Roma, 13 aprile 2019 – Nella tarda serata di oggi sabato 13 aprile, per noi che abitiamo in Europa in tarda serata, inizieranno i Playoff NBA dall’altra parte del mondo. Parte quindi quella fase della stagione in cui conta solo vincere, in cui se perdi non è come in campionato perchè nel match successivo puoi riscattarti. No, è il momento in cui non ci sono più alibi e la tua stagione sarà giudicata solo se porterai a casa la vittoria. Si giocano pertanto quelle partite per cui una squadra si allena tutta la stagione perchè sono queste le gare più belle, quelle che regalano brividi, emozioni e gloria sportiva e che appassionano pubblico, stampa e forse anche chi non capisce e non conosce la pallacanestro.
Bene, fatta questa premessa, caliamo questo spirito e questa voglia di vittoria nel match di domani, domenica 14 aprile, per entrambe le contendenti che andrà in scena alle ore 19:15 per esigenze televisive (con diretta TV su Sportitalia), al PalaLottomatica di Roma tra i padroni di casa della Virtus Roma e la Givova Scafati nonostante sia solo la penultima gara del girone di ritorno della Serie A2 girone Ovest e non l’inizio dei Playoff.
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Caliamo dunque questa impellente necessità di portare a casa la vittoria, valida sia per romani e scafatesi, agitiamo con cura ed avremo servita una partita da sconsigliare a chi non sopporta le emozioni forti perchè domenica 14 aprile le due squadre in campo si giocano il senso di un’intera stagione: la Virtus Roma l’agognata promozione diretta in LBA, in concomitanza al match che la sua diretta antagonista Benfapp Capo D’Orlando giocherà invece a 70 km. di distanza in quel di Latina – ma iniziando la gara alle ore 18:00 – e che qualora il Latina Basket vincesse a sua volta per inseguire il proprio traguardo dei Playoff, consegnerebbe al team di Piero Bucchi appunto il premio tanto inseguito in stagione, ad una sola gara dalla fine del campionato; per la Givova Scafati vincere invece significa raccogliere un obiettivo forse un pò meno “nobile” della promozione diretta in LBA e cioè un posto nella griglia Playoff ma, a giudicare l’andamento del suo campionato a tratti deludente, sarebbe una gran bel traguardo proprio in virtù degli alti e bassi esibiti nell’anno.
Ma senza false ipocrisie ed evitando di girarci intorno, è evidente che la gara di domani sarà una partita delicata al 100%, da Playoff appunto, in particolar modo per quei simpatici zuzzerelloni che indosseranno la casacca della Virtus Roma. Una gara che sanno perfettamente che non possono, anzi, non devono perdere perchè qualora accadesse, avrebbero buttato nel WC un anno di sogni, di sudore, di speranze in ottica promozione diretta e dopo aver quasi stabilmente occupato per tutto l’anno la prima posizione in graduatoria. Un evento da scongiurare e da esorcizzare a tutto tondo per l’Urbe perchè se la Benfapp Capo D’Orlando vincesse anche a Latina, collezionando addirittura la nona vittoria consecutiva di questo suo esaltante girone di ritorno, avrebbe non solo una gara di vantaggio in classifica rispetto alla Virtus Roma – ricordiamolo, al momento in vantaggio in virtù degli scontri diretti con i paladini di Sicilia – ma domenica prossima in casa, ospitando la non di certo trascendentale 2B Control Trapani in casa, i ragazzi di coach Marco Sodini si giocherebbero loro la chance di promozione diretta vincendo il girone Ovest e ci son pochi dubbi circa l’eventualità che potrebbero mancare il bersaglio!

Nic Moore by Ferrara nel match d’andata
Pertanto domani sarà una gara da maneggiare con cura da parte dei protagonisti in campo in maglia Virtus Roma obbligati a vincere, perchè il suo esito sancirà o il paradiso immediato oppure il rimando del potenziale festeggiamento magari domenica prossima in quel di Castellanza, al PalaBorsani vs i Cavalieri di Legnano, ormai concentrati da tempo sì alla post-season, ma per non retrocedere in Serie B. Caso contrario saranno Playoff ma di questo parlerò dopo.
Con tutte queste premesse e questi “distinguo” sarà perciò una serata d’inizio primavera particolarmente emozionante per tutto ciò che circonda la Virtus Roma. Una gara casalinga che in linea teorica sarebbe quasi scontata nel suo risultato finale a favore dell’Urbe, capolista da quasi sempre nella stagione, innanzitutto osservando come la Givova Scafati del Presidente Longobardi (avvistato sovente nel parterre del PalaLottomatica con gentile consorte in queste ultime gare casalinghe, molti dicono per curare da vicino il suo potenziale ingresso nella dirigenza virtussina in caso di promozione?), abbia spesso mal digerito le trasferte con solo tre vittorie ad oggi: contro l’Axpo Legnano, quella però con Giancarlo Sacco in panca lombarda ed alla 2^ di andata; contro la derelitta Virtus Cassino e contro, pensa un pò, il Basket Latina.
Eppure il roster gialloblu è di notevole impatto, sia fisico che tecnico e con un notevole tasso d’esperienza. In panchina c’è un ex-coach virtussino come Lino Lardo – subentrato a Marco Calvani a stagione iniziata – allenatore nella stagione 2011-12, quella del mesto ritorno al Palazzetto dello sport della Virtus Roma dopo la mancata qualificazione ai Playoff nel 2010-11 che le costò la licenza di Euroleague. Il quintetto preferito è composto dal playmaker, rientrante da un lungo infortunio Claudio Tommasini, giocatore che se in forma può decidere una gara; dall’altro ex-virtussino Aaron Thomas (al quale sarebbe corretto attribuire grandi meriti per aver contribuito in larga parte a salvare lo scorso anno la Virtus Roma dalla Serie B), che viaggia a 20,6 p.ti/gara e che raccoglie anche 5,6 rimbalzi; dall’ala forte e capitano della Givova Scafati Marco Ammannato, 11.2 punti e 4.6 rimbalzi; dal centrone Shaquille Goodwin che ne mette 12,7 di media ma cattura ben 10,7 rimbalzi/gara che però sarà assente domani al 90% per un malanno che stenta a guarire ed infine da un Marco Contento (11 p.ti/gara, ex-Roseto dello scorso anno), che al momento sembra aver vinto la concorrenza di un solidissimo Riccardo Rossato (10,4 p.ti ma attenzione al suo 45% da tre).

Foto by Ferrara
Una rotazione che poi si completa con l’ala italo-brasiliana Jonathan Tavernari, arrivato a stagione in corso da Cantù e che viaggia con una media di 7,6 p.ti/gara; da un altro ex come Gabriele Romeo (6,2/ p.ti), un veterano come il play Marco Passera (5,3 p.ti/gara), Filip Pavicevic (3,7 p.ti/gara). A questo punto, stante l’assenza di Goodwin, molto probabile che Lino Lardo scelga un quintetto con Tommasini, Contento o Rossato, Thomas, Tavernari ed Ammannato.
Una squadra con una rotazione lunga, profonda, ma una squadra che se riuscisse ad esprimere in difesa quanto di solito riesce ad esprimere in attacco (quinto miglior attacco del girone con 83,5 p.ti/gara), probabilmente adesso sarebbe già in pianta stabile nella griglia Playoff. Invece eccola quì infatti, a quota 26 punti oggi fuori dalla contesa e con Biella, Agrigento e Latina a quota 28 da dover agganciare. Una squadra da prendere però con le dovute molle questa Givova Scafati, nel turbolento match dell’andata vinto al PalaMangano all’overtime anche grazie ai “regali” di Henry Sims ai liberi a tempo scaduto e di Tommaso Baldasso al supplementare giocò il suo basket preferito, agevolato anche dalla solita condotta non propriamente attenta in difesa della Virtus Roma, in modalità “adesso mi metto a giocare” o, se preferite, “rimpianto per non averla portata a casa”.
Quindi un match che i ragazzi di Piero Bucchi dovranno vincere specialmente in difesa, senza risparmiarsi in nessun possesso perchè la forza dal perimetro dei campani non induce a rilassarsi. E’ probabile che a mio avviso vi sia a referto quell’Alberto Prandin portato a Roma dallo sbriciolamento della Mens Sana, schierato a sostituzione dell’allora acciaccato Daniele Sandri e mai più visto al rientro dell’ala. Il potenziale escluso potrebbe essere Andrea Saccaggi, nelle ultime gare decisamente sotto tono in attacco ed anche non proprio eccellente quando c’è da difendere forte. Ma aldilà delle alchimie tecnico-tattiche, delle quali potremmo disquisire sino a domani sera, questa è una gara che la Virtus Roma dovrà vincere di testa senza ogni dubbio, quella stessa testa che nelle ultime trasferte (la Virtus Roma non vince fuori casa dal match del PalaFerraris di Casale Monferrato), ha fatto clamorosamente cilecca, mettendo a nudo i limiti mentali di un roster tecnicamente anche adeguato e che caratterialmente aveva illuso nel girone d’andata, passando anche di forza mentale in gare complesse su campi difficili. Non ci possono essere infatti altre spiegazioni, cedere come si è ceduto a Trapani, a Rieti e domenica scorsa a Treviglio certifica una carenza di saldezza dei propri nervi, di leadership nel momento in cui si alza l’asticella ed è questo che maggiormente preoccupa l’ambiente virtussino.

Sims, 34 punti a Scafati by Ferrara
Ciò che comunque conforta un pò tutti è che in questa stagione, ad eccezione della gara persa in casa vs Capo D’Orlando in cui si videro evidenti i primi segnali di scarsa tranquillità in seno alla squadra, la Virtus Roma non ha mai fallito l’obiettivo con la vittoria ma anche con il desiderio di superare l’ostacolo sfruttando le armi della determinazione e della voglia di farcela. Certo, il peso della gara di domani sarà enorme sulle spalle dei ragazzi in maglia Virtus, sperando che si abbia l’intelligenza di tenere all’oscuro il risultato finale di Latina sino alla fine, onde evitare deragliamenti nervosi nel caso in cui l’Orlandina abbia portato a casa anche il match del PalaBianchini.
Una serata di passione dunque, da vivere anche tenendo presente le dichiarazioni di Piero Bucchi:
«Mi aspetto una partita intensa, affronteremo una squadra che in campo mette sempre tanta energia, dovremo assolutamente essere pronti a giocare una partita incisiva. Hanno un buon gioco con ottimi equilibri, con e senza gli americani, ed in questo periodo sono in ottima forma. Noi sappiamo che questo è un momento importante, dobbiamo cercare di fare una grande partita e poi pensare alla successiva».
Infine, ecco quelle di coach Lino Lardo:
«Siamo desiderosi almeno quanto la Virtus Roma di vincere questa prossima partita, anche se per raggiungere obiettivi diversi. E’ stato importante recuperare Thomas già a partire da domenica, mentre temo che dovremo ancora fare a meno di Goodwin, che in campo ci farebbe comodo contro i suoi pariruolo avversari. Siamo molto motivati per disputare una buona partita, perché abbiamo avuto una stagione complicata, per una lunga serie di ragioni, ed ora vogliamo fino alla fine giocarcela per l’accesso ai play-off. Non sarà facile affrontare sul proprio campo una corazzata come la Virtus Roma, contro cui mi attendo una gara molto fisica e nervosa. Anche i nostri tifosi ci credono, sappiamo che verranno in tanti a sostenerci al PalaEur e vogliamo approfittare del loro calore e affetto per giocare una partita al massimo, per provare a far nostri i due punti in palio».
Si gioca: domenica 14 aprile, ore 19:15 al PalaLottomatica in Roma
Arbitri: Andrea Masi (Firenze), Francesco Terranova (Ferrara), Daniele Alfio Foti (Vittuone).
Fabrizio Noto/FRED