Roma, 14 giugno 2019 – In questo primo, afosissimo venerdì di giugno che sa tanto di estate piena ed in attesa di un attesissima #Gara3 della Finale Scudetto di questa sera al PalaSerradimigni tra Dinamo Sassari e Reyer Venezia, il Mercato registra due importantissimi tasselli perchè da poche ore, quanto anticipato nei giorni scorsi, si è finalmente concretizzato.
Domanda: si può dare fuoco alle polveri del Mercato se non si ha un allenatore? No, il decalogo del buon Mercato di qualsiasi squadra – ma anche il buon senso – prevede che a fare la squadra sia proprio il coach in collaborazione, più o meno a 360°, con il General Manager. Sotto questa lente perciò va vista l’ufficializzazione fatta stamane a Cantù di coach Cesare Pancotto e della VL Pesaro dell’enfant prodige, Federico Perego. Da non sottovalutare sempre in chiave del Dio Mercato, anche un’altra ufficializzazione, quella cioè che vedrà la Vanoli Cremona fuori dall’agone europeo per questa stagione. Infatti, in un comunicato diramato più o meno in tarda mattinata, il club del Presidente Aldo Vanoli specifica che ciò avviene… “…Nell’ambito di una progettualità pluriennale, la società ritiene necessario un ulteriore consolidamento nella prossima stagione della struttura organizzativa e sportiva nel rispetto delle risorse economiche disponibili in un percorso di crescita graduale e continuo.”. Tanti saluti e baci quindi a chi vagheggiava una Vanoli Cremona impegnata in questa o quella coppa europea!!
Ma torniamo a quanto di più appetitoso ci regala oggi questa doppia ufficializzazione iniziando da un allenatore che incarna in sè esperienza, saggezza e soprattutto praticità, al secolo Cesare Pancotto. Proprio stamane alle 11:46 circa, l’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù ha annunciato l’ingaggio dell’allenatore marchigiano.
Un solo numero dovrebbe far capire quanto abbia carisma e qualità Cesare Pancotto, che vanta oltre 1.000 presenze in panchina in quasi 40 anni di stimata carriera. Contrattualmente il coach marchigiano che ha 64 anni molto ben portati, sostituisce Nicola Brienza accasatosi invece a Trento con un contratto annuale ma con un’opzione anche per la stagione successiva 2020-21.
Molto soddisfatto della firma del nuovo capo allenatore il nuovo GM del team canturino Daniele Della Fiori:
«Siamo molto soddisfatti che il nostro nuovo allenatore sia Cesare Pancotto, un professionista di grande caratura sulla cui carriera sarebbe superfluo spendere parole. Cesare è un tecnico esperto ma ancora pieno di entusiasmo, che può calarsi in fretta nella nostra realtà e adattarsi fin da subito al tipo di sfida che ci apprestiamo a vivere. Abbiamo scelto non solo un ottimo coach, ma anche una persona dalle indubbie qualità umane».
La sua carriera parla chiaro. Si pensi infatti che Cesare Pancotto, reduce da un ottimo campionato di A2 con i colori della Poderosa Montegranaro, fa ritorno nella massima serie dopo due anni e mezzo. La sua ultima apparizione in LBA, infatti, risale alla stagione 2016-17 alla guida della Vanoli Basket Cremona e, tra i tanti numeri presenti sul suo CV, spiccano sicuramente quelli inerenti ai premi individuali conseguiti: per cinque volte è stato eletto “Miglior Allenatore”, di cui due in Serie A, rispettivamente con Udine nel 2006 e proprio con Cremona nel 2016. Inoltre c’è un altro dato che salta agli occhi: i campionati disputati tra Serie A e Serie A2, che sono ben 34 nel suo insieme. Un numero formidabile, destinato ad aumentare con la nuova ed imminente avventura sulla panchina di Cantù e per il 35° campionato in carriera.
Infine, Cesare Pancotto ha conquistato per sette volte i Playoff di A con cinque squadre diverse e per sei volte la Final Eight di Coppa Italia, anche in questo caso con cinque formazioni differenti. Cinque sono anche le promozioni raggiunte in carriera, di cui tre dalla A2 alla massima serie, in grandi piazze del basket italiano come Pistoia, Siena e Trieste. Tra le altre, Pancotto vanta anche quasi 50 presenze nelle coppe europee, in cui ha ottenuto oltre il 57% di vittorie (27 su 47).

coach Federico Perego, ufficiale a Pesaro
Sempre restando in ambito Marche, ma andando a parare sulle sponde biancorosse della VL Pesaro, subito l’ufficializzazione di Cesare Pancotto a Cantù, è arrivata la notizia che avevamo anticipato giorni addietro: l’arrivo al team marchigiano di Federico Perego in qualità di Head Coach, ingaggio annuale con opzione anche per il 2020-21. Un ragazzo in gamba che ha bruciato le tappe Federico Perego, classe ’84 di Lissone, che come tutti i suoi colleghi ha iniziato la sua carriera cestistica nel settore giovanile della sua cittadina di nascita. Dopo Lissone ecco la chiamata all’Aurora Desio ad alzare il livello come settore giovanile ma Federico Perego assurge ad assistant coach a Veroli, nel 2008 nella Coppa di Lega ed a chiamarlo è un certo Andrea Trinchieri, che si fida di questo ragazzo bravo ed intelligente nella preparazione delle gare del quale avevano parlato molto, molto bene.
Trinchieri porta con sè Federico Perego anche a Cantù nel quadrienno 2010-2013, periodo in cui contribuisce alla vittoria della Supercoppa di Lega vs la Mens Sana. Ad inizio stagione 2013-14 decide di affiancare coach Giampaolo Di Lorenzo alla guida della Paffoni Fulgor Omegna ma dura poco, lo richiama con sè Andrea Trinchieri che intanto si è trasferito in Germania a Bamberg. In biancorosso è un trionfo perchè il Brose Bamberg vince per tre anni di fila il campionato (dal 2015 al 2017). Lo scorso anno però il rapporto tra la dirigenza tedesca e coach Trinchieri s’incrina costringendo il coach italiano ad andar via. Il club tedesco lo conferma vice del nuovo capo allenatore, Ainars Bagatskis del quale però prenderà il posto nel gennaio 2019, conquistando da capo allenatore la Coppa di Germania e raggiungendo anche le Final Four di FIBA Champions League dove però viene eliminato in semifinale da una perfetta e futura vincitrice della manifestazione Virtus Bologna.
Inutile dire a questo punto che la VL Pesaro punti su di lui e sulla sua voglia di continuare ad accrescere le sue qualità tecniche innate, pure se la strada dovrebbe essere irta di pericoli. Da almeno 6 anni la VL Pesaro parte solo con l’obiettivo di salvarsi, quindi affidare una panchina così complessa da gestire ad un coach così poco esperto potrebbe essere effettivamente un rischio. Ma c’è chi giura sulle qualità di Federico Perego, abituato del resto a farsi strada attraverso le sue doti e null’altro.