A Sassari una Dolomiti Energia Trentino lontana parente della macchina da guerra, quasi perfetta, capace di vincere le precedenti cinque partite consecutive cade sotto i colpi del Banco di Sardegna: finisce 88-70 l’8° turno di campionato del girone di ritorno della Legabasket – LBA, con Toto Forray e compagni ad inseguire sempre, per tutti i 40′ di gioco, senza mai riuscire a mettere in seria difficoltà i padroni di casa. Vittoria invece chiave per la Dinamo Sassari, che tiene a portata di mano il treno Playoff, la vittoria in Europa ha fatto bene ai ragazzi di Gianmarco Pozzecco che in settimana potranno anche superare il turno in FIBA Europe Cup mentre la Dolomiti Energia ha ancora saldamente in mano il proprio destino di arrivare in post-season ma vede ricompattarsi il gruppone ai margini della zona che garantisce l’accesso alla fase che assegnerà lo scudetto 2019.
Per le aquile bianconere Beto Gomes chiude con 12 punti e 7 rimbalzi, lo stesso bottino di Davide Pascolo (5/10 dal campo); in doppia cifra anche Diego Flaccadori (10 punti e 3/6 al tiro), in una serata “no” per i bianconeri al tiro da fuori (4/19 di squadra) e sotto il profilo dell’intensità in campo. Per Sassari invece top scorer Tyrus McGee, autore di un ottimo primo quarto, a referto con 16 punti, 4/5 da due, 4 rimbalzi e 3 assist per un totale 17 di valutazione. Un bottino di 15 punti e 5 assist per Jaime Smith autore del solito ottimo lavoro in regia; decisivo nel secondo tempo un agguerrito Dyshawn Pierre che ha chiuso con 13 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 4 falli subiti per un totale 18 di valutazione. Bene Rashawn Thomas protagonista di un grande terzo quarto, fermato dalla quinta infrazione al 27: per il giocatore originario di Oklahoma 11 punti, 4 rimbalzi e 5 falli subiti. Jack Cooley ha messo a referto 11 punti e 6 rimbalzi; ottimo apporto dalla panchina di Stefano Gentile (10 pt, 4 rb, 5 as) e Achille Polonara (8 pt, 4 rb, 5 fs).
Ecco i commenti a fine gara, iniziando da Maurizio Buscaglia:
“Questa sera abbiamo fatto tantissimi errori, questo può essere positivo per tornare in palestra e lavorare bene a testa bassa. Abbiamo fatto degli errori di ogni genere, in attacco, in difesa, errori di attenzione e interpretazione della gara. C’è sicuramente il merito di Sassari ma c’è anche nostro demerito, quando sono così tanti -oltre a prendermi la responsabilità di non essere riuscito a portare la squadra dove volevo- dall’altra parte c’è un aspetto mentale predominante. Eravamo sempre un passetto indietro, non abbiamo sfruttato – e mi sto attaccando a poco- neanche quei due-tre canestri che ci hanno riportato a -12, che potevano essere il pretesto per accenderci nel momento giusto. Si torna in palestra e sfrutteremo la sconfitta per lavorare su alcuni aspetti importanti.”.
Gianmarco Pozzecco è invece molto soddisfatto:
“Questa sera non ho molto da dire: ringrazio i ragazzi. Non vorrei essere troppo ottimista ma abbiamo disputato una bella partita e l’unica cosa che posso fare è ringraziare loro ed il mio staff. Avevo percepito durante l’allenamento che ci fosse questa grande voglia di fare bene, avevo ragione e oggi raccontiamo una bella vittoria di una bella Dinamo, di una squadra che fa gruppo, che sta bene insieme e che ci crede. Adesso dobbiamo focalizzarci sulla partita di mercoledì che è importante per il nostro cammino in Coppa. Sapevamo che sarebbe stata una partita fisica con un avversario che fa di fisicità ed energia le chiavi, avevo chiesto ai ragazzi di rispondere a Trento con la stessa moneta: nel terzo quarto temevo che il quinto fallo di Thomas ci mettesse in difficoltà invece i ragazzi sono stati bravi a non abbassare la guardia e restare uniti. Sono felice perché abbiamo giocato questo tipo di partita contro un avversario come Trento, ma adesso è importante ricaricare le batterie per mercoledì: con il Pinar abbiamo un vantaggio ma dobbiamo affrontare la partita come se fosse sullo 0-0”.
Infine un ottimo Achille Polonara:
“Siamo molto contenti e soddisfatti della vittoria, sono due punti importanti che ci servivano moltissimo dopo una serie negativa. La vittoria di Pistoia ci ha dato grande energia e fiducia, come si è visto nella sfida con il Pinar vista la grande partita disputata a Smirne. La chiave è stata l’aggressività portata in campo fin dall’inizio: siamo stati subito molto concentrati in difesa, loro hanno faticato a prendere fiducia e hanno faticato in attacco. Quando noi decidiamo di difendere poi anche in attacco troviamo più canestri facili e tutti sono coinvolti. Siamo in un buon periodo ora dobbiamo trovare continuità e non mollare; non ho attraversato un ottimo periodo e il mio problema è la testa perché quando faccio una brutta partita faccio fatica a farmela scivolare addosso. Adesso mi sento bene, sono in fiducia e soprattutto sento grande fiducia da parte del coach e dei compagni”.
Happy Casa Brindisi-Openjobmetis Varese 81-77
A Brindisi va in scena una delle gare più appassionanti dell’8° turno del campionato di Lega A. Vince la Happy Casa Brindisi che batte Varese per 81-77, superando mille difficoltà, tra cui anche quelle fisiche di alcuni uomini chiave (Wes Clark al rientro dopo 3 mesi ed Adrian Banks in dubbio fino a pochi minuti dalla palla a due), e riesce a ribaltare nel finale una partita ostica contro la solita, tosta Varese di Attilio Caja. Una vera sfida da playoff risolta con un super parziale di 15-4 a favore dei biancoazzurri negli ultimi 3 minuti di gioco, quando dal 66-73, la Happy Casa tira fuori tutto il proprio carattere mai domo. Jeremy Chappell è l’uomo della vittoria con la tripla dall’angolo del 79-77 che spezza la resistenza ospite ma è Alessandro Zanelli l’MVP con una prestazione perfetta da 10 punti (1/1 da 2, 2/2 da 3, 2/2 ai liberi).
Inoltre, Brindisi ha un grande apporto della panchina, decisiva con ben 32 punti portati alla causa, a fronte dei soli 15 di marca Openjobmetis. Per la Openjobmetis Varese c’è Dominique Archie (14 p.ti) e Thomas Scrubb (11 p.ti) che martellano dalla lunga, Aleksa Avramovic e Ronald Moore guidano la squadra di Caja che si scioglie tuttavia nel momento clou. La lotta John Brown (12 +6 r.) vs Tyler Cain (11 + 7r.) sotto canestro è da grandi palcoscenici.
Ecco le parole di coach Frank Vitucci:
https://www.facebook.com/happycasabrindisi/videos/2163780490365545/
e quelle di Attilio Caja, coach varesino:
«In questo momento ci sono due sentimenti diversi. Prima di tutto sono contento per come la mia squadra ha giocato questa partita, per l’atteggiamento che ha avuto e per il coraggio con il quale ha affrontato la gara. Siamo stati avanti per molto tempo in più rispetto a Brindisi su un campo difficile e contro una formazione che sta facendo un grande campionato. C’è grande soddisfazione per aver fatto una grande partita e per questo devo fare i complimenti ai miei giocatori. Detto questo c’è anche grande rammarico perchè, pur avendo giocato una partita più che buona alla fine ci è mancato un episodio, un possesso, un rimbalzo o un tiro da tre punti segnato per portarla a casa. Brindisi dal canto suo è stata brava a fare canestri importanti e anche difficili nei momenti chiave. E qui mi riferisco ai tiri di Rush, Moraschini e Chappel. La squadra di Vitucci è stata brava, noi però non avremmo demeritato perchè abbiamo giocato la nostra ottima partita. Ma alla fine Brindisi ha avuto una giocata in più che gli ha permesso di vincere la gara. Un po’ di rammarico c’è sicuramente perchè se avessimo vinto non avremmo assolutamente rubato o demeritato. Però alla fine lo sport è questo: quando uno vince su un episodio e vince di bravura bisogna solo fargli i complimenti. Però stasera voglio fare i complimenti anche ai miei giocatori».
OriOra Pistoia – Grissin Bon Reggio Emilia 76-80
Una gara rude, difficile, maschia e perloppiù allo spasimo. Troppo importante la posta in palio perchè la squadra perdente si sarebbe trovata da sola all’ultimo posto a quota 10 punti. Alla fine la spunta la Grissin Bon Reggio Emilia di Stefano Pillastrini più lucida, più attenta a certi dettagli, che passa al PalaCarrara di Pistoia per 76-80 e prende una grossa boccata d’ossigeno, raggiungendo a quota 12 punti la VL Pesaro, sconfitta ieri a Bologna, infliggendo inoltre alla OriOra di Alessandro Ramagli anche quel +4 che ribalta il match perso al PalaBigi all’andata di -2.
La OriOra invece incappa nella più grave sconfitta stagionale forse, cadendo in casa nel match che poteva e doveva rilanciarla in classifica. Merito comunque di una Grissin Bon Reggio Emilia che si ritrova proprio al PalaCarrara e coglie due punti pesantissimi nell’economia del campionato.
Finisce quindi con l’ennesima delusione per i tifosi biancorossi, che anche questa sera non hanno mai fatto mancare il proprio apporto a una squadra apparsa però nel secondo tempo troppo slegata ed in evidente difficoltà emotiva per poter sperare di uscire dal campo con un risultato diverso dalla sconfitta. Un esempio? L’espulsione addirittura di Blaz Mesicek, espulso per un colpo proibito rifilato a Pedro Llompart nel quarto e decisivo periodo del match.
Non basta un ottimo Tony Mitchell a Pistoia da 29 punti, coadiuvato da Patrick Auda che dice 13 punti mentre per i reggiani c’è un Michael Dixon da 21 p.ti, Byron Allen da 12 p.ti ma soprattutto un Riccardo Cervi da 14 punti. Da notare che tutti i reggiani scesi in campo sono andati a segno.
https://www.facebook.com/pallacanestroreggiana/videos/305323213493038/