Non poteva esserci esordio casalingo nei playoff migliore per la Sidigas Scandone Avellino che al Pala Del Mauro ha battuto la AX Armani Exchange 69-62 e si è portata sul 2 ad 1 nella serie dei quarti di finale playoff. La squadra di coach Maffezzoli ha guidato la gara nel punteggio e nell’inerzia dall’inizio ed ha controllato anche il ritorno delle scarpette rosse nel terzo periodo.
Filloy e compagni hanno saputo mantenere i nervi saldi e nell’ultimo quarto hanno ripreso a difendere e segnare. Ottima la prova proprio di Ariel Filloy che nei momenti decisivi ha letteralmente preso per mano la squadra e l’ha condotta alla vittoria coadiuvato da Udanoh (14 punti 8 rimbalzi 4 assist) e da Harper (14 punti).
Primo Quarto (21-18): questi i due starting five: per Avellino, Sykes, Harper, Silins, Udanoh e Yoiung; per Milano, Jerrells, Nunnally, Brooks, Micov e Tarczewski. Inizio sprint della Sidigas, che sfrutta subito il fattore campo con il parziale corale di 10-3: dopo 3:30 è time-out per coach Pianigiani. I biancoverdi continuano a giocare sulla falsa riga dei primi minuti di gioco, piazzando un altro pesante break di 8-2 grazie ai tiri di Sykes e Harper e la potenza fisica di Young e Udanoh: sul 21-7 è il capitano dell’Olimpia a salire in cattedra con due triple consecutive che ridanno speranza ai compagni. Lo seguono infatti a ruota Brooks con il gioco da tre punti e Tarczewski con l’appoggio a tabella che siglano il punteggio di 21-18 al termine dei primi 10′.
Secondo Quarto (39-29): Il tiro del ritrovato Nichols inaugura la seconda frazione di gioco, dall’altra parte del campo segna ancora capitan Cinciarini ma replicano prontamente Filloy con il tiro dall’arco e Young con la schiacciata (28-20). Costretto Young ad uscire per un problema al piede, coach Maffezzoli abbassa il quintetto inserendo Luca Campogrande. Burns tenta di ricucire lo strappo con l’appoggio a tabella ma sono ancora Filloy e Sykes a togliere le castagne dal fuoco con 5 punti totali, con coach Pianigiani che spende l’ultimo time-out a disposizione nel primo tempo sul +10 per i padroni di casa. L’A|X tenta di diminuire il divario grazie alle triple di Jerrells e Nunnally ma la formazione irpina non ci sta e lo dimostra con i canestri di Udanoh e di Filloy che permettono ai biancoverdi di tornare negli spogliatoi con 10 lunghezze di vantaggio (39-29).
Terzo Quarto (49-50): Al ritorno dall’intervallo lungo Sykes segna dalla media. Brooks realizza con il tap-in mentre Sykes concretizza un rimbalzo offensivo. Le triple di Cinciarini e Micov riavvicinano Milano che ritorna a -6 (45-39). Tarzczewski fa 0/2 ma Avellino sbaglia troppo in attacco con Milano che piazza il break di 6-0 grazie a Nedovic e Micov: il match torna in parità dopo 7:20 e coach Maffezzoli chiama time-out. Entrambe le formazioni serrano i ranghi in difesa e si abbassano i ritmi offensivi: Udanoh segna dall’area, Jerrells fa 1/2 dalla lunetta e Campogrande appoggia in contropiede su assist di Sykes (49-46). Torna nuovamente negli spogliatoi Patric Young per infortunio al piede, ne approfitta Tarczewski per riportare Milano in vantaggio con 4 punti consecutivi a 28” dal termine del quarto (49-50).
Quarto Quarto (69-62): La partita è tiratissima, Milano segna e Avellino risponde colpo su colpo. A metà quarto la bomba di Ariel Filloy e il reverse di Harper riportano la Sidigas in vantaggio (60-58): time-out per l’Olimpia Milano. Grande parziale biancoverde di 8-0 grazie alle triple di Harper e Filloy e i liberi di Campogrande e Nichols: 2′ dal termine è ancora + 10 per la Scandone (68-58). Nunnally piazza la schiacciata del -8 ma al termine dei 40′ è la Sidigas a conquistare la vittoria per 69-62.
Così coach Massimo Maffezzoli, coach di Avellino,in preda all’emozione nella conferenza stampa postpartita:
“C’è grande gioia, è giusto festeggiare ed è giusto prenderci ogni briciola dell’energia contagiosa vista questa sera. Finalmente ci siamo meritati un palazzetto pieno e caldo: ho sempre detto che dovevamo meritarcelo e le due gare a Milano ci dicono che ce lo siamo meritato. Spero di non emozionarmi perché i ragazzi stasera hanno fatto qualcosa di speciale. Sapete che da più di un mese combattiamo con varie problematiche: questo gruppo invece nelle problematiche si è compattato. Ci sono ragazzi che non possono allenarsi e poi invece giocano e altri che mi vengono a dire che non ce la fanno e poi invece giocano trenta minuti. Questi ragazzi meritano tutto quello che stanno ottenendo.
Abbiamo fatto tre quarti difensivi ai limiti della perfezione, con aggressività e ferocia: la valutazione parla chiaro, nonostante per la prima volta la squadra che ha dominato al rimbalzo non ha vinto la partita. Detto questo, siamo già in modalità Gara-4: cercheremo di presentarci sul parquet per chiuderla, il nostro obiettivo deve essere questo. Questi ragazzi hanno l’anima e l’anima spesso ti porta dove le gambe non riescono. Sono certo che venerdì mentalmente saremo pronti. Non ho molto altro da aggiungere: forse questa è stata la più bella partita dell’anno in termini di cuore e grinta. Eccellente prestazione da parte dei miei giocatori: nessuno si è tirato indietro e questa è la cosa più bella di questo gruppo. Faccio fatica a palare dei singoli perché tutti, dal primo all’ultimo, questa sera hanno dato qualcosa in campo“.
Questo invece il commento del tecnico di Milano, Simone Pianigiani:“Abbiamo commesso errori tecnici enormi per poter vincere una partita di playoff fuori casa. Gli errori iniziali potevano starci, qualcuno eccessivo, ma poi l’abbiamo rimessa in piedi e nel finale siamo tornati a commettere gli stessi errori. Ci siamo innervositi nella tonnara del secondo periodo prendendo tiri dopo due passaggi perché erano tiri che i miei giocatori normalmente mettono, ma non stasera. Nel secondo tempo eravamo tornati con la partita in mano, abbiamo poi fatto due iniziative difensive sbagliate in una partita che dietro però abbiamo giocato bene. Gli errori offensivi sono stati gravi, ad esempio su due antisportivi ovvero quattro tiri liberi e due possessi abbiamo prodotto appena due punti. Dovevamo dare la spallata invece siamo tornati a sbagliare. La mia sensazione è che dopo una stagione dominata, trovandosi senza alcuni punti di riferimento, i miei si siano innervositi. Ma ora siamo spalle al muro, abbiamo giocatori esperti e conosciamo la situazione quindi infortuni o no – Brooks alla fine zoppicava, da tempo gioca con problemi, Nedovic vedremo se ce la farà a giocare ancora – ci inventeremo qualcosa per giocare una gara 4 con tutto quello che abbiamo”.