Porto Torres (SS), 23 marzo 2019 – All’insegna del più classico back-to-back i cannibali dell’UnipolSai Briantea84 vincono di nuovo la Coppa Italia FIPIC 2019 svoltasi a Porto Torres, battendo in finale come lo scorso anno il S. Stefano Avis per 82-73.
Proprio come accaduto lo scorso anno a Porto Potenza Picena, i brianzoli di coach Marco Bergna battono i nuovi rivali di questa fase storica del basket in carrozzina italiano del S. Stefano Avis issando al cielo la sesta Coppa Italia della loro storia, il quarto consecutivo, riuscendo in questo modo a mandare giù l’amaro boccone dell’esclusione recente dalle F4 della Champions League.
Una squadra di cannibali, si tratta infatti ad oggi del quarto successo consecutivo in Coppa Italia per i biancoblu di Marco Bergna che dal 2016 non hanno lasciato nemmeno le briciole alle rivali italiane, vincendo ogni edizione anche di Serie A e Supercoppa. Un cammino netto quello dell’UnipolSai Briantea84, arrivata alla finale dopo aver battuto nella semifinale di venerdì i padroni di casa del Key Estate Porto Torres con un netto 86-55, in cui è risultato decisivo il capitano azzurro Filippo Carossino, autore di ben 28 punti. Nell’altro match S. Stefano invece aveva regolato la DECO Group Amicacci Giulianova in un derby dell’Adriatico più combattuto ma alla fine vinto 79-69.
MVP della finalissima è stato l’argentino Adolfo Berdun: autentico mattatore con ben 37 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, una prestazione da incorniciare.
La partita è stata abbastanza equilibrata, la Briantea84 ha preso il comando nel punteggio nel corso del secondo periodo, dopo un primo quarto giocato appunto dalle due squadre gomito a gomito: inizio folgorante per i due lunghi azzurri Sabri Bedzeti (già ottimo anche in semifinale), con 9 punti nei primi 10 minuti, e Filippo Carossino, che segna 8 dei primi 18 punti dei suoi.
Poi, come detto, sale in cattedra Adolfo Berdun: 26 punti tutti d’un fiato tra secondo e terzo quarto che spaccano a metà la partita. La Briantea84 accumula un margine a cavallo della doppia cifra e S. Stefano appare alle corde, complici anche i problemi di falli proprio di Bedzeti e del capitano Tanghe. Coach Roberto Ceriscioli prova a rimescolare le carte, inserendo Enrico Ghione ed Andrea Giaretti, ottimo dalla panchina con 15 punti in 18′ di gioco. Il disperato tentativo di rimonta finale, dopo la scossa dell’espulsione di coach Roberto Ceriscioli per un doppio tecnico, riporta S. Stefano addirittura a due soli possessi di distanza negli ultimi 2 minuti di partita. La Briantea84 però non perde il controllo e con la freddezza della coppia Adolfo Berdun – Filippo Carossino dalla lunetta chiude i giochi e conquista la sesta Coppa Italia della propria storia.
UnipolSai Briantea84 Cantù – S. Stefano AVIS 82-73
Parziali: 18-18; 17-8; 31-26; 16-21
Sala Stampa
Marco Bergna
“Una grandissima partita, giocata a ritmi infuocati, la nostra difesa ha limitato una squadra come Santo Stefano e il suo leader Sofyane Mehiaoui lasciato a 7 punti. Sapevamo che non sarebbe stata una gara facile ma è stata una vera e totale prova di carattere per noi, non abbiamo mollato mai anche quando Bedzeti e compagni sono arrivati a -4. Siamo stati pazienti, abbiamo amministrato bene e siamo riusciti ad allungare di nuovo. Complimenti a tutta la squadra, oggi è stata la partita di Berdun ma in queste due gare di Coppa Italia si è visto un Filippo Carossino che ha dato anima e cuore, mettendo a frutto tutto il lavoro che sta facendo per la sua crescita. A tutti i ragazzi va il mio plauso, questa Coppa Italia è tutta meritata”.
Il GSD Key Estate Porto Torres, società ospitante la manifestazione della XXV Coppa Italia Trofeo Antonio Maglio di basket in carrozzina, chiude invece al quarto posto. Nella “finalina” la formazione guidata da coach Lamine Sene, infatti, ha ceduto alla DECO Group Amicacci Giulianova con il punteggio di 63-75, al termine di una gara bellissima ed intensa.
Grande equilibrio fin dalle prime battute di gara, con le due squadre distanziate di pochissime lunghezze. A 8’36” dal 10’ Bandura mette a segno il 5-2, ma Giulianova risponde e passa a condurre sull’8-7. I due teams si alternano nei vantaggi e si rispondono colpo su colpo. Una tripla di Filipski segna la fine del primo quarto, sul punteggio di 14-14.
Secondo periodo, quattro punti consecutivi di Bandura aprono la seconda frazione, ma la DECO Group rimane lì, non lascia scappare i turritani. A 6’44” il tabellone segna una nuova parità, sul 20-20. Ancora Bandura, insieme a Filipski, portano la Key Estate sul 26-22 e Giulianova risponde con Marchionni, Miceli e Mena Perez, così che, all’intervallo lungo, il punteggio è ancora perfettamente equilibrato, sul 30-30.
Terzo periodo, al rientro in campo gli abruzzesi confezionano un break di 7-0 e si portano sul 37-30, il GSD prova a rispondere, ma non riesce ad avvicinarsi. Così l’Amicacci trova il massimo vantaggio sul 44-34, a 6’33” dalla terza sirena. Mosler, Bandura e Puggioni trascinano i biancoblù nella rimonta e, a 1’37” dalla fine della frazione, la Key Estate torna avanti nel punteggio, sul 47-46. Si va poi agli ultimi 10’ di gioco sul 50-50.
Quarto periodo, duello Filipski-Mena Perez in avvio di ultimo quarto e a 7’41” dalla fine del match, il punteggio è di 54-54. Giulianova allunga nuovamente col solito Mena Perez, Gharibloo e Brown, raggiungendo il 61-54. La pronta risposta è di Bandura e Puggioni, per il 57-61 a 4’28” dall’ultima sirena. A questo punto la squadra abruzzese trova la fuga decisiva e al GSD non resta tempo per il recupero.

Filipski del Porto Torres
Gds Key Estate Porto Torres – DECO Group Amicacci Giulianova 63-75
Parziali: 14-14, 16-16, 20-20, 13-25