“Abbiamo giocato un primo tempo molto buono mettendo in campo grande fisicità sia in difesa sia in attacco. Abbiamo controllato il match anche se nella seconda parte di gara Ostenda com’era prevedibile è riuscita a rientrare in partita. Aver vinto con tre punti di vantaggio è sicuramente una buona cosa per la nostra squadra anche se il margine per noi è minimo. Ma sappiamo cosa dovremo fare in vista della gara di ritorno in programma a Varese settimana prossima“.
Così si è espresso Jean Salumu – la 29enne guardia belga di Varese – al termine di Filou Oostende-Pallacanestro Varese 70-73, andata dei quarti di finale della Fiba Europe Cupe. Perché la squadra di coach Attilio Caja forse ha fatto un bel passo in avanti verso la qualificazione alle semifinali.
E’ stata l’abituale prova corale e di sostanza per i biancorossi che, guidati dai 22 punti di Aleksa Avramovic, hanno avuto la meglio grazie ad un ottimo primo tempo che ha vanificato il “rabbioso” rientro dei belgi padroni di casa nella seconda frazione. Ennesima soddisfazione europea per Ferrero e compagni che ipotecano il passaggio del turno (il ritorno si disputerà tra sette giorni alla Enerxenia Arena alle ore 20:30) e guardano con fiducia alla prossima gara di campionato che li vedrà protagonisti sul campo di Brindisi (18:30) in un incontro fondamentale in chiave playoff.
Varese ha iniziato con il piede sull’acceleratore grazie ad un parziale di 10 a 0 (Archie, Cain e l’ex Salumu) che ha costretto il coach avversario Gjergja al primo timeout di serata. La strigliata del coach di casa ha sbloccato i suoi che, al rientro sul parquet, dimezzano il gap, prima di subire la nuova fiammata biancorossa (Scrubb e Tambone), prontamente recuperata dai “cesti” di Fieler e Kesteloot che, al 10′, fissano il parziale sul momentaneo 17-21.
L’avvio di seconda frazione è all’insegna dell’equilibrio grazie alle giocate di Djurisic e Mwema da una parte e quelle di un super Avramovic dall’altra, le cui accelerazioni hanno rappresentato un vero rompicapo per la difesa avversaria e valgono il nuovo +10 ospite (28-38) a 2′ dall’intervallo. Un gap confortante per Varese che è abile a mantenerlo fino al 20′: 33-43.
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Schwartz ha inaugurato il terzo periodo con una bomba da lontano che rilancia Ostenda fino al -5 (43-48). A togliere le castagne dal fuoco per i suoi è il “solito” Avramovic, imprendibile con le sue penetrazioni, anche se si tratta solo di un fuoco di paglia perché al 30′ Mwema piazza il canestro sulla sirena che vale il -4 (50-54).
Quarto periodo, Lasisi ha trovato il 52-54 in avvio di ultimo quarto, cancellato prontamente dalle bombe consecutive di Scrubb e Tambone (52-60) che obbligano coach Gjergja a fermare il gioco. Al rientro in campo, Avramovic fa il +10 dalla lunetta, ma gli ospiti tornano a far male accorciando ulteriormente sul -4 (60-64) con Fieler e Williams. Stavolta è Caja a chiamare timeout, ma la ramanzina non porta gli effetti sperati, perché Ostenda trova il primo vantaggio di serata con 5 punti consecutivi che valgono il momentaneo 65-64. Invece di crollare, però, i biancorossi rispondono per le rime con Cain e Scrubb che riportano i loro sul +4 (65-69), risultato che Archie mette in sicurezza con la giocata del 66-71 a 22″ dall’ultima sirena. Oostende ha un ultimo sussulto ma si chiude 70-73.
Filou Oostende – Pallacanestro Varese 70-73
Parziali: 17-21; 16-22; 17-11; 20-19