Trento, 1 marzo 2019 – Domenica 3 marzo alla BLM Group Arena di Trento alle 18:30 si gioca Dolomiti Energia Trentino-Sidigas Avellino, partita di estremo interesse per la qualità delle due squadre: i padroni di casa sono alla ricerca della continuità nella ripresa dl loro campionato dopo una partenza molto difficile. Gli ospiti sono stabilmente nei piani alti della classifica. Ecco come il playmaker ed il coach di Trento presentano la gara.
Aaron Craft
«Mi sento bene, e credo che anche come squadra arriviamo alla ripresa del campionato in buona forma: sono state settimane intense, di grande lavoro fisico e atletico oltre che sul campo, ma credo che la fatica di questi giorni ci darà una grande mano nel finale di stagione. Il nostro obiettivo in questo momento è guadagnare un posto per i playoff, perché sappiamo che una volta dentro le migliori otto può succedere di tutto: quando siamo sani siamo davvero una squadra che può battere chiunque, credo che la bella vittoria a Venezia prima della pausa sia il punto di spinta da qui in avanti. Ci restano sei partite di regular season in casa e vogliamo approfittare al massimo anche della spinta del nostro pubblico, che sa sempre motivarci e darci carica in ogni momento del match».
Maurizio Buscaglia
«Di fatto domenica teniamo a battesimo una “nuova” Avellino: perché c’è l’innesto Udanoh, il ritorno di Nichols negli allenamenti se non in partita, ci sono Harper e Silins ormai integrati al 100%. Avellino si è già dimostrata squadra solida e capace di superare momenti tosti, un gruppo di giocatori che sa giocare ad alto livello e che ha avuto protagonisti importanti dall’inizio dell’anno. Abbiamo chiuso vincendo una partita fuori casa contro una squadra molto forte e dobbiamo riprendere battendo una squadra altrettanto forte. Sono contento anche di sapere che durante la serata verranno premiati ed applauditi dal pubblico della BLM Group Arena i nostri ragazzi Under 18 che hanno vinto la NextGen Cup a Firenze: sono stati protagonisti di uno splendido torneo e mi ha fatto piacere vedere come i ragazzi che partecipano agli allenamenti della prima squadra abbiamo portato nel loro lavoro quotidiano i miglioramenti e l’esperienza maturata in quei giorni di crescita a Firenze».