Quattro gare importanti per le sorti di 8 squadre in campionato, sia per le zone nobili della classifica ma anche per la zona retrocessione in questo 14° e penultimo turno del girone di ritorno di Legabasket – LBA: Acqua San Bernardo Cantù-FIAT Torino 86-76, Openjobmetis Varese-OriOra Pistoia 98-70, VL Pesaro-Grissin Bon Reggio Emilia 73-100 ed infine il derby del sud tra Sidigas Avellino-Happy Casa Brindisi 83-87.
Ecco come sono andate a finire.
Acqua San Bernardo Cantù-FIAT Torino 86-76
Desio (MB), 5 maggio 2019 – Una vittoria pesantissima quella dell’Acqua S. Bernardo Cantù che batte la FIAT Torino per 86-76. In ottica Playoff adesso i canturini si sono impossessati dell’ottava piazza, ultimo posto utile per disputare la post-season ma soprattutto han fatto fuori automaticamente una pericolosa rivale, la Virtus Bologna comunque oggi vincente ad Anversa nella finale della Basketball Champions League vs Tenerife.
Comunque la FIAT Torino salva almeno la faccia. Sicuramente non con la testa al massimo per le vicende ben note, nei primi due quarti c’è equilibrio con una leggera supremazia gialloblù. La FIAT Torino sale infatti a +6 (28-34) a 3’24” da metà gara ma viene ripresa dai padroni di casa nel finale sul 36-36. Dopo un terzo quarto ancora in quasi parità sono le ultime due triple di Cantù a creare il solco (64-58). Torino prova a reagire in apertura di ultima sezione (68-66) ma poi cede e Cantù sale a +14. Il match si chiude 86-76, con la Fiat Torino che esce dal parquet con l’onore delle armi.
Coach Nicola Brienza di Cantù a fine gara:
https://www.facebook.com/pallcantu/videos/2492835577396069/
Paolo Galbiati
«Complimenti a Cantù che ha giocato una partita solida e seria. Noi, finché abbiamo avuto benzina, siamo riusciti ad eseguire il nostro piano partita, trovando più volte anche il vantaggio. Tuttavia, abbiamo lasciato agli avversari troppi tiri aperti e abbiamo commesso errori in lay up. Purtroppo, abbiamo avuto delle settimane complesse che ci trasciniamo dietro. I due esterni di Cantù hanno giocato una partita importante, mettendo a referto 45 punti in due. Sfortunatamente non siamo riusciti a contenerli. Sono comunque contento per Andrea La Torre, è un bravo ragazzo e si merita quello che sta facendo».
Openjobmetis Varese-OriOra Pistoia 98-70
Masnago (VA), 5 maggio 2019 – Una vittoria che fa respirare Varese in ottica Playoff, di contro una sconfitta che condanna Pistoia al ritorno dopo 4 anni in Serie A2. Questo è il verdetto del match che l’Openjobmetis Varese vince per 98-70, grazie ad una prestazione corale di livello con ben 6 i giocatori in doppia cifra alla fine dei 40′ regolamentari. Con una prestazione del genere i biancorossi di casa hanno letteralmente dominato il match, riportandosi appunto prepotentemente in piena zona playoff. Capitan Ferrero e compagni, infatti, grazie anche ai risultati delle altre partite giocate in contemporanea, sono tornati ad occupare la sesta posizione in classifica che difenderà con le unghie e con i denti domenica prossima sul parquet della Virtus Bologna.
L’inizio del match è all’insegna dell’equilibrio grazie alle giocate del duo Moore-Scrubb da una parte e a quelle di Peak dall’altra. Sul 12-11, l’ex Moretti chiama timeout, ma al rientro in campo la Openjobmetis ne approfitta e tenta l’allungo con Archie anche se, al 10′, la OriOra accorcia con il canestro del 18-14.
Peak inaugura il secondo periodo con un gioco da 4 punti che vale il pareggio a quota 18. Salumu annulla tutta con la tripla da lontano che vale il nuovo vantaggio di casa che, con il passare dei minuti, si allarga ulteriormente fino al +13 (40-27) di metà gara.
Il match torna equilibrato in avvio di terzo quarto con gli ospiti che hanno il merito di non crollare dopo i “cesti” in apertura di Scrubb. Varese, però, ha decisamente una marcia in più e vola sul +15 (59-44), gap che Moore aumenta con la bomba che, al 30′, fissa il punteggio sul 68-50.
La Openjobmetis approccia gli ultimi 10′ della gara nella maniera giusta, spegnendo sul nascere ogni ogni tentativo di rientro della OriOra che affonda inesorabilmente sotto i colpi dei biancorossi guidati da Natali. Al 40′ il tabellone si ferma sul definitivo 98-70.
Le parole di Attilio Caja a fine gara:
VL Pesaro-Grissin Bon Reggio Emilia 73-100
Pesaro, 5 maggio 2019 – Mai una sconfitta come quella subita questa sera dalla Victoria Libertas Pesaro è stata così dolce. Arrendendosi ad una ottima Grissin Bon Reggio Emilia a sua volta assetata di vittorie per 73-100, onde evitare spiacevoli quanto improbabili patemi d’animo domenica prossima, la salvezza è stata raggiunta anche da parte dei ragazzi di Matteo Boniciolli, arrivato come ben si ricorda con questa ferma intenzione.
Missione compiuta anche se con un certo patema, ma questo doveva essere e questa è stata. La gara ha sempre e solo avuto una sola squadra in campo, cioè la Grissin Bon Reggio Emilia, avanti sin dalla prima palla.
Ecco la sala stampa con Stefano Pillastrini, Matteo Boniciolli ed Ario Costa.
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Sidigas Avellino – Happy Casa Brindisi 83-87
Avellino, 5 maggio 2019 – Difficile che possa andare peggio di così per la Sidigas Avellino. Nel match che doveva oggi rilanciarla in chiave Playoff, sperando poi di dare un senso ad una stagione travagliata, è arrivata invece un’altra sconfitta vs l’Happy Casa Brindisi che ormai si candida stabilmente ad occupare la quarta piazza in classifica. Vincono i pugliesi per 83-87 ed il PalaDelMauro alla fine fischia i propri beniamini, ma sono fischi di delusione, non certo fischi di scarso amore. Ai verdi di casa non bastano i 20 punti a testa di Kiefer Sykes e di Ojars Silins, in assenza di Caleb Green infortunato (altra tegola in quest’annata). Ora si va a Pistoia domenica prossima, squadra già retrocessa e sperare in qualche passo falso delle dirette avversarie alla griglia Playoff.
In casa Brindisi invece si festeggia, qualificazione matematica ai Playoff e qualora non si fosse capito bene, questa Happy Casa corre, gioca, lotta ed ha realmente sempre le idee chiare. La squadra di coach Frank Vitucci continua la sua marcia come un treno, forte dei suoi Adrian Banks di 23 punti e Jeremy Chappell di 15, oltre alla coppia Tony Gaffney da 13 e Ricky Moraschini da 11 e s’issa la 4° posto. Chi l’avrebbe detto ad inizio stagione?
A fine match ecco le parole di coach Massimo Maffezzoli della Sidigas Avellino ai giornalisti presenti in sala stampa nel postpartita:
“C’è grandissima amarezza: per la prima volta assaporiamo cosa vuol dire l’essere fuori dai playoff. Adesso dovremo vincere a Pistoia e poi sperare di avere fortuna perché purtroppo il futuro non dipende più solo da noi. Mi aspettavo una partita diversa dalla mia squadra: se si entra con paura non solo è chiaro che c’è qualcosa che non va, ma dovrò anche capirne il perché. Questo purtroppo è il feeling con cui abbiamo approcciato alla gara: per due quarti non ho visto la squadra che mi aspettavo dal punto di vista emotivo. La differenza la fa anche questo tipo di atteggiamento e c’è grandissimo rammarico per aver perso una partita che eravamo riusciti a rigirare: sul +2, palla in mano a noi, dopodiché una persa ed un fallo antisportivo commesso; poi di nuovo abbiamo sprecato la palla del pareggio. Adesso possiamo e dobbiamo solo andare avanti: in questa stagione per un motivo e o per un altro non abbiamo mai avuto l’approccio giusto nelle partite importanti. A turno tutti hanno avuto problemi di rendimento e purtroppo siamo oggi stiamo commentando un’altra sconfitta sul finale ed un’altra partita che poteva cambiare la nostra stagione“.
Redazione All-Around.net