Cestistica Savonese-Gruppo Stanchi Athena : 46-68 in gara 1 dell’ultimo turno dei playout e mercoledì 23 alle 19 al Pala Donati di Roma c’è gara 2. E le romane hanno la concreta possibilità di guadagnarsi la permanenza di serie A2. Il risultato ha del clamoroso non tanto per la vittoria perchè la squadra di coach Corradi nelle sue corde ha le possibilità di far bene dovunque – anche se nella stagione sin qui lo ha dimostrato troppo poco – quanto nelle dimensioni perché anche qui, il Gruppo Stanchi Athena non aveva mai vinto con un punteggio così largo.
Ma tutto questo non ha importanza perché la partita è stata giocata in modo perfetto dalle ragazze della squadra ospite che hanno soprattutto difeso molto bene e da questo hanno tratto le energie e la lucidità necessarie per attaccare bene. Soprattutto le ha trovate – energie e lucidità – Giulia Grimaldi, 23 punti in 26 minuti e spiccioli di partita un vero incubo per le liguri. Ed Elena Russo è stata un playmaker all’altezza della sua carriera: 5 punti, 0 palle perse, 3 recuperate e 5 assist ma soprattutto la sensazione di avere sempre la partita nelle mani e di sapere in ogni attimo quale delle sue compagne fosse quella messa meglio per ricevere il pallone. Cioè quello che ci aspetta da lei. Anche Giulia Bernardini – altra giocatrice che ho criticato duramente – ha giocato una partita giudiziosa, sia pure solo per 18 minuti e qualcosa, perché ha difeso, ha aiutato le compagne in attacco ed ha avuto un atteggiamento positivo, da capitano vero.
Che sia stata una vittoria di squadra nel senso letterale di squadra – costruita nei primi tre quarti di grande pazienza e sigillata da un ultimo periodo da 12 a 26! – lo dimostra anche il referto di gara nel quale tutte le giocatrici di Athena che sono entrate in campo hanno segnato, tranne Borsetti (solo 4’19” per lei però) e dunque 9 su 10. Come a voler dire che nel massimo momento di emergenza è venuto fuori tutto lo spirito vincente e “guerriero” insito nel DNA di Athena e tutte hanno sono state messe nelle condizioni di fare al meglio le cose che sanno fare.