Nel 10° turno di ritorno della LBA 2018-19 saranno tre le sfide che andranno in scena tra le 18:30 e le 19:30, seguendo ormai il format del campionato da due anni a questa parte.
Alle ore 18:30 riflettori accesi al PalaRadi di Cremona per il match tra la Vanoli Cremona e la VL Pesaro; alle ore 19:05 via invece al PalaDozza per la gara tra la Segafredo Virtus Bologna e l’OriOra Pistoia mentre alle 19:30 forse la gara più intrigante del trittico, cioè Happy Casa Brindisi vs Umana Reyer Venezia. Approfondiamo il tutto.
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Al PalaRadi di Cremona il team di Meo Sacchetti vuole dimenticare la sbornia del -17 di Trieste. Naturale relax mentale dopo aver avuto la meglio vs Milano o forse una crepa nell’oliatissimo meccanismo messo in piedi dal coach della Nazionale? Difficile dirlo, certo il match di domenica 7 aprile vs Pesaro potrà dare una risposta abbastanza certa perchè a Cremona arriva una VL lanciata dalla bella prova vinta in casa, contro ogni pronostico, vs Avellino. Certo, Pesaro non ha la consistenza di Milano e di Trieste ma quello che occorrerà valutare sarà proprio la capacità di rialzarsi dopo lo stop vs i Giuliani, così fragoroso quanto inaspettato nello scarto.
Meo Sacchetti ha presentato così i temi e le insidie del match nella consueta conferenza stampa del venerdì:
https://www.facebook.com/VanoliBasketCremona/videos/1960314614091467/
Il vicecoach della Vuelle Paolo Calbini presenta la trasferta dei biancorossi al posto di Matteo Boniciolli:
“Dopo la vittoria contro Avellino ottenuta in casa e in rimonta domenica scorsa, il morale è più alto. Dobbiamo ripartire dai tre quarti giocati dopo un primo periodo in cui abbiamo offerto una brutta prestazione, prima di affidandoci ad una buona difesa e imponendo il nostro ritmo realizzando anche molti punti. A Cremona sarà necessario correre per provare a realizzare canestri in campo aperto, ma se dovessero essere bravi nella transizione difensiva allora dovremo farli giocare azioni lunghe per impedire loro di aumentare il numero dei possessi”.
“Sono un’ottima squadra, come dimostra la grande stagione che stanno vivendo e la vittoria della Coppa Italia ne è un’ulteriore conferma, hanno 9 giocatori che possono stare benissimo in campo con americani come Diener che non ha bisogno di presentazioni, oltre a Saunders e Crawford, due rivelazioni di questa stagione e che sono in grado di fare bene sotto molti aspetti del gioco, a partire dalla difesa. Come lunghi hanno Aldridge e Mathiang senza dimenticare il nostro ex capitano Giulio Gazzotti, mentre Ricci è in grado di portare un gioco più esterno. La Vanoli è una squadra completa e che riesce a fare difese diverse sul pick and roll, come ad esempio uno ‘show aggressivo’ o un contenimento. Dobbiamo ripartire dalla stessa intensità e aggressività che abbiamo messo in campo contro Avellino: se lo faremo, avremo chance di portare a casa la vittoria”.
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Al PalaDozza di Bologna, terminati i festeggiamenti per le due squadre di casa vincenti (Fortitudo prima per il ritorno in Legabasket e Virtus per le Final Four di Anversa per la Basketball Champions League), si ritorna sui temi del campionato e va in scena alle 19:05 un match molto particolare come appunto Virtus Bologna vs OriOra Pistoia. Stati d’animo diametralmente opposti tra bianconeri e biancorossi: euforia per gli uomini di Djordjevic dopo la bella vittoria vs una tostissima Nanterre ’92; smarrimento in casa Pistoia dopo il defenestramento di Alessandro Ramagli, l’interregno di Fabio Bongi e ieri l’arrivo di Paolo Moretti. Proprio il coach aretino ha oggi preso parola per presentare questa sua prima gara dal ritorno sulla panchina pistoiese. Un’avventura che si annuncia senza dubbio molto difficile, ma che il coach della storica promozione in serie A si appresta a vivere senza paura.
“E’ stata una settimana in cui ho cercato di fare un gran concentrato di tutto quello che serve per preparare la squadra a fare un passo avanti e devo dire che sono stati più gli aggiustamenti che le novità. Il tempo che abbiamo è poco e quindi l’idea è stata quella di seguire la traccia tattica lasciata da coach Ramagli, cercando di dare la mia impronta, ma senza operare alcuna rivoluzione. Da parte dei ragazzi ho incontrato grandissima disponibilità. Il clima, a livello di rapporti interpersonali è ottimo: i giocatori stanno bene fra loro e si respira un atmosfera di grande sintonia. I problemi, invece, ci sono a livello di chimica di squadra. Sono difficoltà che dovremo provare a superare tutti insieme, a cominciare dalla trasferta di domani, che rappresenta un test molto impegnativo”.
“In settimana abbiamo cercato di conoscere i nostri avversari il più possibile, studiando con attenzione le loro caratteristiche. Indubbiamente sono una squadra che ha talento diffuso e diversi giocatori con tanti punti nelle mani. Oggi, poi, sono anche più aggressivi e intensi rispetto al passato e in più arrivano a questa sfida con il morale alto e vogliosi di confermare sul campo i favori di cui godono nel pronostico. Noi dobbiamo stare in partita e provare a giocarci tutte le nostre chance: l’obiettivo deve essere quello di provare a diventare da competitivi a vincenti e per farlo dovremo, prima di tutto, superare le nostre difficoltà”.
Infine, un piano immediato di rilancio, a partire da domani:
“Dobbiamo recuperare un giocatore come Peak, perché per noi a livello di qualità, atletismo e fisicità è un elemento troppo importante. Proveremo a giocare di più con Krubally e Auda contemporaneamente in campo, perché sono lunghi atipici e con qualità importanti: certo, contro gli interni della Virtus probabilmente soffriremo, ma noi dobbiamo giocare la nostra pallacanestro e la percorrere la nostra strada. In questo senso è importante trovare quella self confidence che ci possa permettere di sopportare gli errori reciproci e supportare i compagni in difficoltà. La nostra fiducia passa ovviamente dal non concedere punti facili ai nostri avversari e quindi lottare più duramente a rimbalzo e limitare il numero delle palle perse, perché sono due aspetti fondamentali anche sul piano psicologico e noi adesso proprio da questo piano dobbiamo iniziare a recuperare qualcosa”.
Lato Virtus Bologna invece la tensione è sì alta ma positiva. Un traguardo è stato raggiunto, le Final Four in Europa nella competizione alla quale ci si era iscritti nello scetticismo generale è un bel atout. Adesso però occorre risalire la china in campionato dove ad oggi si è fuori dai Playoff e, fallire in campionato anche quest’anno dopo lo scorso anno, sarebbe poco comprensibile alla luce degli investimenti fatti. Pertanto battere domani Pistoia è mandatorio, la classifica dice che a questo punto bisogna anzi vincerle tutte, in questo modo si eviterebbero classifiche avulse, calcoli vari ecc. ecc….Sarà difficile quindi vincerle tutte ma questo è l’obiettivo.
https://www.facebook.com/VirtusSegafredoBologna/videos/345688219626680/
Ma anche fare un passo avanti nella mentalità, vincere domani significa fare un passo avanti in questa direzione, lo dice anche coach Sasha Djordjevic:
“E’ una partita veramente importante, abbiamo ostacoli da superare in campionato, e dobbiamo farlo partita dopo partita. “Mentalità” è la parola giusta, la chiave per affrontare questa gara, E ovviamente dovremo rispondere tatticamente e tecnicamente sul campo. Servirà l’approccio giusto e ancora non basterà: dovremo lottare su ogni pallone, per quaranta minuti. Una squadra che ha cambiato coach ha sempre una reazione, e dovremo essere bravi a non subirla. Tocca a noi aggredire, perché abbiamo l’occasione di risalire la classifica e non dobbiamo perderla”.
“L’intensità difensiva sarà determinante, e ci abbiamo lavorato tanto. Non c’è altro modo di giocare, per arrivare in alto. Il campo non mente. Le gerarchie in squadra? Non so cosa sono…Quello che conta è leggere la situazione, gli allenamenti, gli atteggiamenti e questo spetta all’allenatore. In estate le squadre sembrano tutte ben allestite, poi succedono tante cose e bisogna capirle. Se le gerarchie fossero la cosa più importante, io non sarei qui”.
“Il turnover si decide in base alla forma fisica dei singoli, all’avversario che hai davanti, a tanti fattori. Domani dobbiamo togliere un paio di stranieri, oggi e domani valuteremo con staff e preparatore. Tony Taylor e Brian Qvale escono da un paio di giorni storti, dove hanno gestito un virus intestinale, quello che forse sta assalendo me… Oggi ci alleniamo e vediamo, non ho ancora deciso nulla”.
“Di fronte avrò Paolo Moretti. Una persona eccezionale, che ha sempre avuto grande rispetto per questo sport, per compagni ed avversari. Ha fatto una grande carriera, anche in Nazionale, e ora ha intrapreso la sua strada da allenatore, come me. Lo rispetto tantissimo e gli auguro ogni bene. Ma non domani”.
“Conosco suo figlio, e mi fa piacere vederlo così lanciato negli Usa. Sono sempre felice quando vedo i figli dei nostri ex compagni o dei nostri ex avversari che giocano bene”.

da FB Virtus Bologna
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Happy Casa Brindisi vs Umana Reyer Venezia, ovvero la gara più attesa di questo lotto che inizierà alle ore 19:30, prima del consueto posticipo della domenica delle ore 20:45 che vedrà in campo Cantù vs Brescia. Dopo la sconfitta esterna subita sul campo della Grissin Bon Reggio Emilia, apparsa in piena e totale ripresa dopo un lungo periodo di appannamento ma che aveva già battuto i pugliesi a domicilio in casa, la Happy Casa Brindisi vuole riprendere la marcia di avvicinamento ai playoff a sei giornate dal termine della regular season. Ma l’ostacolo che avrà dinanzi non sarò per nulla facile da superare perchè la Reyer Venezia non è una delle squadre più agevoli da battere, nonostante ci si confronti al PalaPentassuglia. La posizione in classifica dei brindisini però non induce a rilassamenti, la Happy Casa Brindisi ha solo due gare vinte in più rispetto al poker d’inseguitrici che cercheranno in tutti i modi di ritagliarsi un posto al sole, dunque battere la Reyer è d’obbligo.
Ecco le parole Il capo allenatore biancoazzurro Frank Vitucci che mette in evidenza come bisognerà che domani i suoi ragazzi entrino in campo cancellando Reggio Emilia:
“Mettiamo da parte la partita di domenica scorsa e focalizziamoci sul lavoro da fare. Ho visto nei miei ragazzi grande attenzione in settimana e la solita grande voglia di vincere, di tornare a vincere. È una squadra a cui non piace perdere e confido nella loro volontà di reazione dopo un periodo decisamente faticoso soprattutto dal punto di vista fisico.
Poi sappiamo bene che tipo di prestazione bisognerà fare per portare a casa i due punti. Parliamo di un team dal potenziale molto elevato, che ha aggiunto in settimana un giocatore dalle ottime qualità come D.J. Kennedy. Giocare in casa potrà essere un aiuto e una spinta in più per superare le difficoltà del match e dell’ultimo periodo. Non mi piace fare proclami ma la carica del PalaPentassuglia sarà a nostro favore.
Infine, io penso che i numeri siano sempre importanti e la statistica dice che negli ultimi anni ci si è quasi sempre qualificati con 30 punti, proprio Brindisi due anni fa con coach Meo Sacchetti rimase fuori a 28 punti come prima delle escluse. C’è da dire che la parte bassa della classifica quest’anno è molto staccata rispetto alle squadre che ambiscono ai playoff e ciò determina un innalzamento della quota post season. Sono tutti calcoli difficili da fare al momento contando anche i numerosi scontri diretti da qui alla fine. Concentriamoci su noi stessi e sul finire al meglio la nostra più che positiva stagione. Sarebbe un peccato sciupare al fotofinish un traguardo che ci stiamo guadagnando dal primo giorno di lavoro con fatica e sudore e altrettanto orgoglio e soddisfazione”.
A Venezia, dopo la cocente delusione della sconfitta di Varese, inaspettata ma realistica nell’andamento del match, ci si è invece concentrati sull’ultimo arrivato in maglia orogranata, D.J. Kennedy del quale si parla molto bene. La seconda posizione in ottica Playoff resta solido nonostante la caduta di Varese ed approfittando anche dello scivolone di Trieste dell’antagonista più pericolosa, la Vanoli Cremona ma perdere non piace a nessuno.
La gara di domani quindi dovrà essere affrontata con la massima attenzione e con proprio il nuovo arrivato in campo, ecco la sua presentazione:
“Poter venire a giocare qui è una grande opportunità per me. Al termine della mia esperienza in Australia il mio agente mi ha informato che c’era la possibilità di venire a giocare in questo club, consolidato ad alti livelli e impegnato nel rush finale della corsa playoff.
Ho giocato in Champions League un paio di volte contro squadre italiane ma è la mia prima vera esperienza in Italia: non vedo davvero l’ora di iniziare.
In carriera ho giocato in diversi ruoli e una delle mie caratteristiche è la versatilità, gioco dove posso portare vantaggio nella posizione in cui sono più congeniale al coach e alla squadra.
Il mondo della pallacanestro è molto piccolo: conosco diversi giocatori che giocano in Italia, alcuni sono stati miei compagni, altri avversari. Dell’Umana Reyer conosco bene Julyan Stone e Austin Daye che ho affrontato anni fa nella Summer League.
Non mi definisco né un giocatore offensivo né difensivo: credo che una delle mie qualità sia la versatilità ed essere un giocatore “all around”. Nella mia carriera ho lavorato per migliorare sui diversi aspetti del gioco.
Sono cresciuto credendo che un giocatore di basket debba saper fare di tutto in campo”.
Redazione All-Around.net