Meda (MB), 11 maggio 2019 – Ha atteso forse la peggior giornata il team UnipolSai Briantea84 Cantù per perdere la prima gara di tutta la sua stagione in Italia. Nel primo match della Finale Scudetto della Serie A Fipic al meglio delle 5 gare, i padroni di casa nonchè campioni in carica da tre anni del titolo di campioni d’Italia della Briantea84 cedono in casa per 54-57 al cospetto di un’eccellente Santo Stefano Avis.
Una partita strana, quasi da montagne russe per i padroni di casa che però non riescono a gestire, perdendone il controllo, favorendo il gioco efficace e sparagnino del Santo Stefano Avis. Da uno svantaggio massimo di 15 punti all’inizio del secondo quarto, i biancoblu hanno decisamente reagito fino al momentaneo sorpasso negli ultimi 10’ di gioco (45-43). Ma nel periodo finale la Briantea84 perde qualche possesso di troppo evidenziando anche un pò di paura. Non basta il carattere nel finale per evitare il peggio, con anche due minuti di occasioni sprecate. Vince quindi il Santo Stefano Avis con merito il primo atto della Finale Scudetto Fipic, frutto della grande prova messa in mostra sul parquet del PalaMeda.
In sostanza i biancoblù pagano un primo quarto giocato sotto le aspettative, iniziato in equilibrio ma poi svoltato concretamente dal marchigiano Sofyane Mehiaoui, il migliore della serata con i suoi 24 punti all’attivo seguito da una buona prova di Jordi Ruiz che colleziona 10 tasselli. Tra le fila dei biancoblù guidano Giulio Papi (23) e Adolfo Berdun (16), con l’argentino che si veste da trascinatore nel finale di terzo quarto, con una tripla a che vale il pareggio del parziale di gioco (43-43). Appuntamento a domani, domenica 12 maggio, alle ore 18.30: al PalaMeda sarà #Gara2.
Primo periodo, apre subito le danze la UnipolSai con il canestro di Ian Sagar a cui risponde prontamente Sofyane Mehiaoui. Il capitano canturino raddoppia con il cronometro fermo a 07’33’’. Dimitri Tanghe pareggia i conti in un avvio di gara molto equilibrato tra le due formazioni. Santo Stefano passa in vantaggio concretizzando un tiro libero sui due a disposizione, seguito dai 4 punti di Driss Saaid. La compagine ospite prende il sopravvento e allunga sul +5 a poco più di 4’ dal termine. Coach Marco Bergna prova a cambiare le carte facendo entrare Giulio Papi e Filippo Carossino al posto di Ian Sagar e Simone De Maggi. Santo Stefano allunga con una tripla di Mehiaoui che colleziona, così, i primi 7 punti della sua gara portando i suoi sul +8 (4-12) a meno di 3’ dal termine. Tanghe ne piazza un altro accompagnato da Sabri Bedzeti. Ci pensa Carossino a segnare il canestro che mancava da ormai 6’ di gioco, confezionando anche il tiro libero a disposizione, riuscendo a spezzare il dominio dei marchigiani che si portano sul 9-21 a fine dei primi 10’ di gioco grazie ai 2 punti dell’onnipresente Mehiaoui, conditi da una super bomba nel finale.
Secondo periodo, si riapre senza differenze: è l’ennesima tripla di Mehiaoui a mettere l’accento sulla sofferenza della UnipolSai, ma i 4 punti di Giulio Papi e i 2 di Adolfo Berdun iniziano a dare respiro ai canturini che da questo momento provano a caricarsi. Lo fanno con Jacopo Geninazzi e Giulio Papi bravi a riaccendere il match a metà di secondo quarto, con dei canestri che fanno d’anteprima alla tripla di Berdun. Gli avversari non ci stanno e il numero 29 Bedzeti allunga sul momentaneo +8, ridotto subito da Papi. Il canestro di Giordan Ruiz costringe a nuovi cambi per coach Marco Bergna che inserisce Francesco Santorelli e Ahmed Raourahi al posto di Filippo Carossino e Mariana Perez. A poco più di 1’ dalla fine, Giulio Papi riduce la distanza dagli avversari a -6, concludendo a pochi secondi dalla sirena un buon fraseggio che fa concludere il finale di quarto sul 28-32. Non è mancata la reazione dei canturini capaci di andare all’intervallo lungo con il parziale di tempo che sottolinea il 19-11.

Adolfo Berdun
Terzo periodo, partenza con sprint della UnipolSai che scende sul parquet con la stessa convinzione dell’inizio del secondo quarto. Sono 4 i punti divisi tra Papi e Raourahi che nei primi 5’ di gioco vedono la risposta di Mehiaoui e Bedzeti. Bravo Adolfo Berdun a portare i biancoblù a -2 da Santo Stefano, prima dei 4 punti di Ruiz che trascinano il parziale sul momentaneo 34-40. Tra le fila della UnipolSai, Berdun si veste da trascinatore del match, conducendo un doppio fraseggio di gioco concretizzato in 4 punti, costringendo coach Ceriscioli al time-out sul parziale di 38-41 a meno di 3’ dalla sirena. All’instancabile Mehiaoui risponde ancora Berdun con una super bomba a pochi secondi dal termine che fa esplodere completamente il PalaMeda, portando il risultato sul 43-43 a fine del terzo quarto, in 10’ totali che segnano il parziale di 15-13.
Quarto periodo, ultimo quarto che si preavvisa di fuoco per le due formazioni in campo. La buona fase difensiva dei canturini nel primo minuto di gioco permette ai padroni di casa di passare in vantaggio dopo 2 tempi e mezzo giocati a inseguire i marchigiani. Santo Stefano riottiene la guida del match superando la UnipolSai con i 4 punti divisi tra Bedzeti e Mehiaoui che valgono il momentaneo 45-48. Il numero 23 sigilla il suo 24° punto dopo il canestro voluto e trovato da Papi. Il numero 4 canturino segna anche il 49-50 a poco più di 6’ dal termine del match. Momento di forte equilibrio tra la UnipolSai e Santo Stefano, spezzato dal gioco del trio Berdun-Papi-Geninazzi che mandano a segno Santorelli. Enrico Ghione e Giordan Ruiz riportano i marchigiani a +5 sui biancoblù (51-56) quando il tabellone segna 2’41’’. Tanghe indovina anche uno dei due tiri liberi a sua disposizione. La UnipolSai pesca con Papi una tripla che vale il 54-57 a 30’’ dalla fine che rende il pubblico in fiamme dopo i due tiri liberi falliti dal migliore della serata Mehiaoui. Time-out chiamato da coach Bergna e i tentativi di affondo finali non bastano ai canturini per evitare la prima sconfitta stagionale tra campionato e play-off scudetto, si chiude sul 54-57.

Jacopo Geninazzi
Sala Stampa
Silvia Galimberti
“Abbiamo vissuto da imbattuti un intero campionato, ma sarebbe stato da ingenui pensare che questa serie scudetto fosse scontata. Immagino che i miei giocatori siano molto consapevoli dell’avversario che hanno di fronte e sono certa che questa serata non sarà vana. Credo profondamente nelle qualità di questo gruppo, dal primo giorno, quando ancora non si era vinto nulla, quindi non mi spaventa un passo falso. È lo sport ed è da qui che si passa per fare di più e meglio, per vincere insomma. Julio Velasco, che in questi giorni ha fatto molto parlare per il suo ritiro, diceva che i vincenti trovano soluzioni, i perdenti solo alibi. Le prossime ore non servono per dare la colpa all’elettricista, ma per ripartire. Questa sera la nostra forza sono state le 1200 persone presenti, il nostro stimolo più grande a essere quelli che siamo”.
UnipolSai Briantea84 Cantù – Santo Stefano Avis 54-57
Parziali: 9-21; 19-11; 15-13; 11-14
Serie 0-1