Capo D’Orlando (ME), 5 aprile 2019 – Sarà una sorta di mini testa-coda la 13^ gara del girone di ritorno della Serie A2 girone Ovest per la lanciatissima Benfapp Capo D’Orlando che riceverà, con palla a due prevista per domenica 7 aprile alle ore 18:00, la Bertram Tortona.
Una sorta di mini testa-coda perchè da una parte ci sarà una Benfapp Capo D’Orlando lanciatissima, in serie positiva da ben 7 gare e che deve vincere ad ogni costo per inseguire ancora il sogno della promozione diretta da contendere alla capolista Virtus Roma lontana una sola gara, a sua volta impegnata al PalaFacchetti di Treviglio vs la Blu Basket, squadra che ad oggi ha perso solo due volte in casa su 12 gare disputate. Dall’altra parte del campo invece la squadra forse più delusa di tutte del girone Ovest, la Bertram Tortona che doveva essere al posto dell’Orlandina oggi in classifica stante le premesse della vigilia. Invece eccola lì nelle zone basse, molto probabilmente addirittura anche fuori dai Playoff a testimonianza di aver vissuto una stagione a dir poco da dimenticare qualora ciò avvenisse.
Obiettivi e stimoli molto differenti dunque tra due squadre che inseguono la vittoria per traguardi decisamente opposti, con i bianconeri addirittura nemmeno certi di raggiungerlo se si portasse a casa la vittoria domenica sera: frustrazione massima.
Benfapp Capo D’Orlando invece in uno stato d’euforia tangibile. L’aver anche superato due turni fa la Leonis Roma quasi in scioltezza ha convinto i paladini di Sicilia che nulla sia impossibile, sebbene ci sia una gara da recuperare – come detto prima – rispetto alla Virtus Roma la quale vanta anche il vantaggio nel doppio scontro diretto. Ma l’adrenalina si avverte anche attraverso le parole forse del vero Deus ex machina di questa Orlandina 2018-19, al secolo coach Marco Sodini:
«Giochiamo contro Tortona, un avversario importante che ad inizio anno era tra le papabili per la promozione, una squadra costruita per competere per i primi posti della classifica. Invece si è salvata domenica scorsa e nel corso dell’anno ha cambiato giocatori e allenatore. Non facciamoci ingannare dalla classifica, guardando il roster è una squadra di altissimo livello. Per noi sarà difficile perché loro, non avendo nulla su cui competere, giocano a mente libera e possono esprimere una pallacanestro di altissimo livello, come fatto nelle ultime partite.
Il quintetto Bertone, Viglianisi, Alibegovic, Ndoja e Lydeka è indice di qualità, ma anche la panchina formata da Gergati, Blizzard, Spizzichini, che rientra contro di noi dopo uno stop, Garri e Lusvarghi dà il senso della profondità del roster.
È una squadra estremamente tattica e organizzata. Sono migliorati a livello di resistenza nei 40 minuti. Per noi sarà condizionante l’approccio alla partita, loro non devono prendere convinzione, per noi è fondamentale vincere. Nelle ultime partite abbiamo prodotto campo aperto e contropiede, dobbiamo continuare a farlo.
Loro hanno giocatori che possono accendersi. Ndoja, Alibegovic, lo stesso Blizzard, sono elementi a cui basta un attimo per spaccare la partita con 2/3 canestri consecutivi.
Noi vogliamo giocare una partita a ritmo molto alto, come fatto con la Leonis Roma nell’ultima gara. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, abbiamo usato la settimana di stop per caricare tantissimo. Non abbiamo ancora raggiunto il secondo posto matematico, di cui vogliamo essere certi e cercheremo di vincere in ogni modo.
C’è sempre margine di miglioramento. Secondo me un campione vero non è chi supera gli altri, ma chi prova a superare se stesso ogni giorno. Se non ci fossero errori da parte dei giocatori non ci sarebbero gli allenatori. Io sono disposto ad accettare un errore da parte di chiunque, ma non da me stesso.
Noi abbiamo avuto un inizio difficile per la realtà di Capo d’Orlando sopita a causa della retrocessione, poi la ripartenza, la scoperta degli eroi. Siamo la miglior squadra del girone di ritorno. Ma mancano ancora dei capitoli, ci sono delle pagine bianche. La cosa che mi piace pensare è che le scriveremo insieme.
Sono stato orgoglioso, nell’ultima partita giocata, di sentire Capo d’Orlando e il PalaSikeliArchivi come me lo ricordavo, ad incitare i ragazzi per 40’. Vorrei che scrivessimo insieme il prossimo capitolo.»
È una squadra estremamente tattica e organizzata. Sono migliorati a livello di resistenza nei 40 minuti. Per noi sarà condizionante l’approccio alla partita, loro non devono prendere convinzione, per noi è fondamentale vincere. Nelle ultime partite abbiamo prodotto campo aperto e contropiede, dobbiamo continuare a farlo.
Loro hanno giocatori che possono accendersi. Ndoja, Alibegovic, lo stesso Blizzard, sono elementi a cui basta un attimo per spaccare la partita con 2/3 canestri consecutivi.
Noi vogliamo giocare una partita a ritmo molto alto, come fatto con la Leonis Roma nell’ultima gara. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, abbiamo usato la settimana di stop per caricare tantissimo. Non abbiamo ancora raggiunto il secondo posto matematico, di cui vogliamo essere certi e cercheremo di vincere in ogni modo.
C’è sempre margine di miglioramento. Secondo me un campione vero non è chi supera gli altri, ma chi prova a superare se stesso ogni giorno. Se non ci fossero errori da parte dei giocatori non ci sarebbero gli allenatori. Io sono disposto ad accettare un errore da parte di chiunque, ma non da me stesso.
Noi abbiamo avuto un inizio difficile per la realtà di Capo d’Orlando sopita a causa della retrocessione, poi la ripartenza, la scoperta degli eroi. Siamo la miglior squadra del girone di ritorno. Ma mancano ancora dei capitoli, ci sono delle pagine bianche. La cosa che mi piace pensare è che le scriveremo insieme.
Sono stato orgoglioso, nell’ultima partita giocata, di sentire Capo d’Orlando e il PalaSikeliArchivi come me lo ricordavo, ad incitare i ragazzi per 40’. Vorrei che scrivessimo insieme il prossimo capitolo.»