Roma, 5 marzo 2019 – E’ da quando è iniziata questa stagione della Serie A2 girone Ovest 2018-19 che dalle sponde del Tevere viene spesso la voglia di fare confronti tra le due romane che avrebbero dovuto dominare (?) il campionato o perlomeno cosi si sentiva dire solo a settembre scorso.
Vien da metterle sempre in paragone Virtus Roma e Leonis Eurobasket Roma, una davanti all’altra e viceversa. Misurarle, capire insomma dove sarebbero arrivate giornata dopo giornata ed ora che ne mancano solo 7 di partite al termine della stagione regolare – forse neppure più tanto legale a vedere la recidiva Siena reiterare le sue infinite vicende amministrativo/economiche della scorsa era cestistica -la curiosità sale vieppiù.
Fatto sta che saranno #7finali, come si dice da un pò di tempo a questa parte ma con diverse accezioni: lo dice la Virtus Roma e lo deve dire per forza dopo la batosta del PalaSavelli, nella gita fuori porta con il roster ridotto e la lingua di fuori del gigante buono Henry Sims III: mai visto un over size cosi in affanno, tanto che a tratti mi ricordava quel bestione della Upifim Torino, al secolo Darryl ‘GORILLA’ DAWKINS, impiegabile da Dido Guerrieri per soli 12 minuti e poi altri 12 minuti di gioco perché di più non ne aveva, l’americano ex Nets.
#7finali! Ci ripete e si ripete quindi la Virtus Roma, proprio a partire da domenica 11 marzo contro la Bertram Tortona nel catino del Palaeur, per non ripetere la soap-opera contro la sicula Orlandina o magari l’incompresa gara in quel di Trapani, in attesa di rivedere pronti, nuovamente sul campo Daniele Sandri e Capitan Massimo Chessa, guarda un pò esattamente quei due che in Coppa Italia sono mancati come l’aria nelle ridotte rotazioni a disposizione di un non coraggiosissimo coach Piero Bucchi, il quale prima di partire si sarà chiesto, con gli altri in Società “…Non era il momento di integrare qualcosa di più del già buon Prandin? Per partire più pesanti, in direzione ‘lu monte’…”
Treviso e Logan hanno risposto al suo quesito. Ma vuoi vedere forse che si vuole arrivare a maggio con il borsellino ancora intatto? O è vuoto…Di già?
Da qui alla fine saranno #7finali! È quanto dice anche la Leonis Roma, per la fretta di raggiungere un obiettivo minimo sindacale, prima erano i Playoff che a settembre non erano appaganti a nominarli, adesso forse salvezza? Daltronde con Damian Hollis nello starting five, questi pensieri li fai eccome!
Eppure…Vedi come cambiano le cose nel basket! Come il basket cambia le cose! E le prospettive.
Solo oggi alle idi di marzo l’Eurobasket targata Leonis (forse già mezza torinese?), si ritrova squadra compatta con movenze e pensieri quadrati grazie all’attento lavoro di coach Luciano Nunzi, che ha raccattato una banda di buoni giocatori ma disordinati e volenterosi, gli ha ricordato i rimbalzi ed i tagliafuori in difesa dopo quel periodaccio di sciopero lungo 6, 7 gare dall’inizio del nuovo anno, foriero poi dei saluti forzati ma probabilmente corretti da coach Fabio Corbani; come visto, non tutti i mali vengono per nuocere.
Via a gennaio l’americano Nick Zeisloft, guardia tiratrice dal 40% di media ma solo se messo in ritmo, ed al posto suo qualcosa di più di una bella mano d’oro andando a pescare Andre Jones che, dopo un girone d’andata a Jesi così-così, con i romani difende pure, corre pure, fa squadra pure! Andre Jones che nella sleppa – quasi trentello – rifilata il 23 febbraio scorso alla Bergamo addormentata di Ferentino, ne ha messi 32 (7/12, 4/8), dopo una media di 18 nelle 5 gare precedenti: assolutamente un bell’acquisto! Sì, di quelli pensati, studiati, presi! E quindi un bravo a Davide Bonora, allora.
Ecco, proprio qui volevamo arrivare…Tanto dinamica e incisiva la Leonis Roma nel reagire contro le avversità di una stagione andata verso un esito negativo, quanto lenta ed addormentata la Virtus Roma nel capire che questa squadra ha detto tutto a tutti, già, ed arriverà sì, fino in fondo, ma solo per inerzia, per effetto di questa pochezza delle altre qui in occidente e con l’aiutino che farà probabilmente la Mens Sana Siena, a tutte.
Come cambiano le cose nel basket! Come il basket cambia le cose! (e le prospettive).
by gabmarini