Roma, 18 maggio 2019 – Nella parte destra del tabellone Playoff Scudetto 2019, quella che per intenderci racchiude la potenziale contender ufficiale alla favorita – nonchè campioni d’Italia in carica – A|X Exchange Milano collocata come da prassi invece nella parte sinistra del tabellone che è quella dove si mette chi vince la stagione regolare, inizieranno domani i due quarti di finale, domenica 19 maggio, per un tardo pomeriggio-serata al fulmicotone.
Le prime due squadre a scendere in campo al PalaRadi di Cremona, con la palla a due che sarà alzata alle ore 18:15, saranno l’antagonista potenzialmente designata ai campioni d’Italia dell’A|X Exchange Milano e cioè la Vanoli Cremona di coach Meo Sacchetti perchè 2^ classificata in classifica e la sorprendente Alma Trieste di Eugenio Dalmasson, 7^ in graduatoria nonchè una delle rivelazioni di questa stagione regolare. Ad un’analisi puramente teorica la Serie n.ro 3 del tabellone Playoff Scudetto 2019 direbbe che per questa Vanoli Cremona, gestita al meglio da fuori e con in campo un certo Travis Diener che ha di fatto alzato il rendimento medio di tutto il roster – Michele Ruzzier su tutti in cabina di regia – non ci sarebbero grandi patemi nello sbarazzarsi al meglio di 5 gare di un avversario che comunque non sembra dotato dello stesso livello di talento come Cremona.
Però…C’è sempre un “però” quando si affrontano temi come la pallacanestro ed i Playoff, nel modo più specifico, questo perchè l’imprevisto, l’imponderabile è sempre dietro l’angolo. Di conseguenza ecco ricordare che ad esempio, nella stagione regolare, il novero delle due partite sin quì disputate da Cremona e Trieste sia in perfetta parità: una gara vinta per una, la prima appannaggio della Vanoli Cremona per 87-78 e con un altro “però” di mezzo, un “però” che incide proprio sul match di ritorno dove l’Alma Trieste prevalse nettamente sui lombardi con un roboante 97-80!
Quindi c’è poco da prevedere, per certi aspetti, stante queste premesse. Oltretutto l’Alma Trieste, nonostante abbia deragliato alla fine della stagione regolare perdendo le ultime tre sfide di campionato consecutivamente (a Brindisi, vs Sassari in casa ed a Milano), mollando un pò dopo un girone di ritorno strepitoso che gli ha permesso appunto di qualificarsi ai Playoff Scudetto, si pone in questa sfida dei quarti di finale con l’atteggiamento di chi realmente ha poco da perdere. Paradossalmente una pressione che invece ha e che potrebbe avvertire su di se la Vanoli Cremona, completamente nuova a queste sensazioni ed a questo livello di sfida.
Comunque sia, ecco le dichiarazioni dei due allenatori alla vigilia della sfida:
L’ultima serie, la Serie n.ro 4 del tabellone Playoff Scudetto 2019 è una sfida che oramai è divenuta una Serie Playoff tradizionale nel nostro basket di livello perchè due soli anni addietro assegnò il tricolore, è ovviamente Umana Reyer Venezia vs Dolomiti Energia Trento. Anche in questa Serie, la quale vincente se la vedrà poi con la vincente della Serie n.ro 3 testè analizzata, si presenta senza una squadra favorita designata a 360°.
Ovviamente i lagunari della Reyer Venezia di coach Walter De Raffaele godono del vantaggio relativo al fattore campo ma è appunto un vantaggio relativo perchè a giudicare come la Reyer sia arrivata a questi Playoff Scudetto 2019, in calo di risultati e di prestazione con non ultima la dolorosa sconfitta del PalaRadi di Cremona che l’ha costretta ad abdicare la seconda piazza in classifica proprio a favore dei lombardi, sembra essere la tipica squadra che sia arrivata al capolinea tecnico. Del resto una stagione al momento deludente, composta da eliminazione in Coppa Italia per mano di Sassari dal +21 ed eliminazione dalla FIBA Basketball Champions League per mano del Nizhny – a sua volta eliminata da Anversa giunta poi quarta alle Final Four giocate in casa – sono la cartina al tornasole che più di qualcosa non ha girato per come avrebbe voluto ed atteso tutto l’ambiente veneziano.
E’ il momento quindi del riscatto, arrivare in Finale Scudetto per questa Reyer e magari giocarsela sino a #Gara7 potrebbe rimettere a posto un pò le cose perchè qualche rumors di mercato fa già trapelare che molti saranno i cambiamenti in seno al roster, coach compreso, il quale però ha le idee chiare su come approcciare la sfida di domani alle ore 20:45 al PalaTaliercio:
Paradossalmente a Trento si aspetta questa Serie quasi allo stesso della Reyer, con un laconico, basso profilo. Anche la Dolomiti Energia Trentino non ha vissuto una stagione brillante ad oggi, anzi. Fatto male in Europa con l’eliminazione sin dalla prima fase della 7Days EuroCup, non qualificatasi alle Final Eight di Coppa Italia a causa della tripla subita da Moraschini nello scontro diretto perso in casa Brindisi, questi Playoff Scudetto 2019 possono essere a sua volta una ghiotta occasione di riscatto, esattamente come è accaduto da due anni a questa parte.
Comunque, c’è un lato positivo per i bianconeri che hanno chiuso al sesto posto e cioè una folle regular season che li aveva visti sull’orlo del baratro (avvio con 5 sconfitte consecutive, ultimi da soli dopo 9 giornate), e che si è poi trasformata in una straordinaria #PlayoffPush capace di ributtare nelle magnifiche 8 della Serie A una squadra che l’obiettivo post-season non lo ha mai mancato nelle sue 5 stagioni in LBA. Nella stagione regolare anche una vittoria a parte per le due contendenti.
Maurizio Buscaglia
«Siamo felicissimi di esserci conquistati la quinta partecipazione ai Playoff Scudetto in altrettante stagioni di Serie A. Entriamo in questi quarti di finale con lo stesso spirito delle nostre precedenti esperienze, provando a giocare al meglio delle nostre possibilità. Questi ultimi mesi sono stati una lunga rincorsa in classifica, sempre spalle al muro, e il match di domenica a Brindisi era un vero e proprio dentro o fuori; quindi abbiamo la mente allenata all’atmosfera Playoff, alle partite senza un domani. Arrivati a questo punto poi si gioca per vincere, siamo stati bravi a mettere subito da parte la gioia della qualificazione e a lavorare in palestra con grande attenzione ed energia. Affrontiamo una squadra forte e profonda come Venezia, che conosciamo bene: hanno chiuso terzi in classifica, hanno tante frecce al proprio arco. La Reyer ha un sistema di gioco ben definito, un allenatore che ha dato continuità tecnica in queste stagioni e credo che questa sia una loro ulteriore forza. Noi però abbiamo voglia di giocare una grande serie, una serie in cui scenderemo in campo con la tensione delle grandi occasioni ma anche con quel senso di piacere e divertimento che solo i Playoff sanno regalare».