Alla fine otto punti di svantaggio, 83 a 75 per Nanterre 92 sulla Virtus Segafredo Bologna, non sono tanti ed al PalaDozza tra una settimana la squadra di coach Djordjevic potrà ribaltare tutto ed andare in semifinale di Champions League.
Ma dovranno – i giocatori di Bologna – mettere a posto una serie di cose che in Francia proprio non sono andate. La difesa sul pick&roll degli esterni di coach Donnadieu. Il tagliafuori sotto il proprio canestro ed in generale una difesa diversa contro una squadra molto atletica e forte fisicamente. Detta così, anzi scritta così sembra facile ma senza questi accorgimenti tutti sanno che neanche l’attacco – quasi dieci punti sotto la media di quelli segnati fino ad oggi nella competizione europea – non può esprimersi al meglio. Il 26% da tre ed il 65% ai liberi sono percentuali troppo basse a questo livello di competizione per pensare di passare il turno contro una squadra attrezzata che nel girone di qualificazione ha vinto e perso le partite con la Reyer Venezia di 11 fuori casa e di 9 in casa rispettivamente.
Ecco la ricostruzione della partita.
PRIMO QUARTO – Parte determinata la Virtus, con il quintetto classico con Taylor, Punter, Aradori, M’Baye e Kravic, e corre subito sullo 0.4 con M’Baye e Aradori. Ma il Nanterre raddrizza in fretta, e addirittura piazza un 12-1 chiuso dalle triple di Senglin e Konatè, che scoperchia le difficoltà a manovrare dei bianconeri e costringe Djordjevic al primo stop per far riflettere i suoi, sotto con un parziale di 12-5. Le bocche da fuoco si fermano un paio di minuti, e Djordjevic gioca la carta Mario Chalmers, che entra col passo giusto e ispira la rimonta bianconera, mettendo tra area piccola e lunetta sette punti filati. Il due su due di Qvale rimette Bologna in scia (15-14) a due minuti dalla sirena. La fiammata dell’asso Nba ridà sicurezza ai bianconeri, che di fatto l’hanno riaperta. Ancora Chalmers regala l’ultima chicca del quarto, con un assist da manuale per Qvale, e si riparte da 20-18.
SECONDO QUARTO – Il sorpasso, dopo nemmeno un minuto, lo firma Baldi Rossi dalla distanza, ma poco dopo Chalmers, fin qui uomo-chiave, spende il secondo fallo personale della serata. Risponde Pallson, sempre da tre. La Virtus lotta, si batte come chiedeva Djordjevic alla vigilia, trova un altro missile da Punter dopo un’azione spigolosa, e i punti della nuova parità da Taylor al quarto d’ora (28-28). Torna avanti Bologna con Aradori, ma Taylor è costretto ai box per un contatto che gli procura una botta al viso, proprio quando era entrato in ritmo. Nanterre stasera non è la solita macchina da punti dalla distanza (il 4/7 del primo quarto è duventato 5/14), ma mette oltremodo pressione alla Virtus sotto canestro, con un Treadwell determinante. Punter sale in cattedra, e tiene il passo, ma Chalmers spende su Juskevicius il terzo fallo, brutta notizia per Djordjevic. Il lituano non sbaglia i suoi tre colpi dalla lunetta, ma negll’ultima manciata di secondi Punter trova un’autostrada per il coast to coast che tiene aperta la sfida: 40-39.
TERZO QUARTO – C’è Taylor di nuovo in campo, al rientro. E si vede: canestro e assist per M’Baye, per rilanciare la V nera. Si va avanti punto a punto, Nanterre prova a dare spallate ma la Segafredo risponde colpo su colpo. Esce nitida la voce di Pallson, che guida il gioco dei francesi, e Bologna vede le prime ottime cose di M’Baye, fin qui un poco etereo. La difesa dei lunghi sui pick&roll della truppa di Donnadieu è il principale problema che Djordjevic cerca di districare, liberando la testa dei suoi nei time out. I francesi si prendono molte libertà sotto il canestro bianconero, e questo li teiene avanti, con Senglin, sempre più determinante, che mette i punti che tengono avanti Nanterre sulla mezz’ora.
ULTIMO QUARTO – Da un po’, Treadwell è nervoso, e ad inizio di frazione si becca con Punter, rischiando grosso. Invernizzi trova la seconda tripla di serata (65-62), e subito dopo Chalmers, fin qui lucido e positivo, si fa beccare dagli arbitri con un tecnico per flopping che lo costringe, a quota quattro, a prendere la via della panchina. Gli arbitri fischiano a ripetizione, Gamble dalla lunetta lancia il Nanterre (67-62), ma Bologna tiene. Il centro di Durham adesso ha il vento alle spalle, fa la differenza, e la difesa dei francesi si chiude. E’ una fuga (73-64) che dà il massimo vantaggio ai padroni di casa e innervosisce im bianconeri. Sono Gamble e Senglin gli attori protagonisti, in questa fiammata del Nanterre. Djordjevic si gioca gli ultimi cinque minuti con quattro piccoli in campo, Aradori in “quattro” e Baldi Rossi falso lungo sotto canestro. Atipico, per cercare la rimonta. Chalmers chiude la sua gara a 3’33” esatti dalla fine, con il quinto fallo. Taylor prova a guidare la rincorsa, dopo il nuovo massimo vantaggio francese (78-68). Spinge il Nanterre, arriva a +11 (82-71). Vittoria ormai in carniere, ma bisogna pensare al PalaDozza, alla gara di ritorno, ed è qui che arrivano le ultime spallate di M’Baye, che riporta Bologna a – 7 (82-75). Chiude Gamble, che si accende contro le squadre italiane: decisivo con Venezia, decisivo con la Segafredo. Si chiude qui: al PalaDozza bisognerà recuperare otto punti.