Nel trittico delle gare che sono andate in campo dalle 18:30 in Legabasket facile successo della Vanoli Cremona che batte nettamente la VL Pesaro per 97-33, riscattando alla grande la brutta prestazione di domenica scorsa a Trieste mentre a seguire a Bologna la Segafredo Virtus Bologna crolla inaspettatamente per mano forse della miglior OriOra Pistoia dell’anno per 67-78, sotto la cura Paolo Moretti che mostra evidenti segnali positivi. Infine, nella gara sicuramente più equilibrata della tarda serata tra Happy Casa Brindisi ed Umana Reyer Venezia, prevalgono i pugliesi di Frank Vitucci per 71-65.
Entriamo nei dettagli.
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A Cremona la Vanoli di coach Meo Sacchetti ci mette appena un periodo a metter subito in chiaro le cose vs la Victoria Libertas Pesaro di Matteo Boniciolli, al 10′ di gioco infatti si va al primo mini-riposo sul punteggio di 33-18. Tutta quì la gara? Beh, effettivamente Pesaro non oppone una resistenza di peso perchè all’intervallo lungo ci si va sul 53-30, merito comunque di una Vanoli Cremona che crivella da fuori per chiudere alla fine la gara con il 42,3% dalla lunga.
La Vanoli Cremona riprende a correre quindi anche nel terzo periodo anche se riesce a decellerare, ma senza mai levare il piede dal gas. Protagonista PJ Aldrigde che insieme a Mathias Makong (quest’ultimo MVP del match), vanno di ventello. Pesaro si aggrappa a James Blackmon (18 punti), ma anche i due quarti finali sono nel parziale della Vanoli che riprende a correre (25-20 e 19-14), insidiando adesso la Reyer sconfitta a Brindisi che deve stare attenta per il suo secondo posto in classifica.
Le altre prestazioni dicono che Wes Saunders chiude la sua solida partita con 11 punti, 5 rimbalzi e 8 assist per 24 di valutazione. PJ Aldridge, come detto prima, sfiora la doppia doppia con 20 punti e 9 rimbalzi per 23 di valutazione. Drew Crawford ne mette 12 mentre Travis Diener in 23 minuti ne segna 11 con 6 assist per i compagni. Poi ci sono 8 di Giampaolo Ricci, 7 di Michele Ruzzier e 6 di Dejan Stojanovic dalla panchina. Pesaro trova, come detto, 18 punti da Blackmon e 9 con 18 rimbalzi da Egidjius Mockevicius. Buona prova di Zanotti con 12 punti e 7 rimbalzi.
Vanoli Cremona – Victoria Libertas Pesaro 97-64
Parziali: 33-18; 20-12; 25-20; 19-14
https://www.facebook.com/VanoliBasketCremona/videos/1164314460405292/
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A Bologna neanche il tempo di esultare per la bella vittoria con qualificazione alle Final Four di Basketball Champions League di mercoledì 3 aprile scorso vs Nanterre ed ecco la Virtus Bologna che non ti aspetti anzi, l‘OriOra Pistoia che non t’aspetti che gela i tifosi bianconeri e s’impone al PalaDozza per 67-78. Poco, pochissimo da dire perchè i toscani che vedevano al debutto in panchina il redivivo Paolo Moretti, che con la maglia delle V Nere ha scritto in passato vittorie indelebili a cavallo tra la fine del secolo scorso e quello nuovo, hanno quasi dominato gli avversari, apparsi forse scarichi mentalmente dopo la grande gara di Coppa.
Non è una giustificazione od un alibi perchè l‘OriOra Pistoia ha realmente giocato proprio sull’emotività e sullo slancio anche fisico di una Segafredo Bologna che coach Sasha Djordjevic aveva temuto potesse subire un contraccolpo dopo lo stress mentale e fisico di mercoledì. Ma attenzione, Pistoia ha giocato la gara perfetta in difesa, mettendo in piedi una zona a dir poco indigesta ai bolognesi, ma anche in attacco dove ha brillato come una supernova la stella di un inaspettato Ousman Krubally: 26 punti e ben 16 rimbalzi e ben 43 di valutazione finale! Corroborato da un Tony Mitchell da 21 punti, adesso Pistoia può anche sperare di farcela, nonostante la bella vittoria delle ore 12:00 della FIAT Torino in casa vs Varese adesso lasci comunque sempre almeno una gara di distacco tra toscani, piemontesi, VL Pesaro e Reggio Emilia, fermata in casa dalla Dolomiti Energia Trentino.
In casa Virtus Bologna invece i festeggiamenti di mercoledì son parsi un lontano ricordo. Quasi svogliata, spenta in avvio, la squadra bianconera ha pagato dazio per tutto il match, andando sotto la doppia cifra di distacco senza quasi mai arrivare a contatto dei toscani, ed ora per i Playoff il cammino diviene irto di pericoli. Senza Tony Taylor e senza Qvale e con Kelvin Martin fermo per un risentimento muscolare, il gioco offensivo è stato tutto sommato anche ben bilanciato nei numeri finali (13 punti per Pietro Aradori, Mario Chalmers e Dejan Kravic), ma impastatasi vs la zona di Paolo Moretti, piazzata come la più astuta delle trappole. Comunque è stato in difesa che le V Nere hanno latitato oltre ogni pensiero negativo: se vs Nanterre la prova spalle a canestro aveva impressionato, oggi Bologna ha giocato quasi al contrario.
Paolo Moretti
“Il mio primo pensiero va coach Ramagli, perché io sono qui da una settimana e lui questa squadra l’ha allenata per 8 mesi. E’ una persona seria e preparata e quindi credo che sia giusto riconoscere che questa vittoria nasce dal lavoro suo e del suo staff, che peraltro ringrazio per l’aiuto che mi ha dato a entrare in questi giorni nel sistema di Pistoia.
Il pensiero successivo è per i miei giocatori che sono stati eccezionali: in settimana li ho messi davanti ai propri limiti e stasera hanno dato risposte importanti. Abbiamo ricevuto, come in ogni partita, delle spallate che altre volte non siamo riusciti a fronteggiare, mentre invece oggi abbiamo lottato con coesione. Lo abbiamo fatto da ultimi in classifica e da ultimi nella voce dei rimbalzi e siamo venuti proprio a dominare a rimbalzo contro una squadra così forte: credo sia un segnale importante, frutto di un grande lavoro e di un grande dispendio di energia. La squadra è viva, ha reagito ai miei stimoli ed è pronta a lottare per salvarsi. L’ultimo pensiero va ai tifosi, che ci hanno seguito, sostenuto, che ci credono e che si meritano una squadra che fino alla fine lotterà.
Abbiamo iniziato con l’idea di partire bene e poi provare a stare più a lungo possibile in partita per giocarcela. Siamo partiti bene condividendo il pallone in attacco: Mitchell ovviamente è il nostro uomo di riferimento, ma noi siamo stati bravi a coinvolgere anche gli altri, dai lunghi, a Mesicek, a Peak. Questo ci ha dato progressivamente fiducia. Difensivamente l’idea era quella di alternare spesso le difese, poi abbiamo visto che la zona ci dava buoni risultati e l’abbiamo proposta più del previsto: la zona è efficace se tutti collaborano, averla fatto a lungo è stato un segnale molto importante per tutta la squadra.
Con i ragazzi non ho fatto cenno alla vittoria di Torino perchè sulla carta era una domenica in cui potevamo mettere in preventivo di andare a -4. In realtà al di là dei calcoli, non possiamo pensare di salvarci vincendo soltanto la gara di domenica con Torino di 7 punti: noi abbiamo bisogno di trovare da qui alla fine almeno altre tre vittorie. Più della classifica, dobbiamo guardare noi stessi e sfruttare la spinta emotiva che questa vittoria ci dà: stasera l’atteggiamento è stato molto positivo, soprattutto nei momenti difficili: ci sono stati fischi contrari, provocazioni, un pubblico che si è fatto sentire. E noi siamo stati bravi a reagire proprio in quei momenti, che in altre partite magari ci avevano al contrario penalizzato.”
Segafredo Virtus Bologna – OriOra Pistoia 67-78
Parziali: 11-22; 33-45; 50-61; 67-78
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Doveva essere spettacolo a Brindisi e spettacolo è stato, anzi, più di uno spettacolo. Come descrivere infatti quando la squadra padrona di casa piazza un parziale finale da 18-0? Ecco, è esattamente accaduto questo al PalaPentassuglia di Brindisi dove la Happy Casa Brindisi è ritorna al successo vincendo una partita incredibile vs la favorita Umana Reyer Venezia per 71-65, riacciuffata nell’ultimo quarto grazie proprio ad un parziale di 21-7 negli ultimi 10′ di gioco. Una rimonta dal sapore Playoff per la squadra di coach Frank Vitucci, ora quarta in classifica a quota 30 punti, un bottino impensabile a inizio campionato e che fa sognare ad occhi aperti i propri tifosi.
La vittoria sulla Reyer Venezia ha i volti di Alessandro Zanelli (7 punti e plus/minus di +19), in casa Happy Casa Brindisi e di Kuba Wojciechowski (14 punti e 17 di valutazione), due uomini entrati in corso dalla panchina e decisivi nell’ultimo quarto. Il play italiano infatti mette in campo un’intensità difensiva che manda fuori giri l’attacco ospite e Kuba si rende protagonista di un finale da dominio puro sotto i tabelloni.
La rimonta dal -14 (41-55 al 28’) è indirizzata con il super break di 18-0 con cui la Happy Casa Brindisi annichilisce l’Umana, scioltasi sul più bello a 8′ di gioco dalla fine. Un blackout per gli uomini di coach Walter De Raffaele che realizzano soli 7 punti nell’ultimo quarto. Nel finale di gara Brindisi ritrova anche capitan Adrian Banks, in doppia cifra a quota 12 punti al pari di un eccellente John Brown.
In casa Reyer invece buona la prova di Austin Daye con 18 punti ma era attesa la prova di DJ Kennedy: 8′ di gioco con zero punti, decisamente rivedibile. Ma è preoccupante questo calo vistoso nel finale, che devesi subito correggere, e che peccato oggi non aver sfruttato lo scivolone di Milano in casa vs Sassari.
Sala Stampa
Walter De Raffaele
https://www.facebook.com/happycasabrindisi/videos/416510115749216/
Happy Casa Brindisi-Umana Reyer Venezia 71-65
Parziali: 16-24; 36-37; 49-58; 71-65