Roma, 30 aprile 2019 – Nella celebrazione della Festa del Lavoro, mercoledì 1 maggio, lavoro che secondo le ultime rilevazioni statistiche è in ricrescita nel Paese, andrà in scena alle ore 18:00 al PalaDozza di Bologna #Gara2 per il titolo di “Campione d’Italia dilettanti FIP” tra la Virtus Roma ed i padroni di casa della Lavoropiù Fortitudo Bologna.
In #Gara1, disputatasi domenica 28 aprile a Roma, le due contendenti avevano chiuso in perfetta parità sul 77-77, pertanto domani al PalaDozza si partirà un assoluta parità e si aggiudicherà il titolo la squadra che vincerà anche solo di un punto di scarto, ma questa volta dopo aver disputato un supplementare qualora al 40′ di gioco perdurasse ancora il risultato di perfetto equilibrio.
Se di solito è complicato prevedere come potrebbe svolgersi una gara di basket, figuriamoci una previsione di questa #Gara2 che avrebbe il sapore del vaticinio puro stante #Gara1, match in cui diversi parametri prima della palla a due sono andati a farsi benedire considerando l’impeto relativo profuso dai diretti interessati al risultato finale, regalando comunque al pubblico presente una godibile tarda serata domenicale di buon basket.
Una cosa è però certa e cioè che i biancoblù padroni di casa della Lavoropiù Fortitudo Bologna avranno magari più voglia di vincere questo laconico, nonchè inutile trofeo, non foss’altro perchè disputato come una finale secca davanti ai propri tifosi – storicamente molto esigenti – e perchè dall’altra parte del campo c’è una Virtus Roma dereflessa, in totale relax con tanta voglia di chiudere le valigie per andare in vacanza ed appagata per la storica risalita nel basket di Serie A.
Nessuno si offenda infatti se sostengo che a livello di talento e d’individualità la Fortitudo Bologna, a differenza della Virtus Roma, annovera nel proprio roster più di qualche elemento degno di calcare il prossimo anno i legni della Legabasket – LBA. Basti solo pensare ad un Kenny Hasbrouck, a fine torneo di A2 il miglior marcatore della squadra con 16,4 p.ti/gara, che domenica scorsa in #Gara1 ha messo solo 10 punti a referto in 24′ di gioco un pò, diciamo, evanescenti per uno come lui. Eppoi ci sono i Carlos Delfino, i Daniele Cinciarini, i Maarten Leunen, Guido Rosselli ed anche Stefano Mancinelli, per non parlare di Giovanni Pini, quest’ultimo poco in vena in #Gara1 e comunque al suo secondo anno di Fortitudo dopo aver accettato di separarsi dalla Legabasket.
Sarà comunque una partita che potrebbe far divertire i presenti al PalaDozza e chi potrà seguirla su Sportitalia in diretta televisiva, senza particolari alchimie tecnico-tattiche, semmai anzi con un canovaccio ben preciso perchè la Virtus Roma, come dimostrato domenica scorsa, non ha il livello e l’ampiezza del talento che alberga in maglia Fortitudo ma ha quei centimetri che possono fare la differenza nei pressi dei ferri, come han dimostrato ad esempio le prove a rimbalzo dell’MVP di #Gara1 Henry Sims, ed Aristide Landi, rispettivamente con 12 ed 11 rimbalzi catturati a testa. Certo, oltre alla maggiore propensione di Henry Sims, Aristide Landi e mettiamoci anche un Amar Alibegovic in grande crescita a muoversi con un buon piglio nel pitturato rispetto agli avversari ci vorrebbe anche la qualità della difesa, ma la Virtus Roma, si sa, non ha nella difesa uno dei suoi più caratterizzanti punti di forza, pertanto sarà stuzzicante vedere come Antimo Martino risponderà al maggiore impatto in area dell’Urbe in #Gara1, con tutti i suoi lunghi anche perimetrali ed in grado di far male spesso da fuori.
In casa Fortitudo Bologna comunque si festeggerà anche il doppio riconoscimento di coach Antimo Martino e di Guido Rosselli eletti miglior allenatore e miglior giocatore italiano del campionato di Serie A2 2018-19, nell’ambito della quarta edizione dei Trofei LNP. Martino e Rosselli sono stati infatti più votati da Presidenti, allenatori e capitani delle squadre di Serie A2 e saranno premiati in occasione del match di domani, un motivo di stimolo ulteriore per i padroni di casa per fregiarsi del titolo di Campione d’Italia Dilettanti LNP. Ah, senza dimenticare la Festa Promozione, indetta dal club sempre al PalaDozza l’8 maggio prossimo…
Per chiudere, le parole di coach Piero Bucchi:
«Andiamo a Bologna in un Palazzetto a me molto caro, ci andavo fin da bambino e da bolognese mi ha sempre emozionato giocare lì. Sarà una partita in cui servirà molto impegno, sia noi che loro nel match d’andata abbiamo faticato a trovare la concentrazione, giocando con alti e bassi. Sicuramente non sarà semplice, la Fortitudo in casa vorrà fare sicuramente meglio vista l’ultima sfida davanti al loro pubblico, noi d’altro canto ci metteremo più grinta».
Fabrizio Noto/FRED