La terza vittoria consecutiva della Leonis Roma, a Biella con l’Edilnol 78-81, porta la firma di Eugenio Fanti che al termine di una gara davvero punto a punto dall’inizio alla fine – salvo un paio di momenti di break ora dell’una ora dell’altra – ha risolto nel modo più classico una sfida che stava avviandosi ai supplementari: recuperato il pallone dopo un rimbalzo dei suoi sull’ultima azione di Biella, appena ha superato la metà campo si è coordinato in corsa per un tiro della disperazione che si è depositato dentro la retina mentre la sirena di fine incontro suonava. Lo spiraglio playoff per la squadra di Nunzi è ancora debole ma un pò meno di prima perché insomma la squadra adesso ha una fisionomia precisa e soprattutto si è allontanata dalla zona playout.
Nessun dubbio sulla validità del canestro, molta felicità legittima per quelli di Roma, molta amarezza per quelli di Biella ma tutte e due le squadre hanno fatto il possibile per vincere. Solo che lo stato dell’arte è questo: adesso nessuna delle due è in grado di battere l’altra con un distacco che si sostanzi in modo importante durante la partita.
Ci ha provato all’inizio Biella nel primo quarto cercando di sorprendere la difesa romana con un DeShawn Sims in grande spolvero ed il capitano biellese, Wheattle, deciso a zittire le critiche degli ultimi tempi sul suo atteggiamento. Dall’altra parte l’attacco romano – privo di Amici volato ad Udine – si è trovato con Jones e Loschi più marcati, con meno libertà del solito ed hanno fatto fatica ad entrare in gioco. Il 24 a 16 del primo quarto non era preoccupante per coach Nunzi proprio perché i due citati sopra erano a quota zero punti ma Hollis e Fall erano vivi insieme ad un ottimo Fanti.
La poazienza della squadra romana è stata premiata quando intorno alla metà del secondo quarto Jones con due liberi e Loschi con una tripla, sono entrati nel referto garantendo così alla Leonis altre soluzioni in attacco anche se in difesa la squadra ha subito la versatilità di Wheattle assistito dai suoi ed in gradi di far canestro da tre, spalle a canestro, in entrata, Con lui ancora Sims cercato dai compagni ha tenuto in linea di galleggiamento Biella mentre montava la rimonta di Roma, 30 a 30 con due liberi di Jones al 5° e poi il sorpasso con Infante 30 a 32 a 4’29” da metà gara. Biella si è ripresa e per tre minuti si è giocato ad un canestro per uno. Poi ad 1’14” Loschi ha messo due triple di seguito, Fall ha schiacciato un tap-in e dopo 20 minuti ci si è andati a riposare sul 41 a 45.
Terzo quarto dominato dalla Leonis in tutto e per tutto per 4 minuti: difesa, rimbalzi, palle vaganti e precisione nell’esecuzione del gioco: la tripla di Jones che ha fissato il punteggio sul 47 a 58 sembrava volesse dire che la formazione romana avesse messo le mani definitivamente sulla contesa. Ed invece l’attacco della Leonis si è bloccato, la difesa si è aperta e Sims ha chiamato i suoi alla nuova carica fino al termine del periodo chiuso sul 58 pari. Incredibile.
Negli ultimi dieci minuti si è cominciato a rigiocare ad un canestro per uno cominciando dagli ospiti con Infante. Poi Stefanelli da tre con risposta di Jones sempre da tre. Allora Sims per la parità a 63 e di nuovo Infante per il 63-66. Poi Wheattle fa il 65 a 66 e l’attacco romano ha perso due palloni in modo davvero inconcepibile e Biella ne ha fatto tesoro per il 68 a 66 con 6 minuti e mezzo da giocare. E poi ancora avanti così uno da una parte uno dall’altra fino all’ultimo minuto. Harrell fa 78 a 76 ma Loschi pareggia con due liberi. Sims tira da tre e sbaglia, così come Jones, l’ultima azione di Biella è di Saccaggi che sbaglia e nella battaglia a rimbalzo prevale la Leonis, la palla arriva a Fanti che chiude come abbiamo scritto all’inizio.
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