Pesaro, 20 aprile 2019 – Il Banco di Sardegna continua la sua ricorsa ai play-offs sbancando anche la Vitrifrigo Arena e centrando la sua sesta vittoria consecutiva in campionato, al cospetto di una VL che, come già successo contro Avellino, regala i primi due quarti e poi si deve accontentare di avere solo messo in difficoltà la squadra più in forma del campionato.
Nel secondo tempo la VL ha fatto in effetti tremare per lunghi minuti i sardi e se alla fine la rimonta non è stata portata a termine ciò è dovuto soprattutto all’eccellente condizione psicofisica della formazione di Pozzecco, capace di non perdere la testa quando il palazzo era una bolgia e di trovare quasi sempre le soluzioni migliori quando la palla scottava.
Detto questo, va altresì detto che una vittoria di Pesaro, per quanto entusiasmante nei modi, sarebbe stata probabilmente immeritata, non solo perché Sassari è stata avanti per 40 minuti su 40, ma anche perché è stata più continua in tutto l’arco del match, dominando a rimbalzo con il trio di lunghi Cooley, Thomas e Polonara (tutti e tre in doppia cifra per carambole conquistate) e potendo contare sulla grande concretezza di Smith, oggi poco appariscente ma silenziosamente letale nella gestione delle squadra e per i tanti falli subiti e poi convertiti in punti.
Per la VL c’è il grosso rammarico, come evidenziato da Boniciolli in sala stampa, di avere ancora una volta approcciato disastrosamente la partita e di avere di fatto sprecato una sorta di match-ball nella volata salvezza, visto che si trattava della penultima partita in casa e visti quelli che erano risultati dagli altri campi; il Banco di Sardegna fa invece un altro bel passo in avanti in zona play-offs, in attesa della finale di andata di mercoledì di FIBA Europe Cup.
McCree è della partita ma parte dalla panchina lasciando spazio a Zanotti, mentre l’ultimo arrivato Wells è in quintetto; il Banco si presenta con il consueto starting five tutto straniero.
Nella prima metà del quarto la VL mette in mostra la sua versione peggiore, ricorrendo in attacco ad un insensato tiro al piccione da tre che frutta 0 punti nei primi 4 minuti, mentre Sassari si invola sull’11 a 0, grazie ad un Thomas indiavolato ed un predominio netto a rimbalzo.
Il punteggio per i padroni di casa si sblocca dopo l’inevitabile time out chiamato da Boniciolli e proprio grazie all’ultimo arrivato Wells, forse non a caso quando si decide a provare una penetrazione anziché accontentarsi di provare n tiro da tre a bassa percentuale.
Come spesso avviene in questi casi, dopo aver rotto il ghiaccio la squadra in difficoltà si sblocca e così la VL, approfittando anche dell’ingresso di un McCree ispirato, si porta sotto di due punti (11-13) a circa 2:40 dalla fine, quando coach Pozzecco si vede costretto a chiamare time out.
Due canestri di Thomas e Cooley riportano gli ospiti sul +6 (11-17), ma poi sono un canestro di Ancellotti ed una tripla di McCree a portare la VL al minimo svantaggio (16-17) a 45 secondi; subito dopo arrivano in sequenza il secondo ed il terzo fallo dello stesso McCree, di cui l’ultimo procura tre tiri liberi sulla sirena, che Carter realizza glacialmente per il 16-22 con cui si conclude il primo quarto.
In apertura di seconda frazione Pesaro prova a riavvicinarsi andando anche da Mockevicius, ma il Banco di Sardegna trova una serie di triple con Spissu e Gentile che lo portano sul 22-31 dopo pochi minuti; per gli ospiti le brutte notizie arrivano con un contestato terzo fallo fischiato a Cooley e poi di lì in poi la partita si innervosisce anche a causa di più di una fischiata dubbia a sfavore dei padroni di casa.
Tocca a Monaldi, con 7 punti nella seconda frazione, suonare la carica, ma i biancorossi di casa non si avvicinano più del -4 (33-37) con una tripla di Blackmon a circa tre minuti dal termine, anche perché la partita è diventata molto confusa ed i ragazzi di Boniciolli non sembrano avere le idee troppo chiare.
Il primo tempo va così in archivio sul 33-44, con Polonara e McGee a capitalizzare alcuni falli fischiati alla Vl che fanno imbestialire il pubblico di casa
Si riparte e subito segna Cooley poi, dopo un paio di belle penetrazioni a segno di Wells, la VL sprofonda lentamente sotto i colpi di McGee e Smith; a poco meno di 4 minuti dalla fine Sassari tocca anche il +20 (37-57), con i padroni di casa che sembrano accettare passivamente la situazione e McCree di nuovo in panchina con 4 falli.
Sembra una partita dal finale già scritto ma poi, con un Banco che inevitabilmente tira un po’ i remi in barca, sono gli italiani Monaldi ed Ancellotti a scuotere la VL e poi, nel finale, con una fiammata da 6 punti di McCree Pesaro riesce a chiudere sotto “solo” di 10 (49-59).
Che non si tratti di un fuoco di paglia lo si capisce subito al rientro perché McCree, che da lunghi minuti sta in campo con 4 falli, prosegue nella sua striscia aperta di punti e con altre due triple quasi immediate riporta i suoi a -4 (55-59); due triple di Thomas e Gentile ridanno ossigeno ai sardi, ma l’inerzia della partita non è più nelle loro mani e così la VL si fa sempre più vicina.
Esaurita la spinta di McCree, che poi dovrà accomodarsi in panchina dopo avere commesso il quinto fallo con una sfondamento, il testimone passa a Blackmon che, con altre due triple porta i suoi sul – 1 (69-70); per il Banco di Sardegna spira una vera e propria aria di tempesta ma tra i marosi e Smith a caricarsi la quadra sulle spalle ed a segnare almeno un paio di canestri con una freddezza invidiabile che impediscono sempre a Pesaro di compiere il tanto agognato sorpasso.
Un’altra tripla di Thomas riporta gli ospiti sul +6 (71-77) a poco meno di 4 minuti dalla fine, ma poi due liberi di Wells ed una tripla di un incredibile Monaldi riportano ancora Pesaro al minimo svantaggio tra il tripudio di casa che ci crede come non mai, anche perché una vittoria significherebbe di fatto la salvezza anticipata.
Sul più bello però la VL paga lo sforzo o forse, più giustamente, è Sassari a ritrovare la freddezza, sempre con il solito Smith che, dal campo o dalla lunetta trova quei punti che smorzano l’entusiasmo del pubblico e dei giocatori di casa; a 1:54 dalla fine il play di Pozzecco mette a segno un libero che porta il punteggio sul 76-80 e poi è una tripla di Polonara a rivelarsi decisiva, perché porta gli ospiti sul + 7 a poco più di un minuto dal termine e la VL accusa il colpo sentendo tutta la stanchezza della tentata rimonta.
Sull’attacco successivo infatti i padroni di casa perdono la palla e con il successivo canestro di Cooley, che porta il Banco sul 76-85 a meno di un minuto dalla fine, la partita di fatto finisce; c’è spazio ancora per una tripla di Blackmon ma poi i tiri liberi di Smith e Gentile danno al definitiva sicurezza e così la partita finisce sull’81-88.
VL Pesaro – Banco di Sardegna Sassari 81-88
Parziali: 16-22; 17-22; 16-15; 32-29
Progressione: 16-22; 33-44; 49-59
Mvp: in una squadra dal grande collettivo sono emerse, soprattutto nel secondo tempo, le doti di freddezza e sagacia del condottiero Jaime Smith, capace di riuscire a fare sempre la cose giusta quando la palla scottava e la Vl sembrava in grado di portare a termine la clamorosa rimonta
Wvp: può invocare molte attenuanti, avendo avuto i suoi problemi dopo la partita di domenica scorsa a Trento, ma non si può non evidenziare la partita nera di Lyons, con i falli che l’hanno tenuto spesso ai margini della partita, conclusa poi con un mortificante 1/11 al tiro e senza mai essere riuscito ad incidere in altre voci
Sala stampa
Matteo Boniciolli
Sono molto frustrato perché ancora una volta la mia squadra ha approcciato in maniera disastrosa la partita ed allora mi chiedo a che cosa serva preparare le partite in settimana; poi dopo da -20 siamo rientrati a -1 ad allora la mia rabbia aumenta perché non basta metterci il cuore quando le cose si mettono male. Poi possiamo dirci che Lyons e McCree non si sono quasi mai allenati e Wells era appena arrivato ma queste sono cose secondarie e vorrei che la salvezza la raggiungessimo per meriti nostro e non continuando ad aspettare che arrivino buone notizie dai campi delle dirette concorrenti.
Gianmarco Pozzecco
Per prima cosa i miei complimenti per la partita straordinaria giocata da Pesaro perché, al di là della sconfitta, va detto che ci ha messo in grande difficoltà e noi stiamo attraversando un periodo in cui stiamo giocando veramente bene. Ci aspettavamo delle difficoltà, visto anche l’innesto di Wells, ma se alla fine abbiamo prevalso è proprio grazie a quella grande fiducia nei nostri mezzi che abbiamo in questo periodo ed è figlia di questa striscia aperta di vittorie.
Giulio Pasolini