Roma, 17 maggio 2019 – Siamo poco più di 24 ore dall’inizio dei Playoff Scudetto 2019 e già in Legabasket alcune squadre si muovono per costruire al meglio il proprio roster per l’anno prossimo. Non importa se facciano parte del novero delle fantastiche otto che daranno vita da domani, sabato 18 maggio, ai quarti di finale della volata scudetto anzi, proprio le società deluse da una stagione per loro poco proficua, muovono per prime le loro pedine con la fiera voglia di rifarsi.
E di fatti la prima news, anche se era un pò nell’aria, arriva da Brescia dove la Germani Basket Brescia ha divorziato, dopo ben 11 anni, da coach Andrea Diana. La sua permanenza è forse una delle più longeve, se non la più longeva del nostro basket di vertice, se si pensa che Andrea Diana era arrivato 8 anni fa nel ruolo di assistant coach, prima di Sandro Dell’Agnello e subito dopo di Alberto Martelossi per poi, dal 2014, ricoprire il ruolo di Allenatore Capo.
Al suo nome è ovviamente legata l’ascesa della Germani Basket Brescia nel basket più importante della Legabasket – LBA con la storica promozione del 2015 vs la Fortitudo Bologna dopo 40 anni d’anominato e subito dopo una lenta ma inesorabile affermazione ai piani alti del nostro basket: la semifinale di Coppa Italia nel 2016 e la salvezza conquistata positivamente; la Finale di Coppa Italia a Firenze nel 2017 sfumata vs la FIAT Torino ed ancora, la semifinale dei Playoff Scudetto del 2017, conquistata grazie al terzo posto assoluto conquistato alla fine di una regular season vissuta a suon di record, con l’incredibile striscia iniziale di 9 vittorie consecutive e terminata dopo un’avvincente serie con i futuri campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, battuti dalla Germani in #Gara1 sul proprio campo.
Infine, indelebile anche il nome di coach Andrea Diana legato anche alla prima, storica partecipazione della Leonessa alle coppe europee, nella quale la squadra ha sfiorato l’altrettanto storico passaggio alle Top 16, per la quale sarebbe bastata una vittoria in più al termine del girone di qualificazione.
C’è ovviamente grande riserbo a Brescia sul nome del possibile sostituto ma a nostro avviso, proprio le difficoltà riscontrate dal team bresciano proprio al debutto europeo han condizionato lo staff dirigenziale della Leonessa a procedere nella direzione del divorzio con Andrea Diana. A nostro avviso però il coach livornese non è stato il solo responsabile di quest’annata deludente, si sono forse sopravvalutate le doti di Erik Mika e di Jordan Hamilton in questa stagione solo per citarne alcuni od anche quelle di Gerald Beverly, soprattutto anche umane e non solo tecniche perchè in diverse gare, il problema della Leonessa quest’anno è stato il modo di approcciare certe sfide.
Comunque sia, come spesso ricordato, un’annata balorda può capitare dopo diversi anni positivi e di crescita costante, aspettiamo di capire le prossime, future mosse di mercato della Leonessa per intravedere quale tipo di stagione potrebbe scaturire da settembre in poi.
Intanto a Torino si spera in un salvataggio in extremis. Infatti è stato comunicato da pochi minuti che il martedì 22 maggio il Tribunale Federale della FIP esaminerà il ricorso della società Auxilium Pallacanestro Torino contro il provvedimento deliberato dal Consiglio Federale lo scorso 10 maggio 2019, con la famosa ormai penalizzazione di 8 punti per l’anno sportivo in corso e di 2 per l’anno sportivo 2019-20. L’udienza è appunto prevista per martedì 22 maggio 2019 alle ore 14:00 presso la sede federale di via Vitorchiano 113 a Roma. C’è dunque speranza nella cittadina piemontese anche se le probabilità che si possa recedere da parte della FIP sono a nostro avviso abbastanza modeste, viste le premesse del provvedimento.
Vedremo, intanto dopo un addio dopo 8 anni di collaborazione ed una notizia legal-giudiziaria, ecco invece una bella notizia e cioè quella della firma di Marco Spissu per altre tre stagioni nella sua Sassari, contratto quindi che lo vedrà in biancoazzurro sino al giugno del 2022.
Chi dice che non esistono più le “bandiere” nello sport? Beh, Marco Spissu si sta rivelando un giocatore sempre più maturo, un elemento che ha saputo ritagliarsi spazi importanti e determinanti nella crescita del gruppo della Dinamo Sassari, grazie al suo carattere ed alla sua capacità di farsi carico delle responsabilità.
Domani ci sarà #Gara1 al PalaSerradimigni della cittadina sarda vs Brindisi e si sa, i Playoff sono un’altra cosa ma in questa stagione di Legabasket – LBA si è messo in luce con una media a partita di 6,9 punti (53.5 % da 2 punti, 37.4% da 3 punti e 92.6% ai liberi), più 2.2 assist e 2 rimbalzi in 18 minuti di media di utilizzo, firmando il suo career high proprio contro Brindisi in casa con 22 punti, 6 assist, 3 rimbalzi e un eccellente 34 di valutazione nei 39 minuti in campo.
Anche in Europa Marco Spissu ha avuto dalla sua numeri importanti, con 9.2 punti, 3.3 assist e 2.3 rimbalzi, con career high europeo da 18 punti (3/4 al tiro da due e 3/5 da tre), e 3 rimbalzi in 22 minuti di impiego, messo a segno nella gara vinta contro Varese il 30 gennaio.