non riusciva quasi nulla di quanto produce di solito. Questa Leonis Roma 2.0 invece ha giustificato il +26 finale con una sana voglia di battersi finalmente a rimbalzo come raramente visto in passato (incredibile il 49-32 finale a favore della Leonis Roma, con ben 14 rimbalzi in attacco e con Damian Hollis ad 11 con Abdel Fall ed Alessandro Amici a 9!), servendosi ben 20 assist vs i 9 degli avversari e producendo dalla panchina ben 26 punti vs i 17 della squadra lombarda.
Una prova quindi ragguardevole che s’incastra anche con un differenziale che dice Bergamo addirittura in vantaggio nel saldo delle palle perse: Leonis Roma 18, Bergamo 10. Dunque una vera e propria nuova Leonis Roma 2.0 con un nuovo leader offensivo, quell’Andre Jones così forse troppo presto allontanato da Jesi nel girone Est e che, tolta la gara persa malamente in casa vs Treviglio, viaggia ad una media di 18,6 p.ti/gara. Impressionanti le sue cifre di oggi: 55% dal campo con 58,3% da due ed addirittura il 50% dalla lunga con un percorso netto ai liberi, proprio quello che ci vuole quando Damian Hollis litiga con il ferro e comunque sia mette insieme 11 punti ed 11 rimbalzi. Ma più che le sue cifre, oggi ha impressionato per come sia riuscito ad inserirsi nelle pieghe della difesa bergamasca, prendendosi tutti tiri puliti od aperti, senza mai forzare e di fatto incidendo nella carne viva della difesa avversaria i suoi 32 punti, più 4 rimbalzi e 4 assist.
Infine, nelle more delle prestazioni personali, eccellente Abdel Fall a 12 punti e 9 rimbalzi e cosa dire di Alessandro Amici da 11 punti, 9 rimbalzi e 7 assist prima dell’espulsione? In doppia cifra anche Federico Loschi, 11 punti per lui ed auguri al giovane Simone Rocchi, una tripla al debutto è sempre un gran debutto!!
A questo punto arriva lo stop in campionato per i romani mentre i bergamaschi potranno godersi, venerdì 1 marzo vs Montegranaro, il proprio quarto di finale al PalaSavelli per le Final Eight di Coppa Italia LNP. Leonis Roma 2.0 che alla ripresa sarà all’Hype Forum di Biella nel tentativo di allontanarsi definitivamente dalle zone melmose della bassa classifica e che non appena riavrà anche Alessandro Piazza abile ed arruolato (a proposito, encomio ad Eugenio Fanti, sceso in campo nonostante abbia avuto stanotte quasi 38° di febbre), potrebbe riprendere a rivolgere le proprie attenzioni verso chi la precede ed un pò meno a chi la insegue, magari anche con finale a sorpresa denominato Playoff?
Sala Stampa
Luciano Nunzi
https://www.facebook.com/bergamobasket2014/videos/1900011133454249/
Leonis Roma – Bergamo Basket 2014 96-70
Parziali: 17-9; 26-18; 19-15; 24-18
Progressione: 17-9; 43-27; 62-42; 96-70
MVP: Andre Jones ne mette 32 ma soprattutto mostra a tratti i galloni da leader in campo, prestazione che fa seguito ai 30 punti di Legnano, bravo!
WVP: quante volte abbiamo applaudito Terrence Roderick, in certe gare quasi devastante? Oggi non ne combina una che una, alla fine si fa espellere per difendere (e se ne sentiva il bisogno?), Brandon Taylor strapazzato da Alessandro Amici (mica vero..), manca a Bergamo la sua presenza come alla bocca di Umberto Tozzi in “Gloria”, nella famosa canzone degli ani ’80…
Fabrizio Noto/FRED