Trento, 17 marzo 2019 – Adesso non si ferma più questa Dolomiti Energia Trentino. Al cospetto di di oltre 4.000 spettatori, il team bianconero supera anche l’Alma Trieste per 82-75 e, vincendo ancora in questo spareggio dì metà classifica, raccoglie il suo 5° successo consecutivo in campionato, ad essere più precisi il 6° in sette partite nel suo girone di ritorno ed il numero 100 in meno di 5 stagioni nella massima serie: numeri importanti a questo punto della stagione.
Vincono ancora i bianconeri, mettendo in campo agonismo e carattere nei momenti chiave della partita, ora sono a quota 24 punti in classifica consolidando così la propria candidatura nella lunga corsa per i playoff, superando in campo ed in classifica una Trieste mai doma, ma che alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca.
Una gara molto delicata come accennato prima, in una partita in cui Trento manda 7 giocatori a segnare 8 o più punti, serata da grande protagonista offensivo per Dustin Hogue, che chiude il match da miglior realizzatore per la Dolomiti Energia con 17 punti (6/8 dal campo con una gran tripla nel finale di gara), 6 rimbalzi e 7 falli subiti. Per Aaron Craft (12 punti con 5/8 al tiro, 7 rimbalzi e 4 assist), e Beto Gomes (12 punti con 5/9 dal campo e 5 rimbalzi), un’altra serata ai limiti della perfezione per contributo a referto e in difesa. Non è bastato per Trieste uno spettacolare Jamarr Sanders, in bianconero per due stagioni dal 2014 al 2016 da 22 punti (6/10 da tre) e 5 rimbalzi.
La cronaca
Primo periodo, è un primo tempo è di rara intensità e di perfetto equilibrio: Trento prova ad allungare sfruttando due triple consecutive di Craft (12-6), ma l’Alma si dimostra fin dal primissimo istante presente e compatta. Sono i punti di uno scatenato Knox (11 nel solo primo quarto) a far prima rientrare e poi passare in vantaggio la squadra ospite (19-21). I bianconeri arrivano al primo mini intervallo in vantaggio di una lunghezza grazie al contributo sotto le plance di Hogue e ai liberi di Pascolo e Forray (26-25).
Secondo periodo, calano le percentuali ma, come detto, non l’equilibrio: l’Aquila non trova più il fondo della retina dall’arco dei 6.75, ma con un’ottima difesa di squadra “mischiando” uomo e zona. Sanders e Fernandez tengono lì l’Alma anche quando Flaccadori confeziona uno splendido 2+1 e Gomes sblocca la situazione dal perimetro (38-34). I primi 20’ di partita così si chiudono di nuovo con i padroni di casa in minimo vantaggio (40-39).
Terzo periodo, i padroni di casa approcciano meglio il terzo quarto di gioco, e spinti da un monumentale Gomes arrivano anche a toccare il +8 sul 53-45: a quel punto però il palcoscenico lo strappano Peric e Sanders. L’ex di serata è letteralmente “on fire” da tre punti e grazie anche a qualche passaggio a vuoto di troppo dell’Aquila nella metà campo offensiva gli ospiti confezionano un break di 21-8 che lancia Trieste a +5 in chiusura di terzo quarto (61-65).
Quarto periodo, i bianconeri vanno in “Playoff Mode”: Mian è un fattore su entrambe le metà campo, la difesa dei padroni di casa sale di volume e di volume sale anche l’impatto del palazzetto soldout di via Fersina. Il 14-2 di parziale che culmina con la tripla spaccagambe di Flaccadori lancia il gran finale di partita: Sanders non vuole cedere, ma Hogue e Craft sono chirurgici a chiudere i conti nel finale. La tripla dall’angolo del 22 firma il +9 che manda i titoli di coda: Trento non ribalta la differenza punti dopo il meno 11 dell’andata ma strappa altri due punti dall’altissimo peso specifico, 82-75.
Sala Stampa
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Dolomiti Energia Trentino – Alma Trieste 82-75
Parziali: 26-25; 14-14; 21-27; 21-9