“Grande entusiamso, vitalità, divertimento, coinvolgimento di tutto il movimento della pallacanestro femminile, bello, accattivante“. Il telefono esplode letteralmente di gioia quando si parla con Massimo Protani, Presidente dal settembre del 2016 della Lega Basket Femminile quando da San Martino di Lupari, in provincia Padova, gli chiediamo di parlarci di questa edizione 2019 delle Final 8 della Coppa Italia di A1.
“Quest’anno abbiamo cambiato la formula – dice ancora Protani – per rendere la competizione ancora più interessante. Le squadre che sono qui hanno tutte le capacità di arrivare fino in fondo e sono molto curioso di vedere come andrà a finire. Credo e spero che assisteremo a partite equilibrate ma ovviamente non mi sbilancio perché non è il mio ruolo. Dico solo che avremo l’appuntamento con la tappa di “Ragazze in tiro”, il progetto creato dal CT della Nazionale Femminile Marco Crespi che vedrà un gruppo di giovani ragazze impegnate in allenamenti a porte aperte sabato (dalle 15 alle 18) e domenica (dalle 9 alle 13). Alla palestra di Campretto si disputerà invece la “F8 Girls Cup”, un torneo parallelo riservato alla categoria Esordienti organizzato dal Minibasket San Martino, mentre al palasport di via Leonardo da Vinci sarà allestita la mostra itinerante “1938: Azzurre prime in Europa nella pallacanestro”, curata da Massimiliano Mascolo e Alessandro Rizzardini e dalla Federazione Italiana Pallacanestro“.
Presidente e poi c’è la tv…
“Sì un grande progetto. Tutte le partite dal 1 al 3 marzo saranno trasmesse in diretta ed in chiaro su LBFTV. Questo per rendere visibile a tutti lo spettacolo della pallacanestro femminile che in certi casi non ha nulla da invidiare a quella maschile. E lo dico con consapevolezza di quello che dico essendo uno che vien dal campo e che di pallacanestro ne ha vista tanta per fortuna e continua a vederne tanta“.
Il movimento come ha assorbito la vicenda della scomparsa di Napoli?
“Io credo bene. Personalmente sono a lutto perché da quando sono presidente è la prima società che siamo stati costretti ad escludere ma abbiamo provato in tutti i modi a salvarla, con l’aiuto della Federazione. Non c’era nulla da fare. Sono contento che tutte le giocatrici che erano nel roster di Napoli abbiano trovato una nuova sistemazione a conferma di un movimento in salute comunque. E poi voglio dire che questo fallimento è dipeso da una sola persona e non dal sistema pallacanestro femminile, come accade da altre parti. Tornando alla Coppa Italia voglio dire bravi a quelli delle Lupebasket di San Martino di Lupari un vero esempio. Hanno organizzato un vero momento di festa, hanno tante squadre, quella di A1, quella di A2, una in B, una in C, le giovanili, un mare di giovanili uno sponsor che li segue dal 2000, in una città che conta circa 14 mila abitanti. Bravi e grazie!”
Eduardo Lubrano