La vittoria di ieri pomeriggio, domenica 16 giugno, con l’Allianz Pazienza Cestistica San Severo per 77 a 71 ha portato in serie A2 l’Unibasket Amatori Pescara alla sua seconda Final4 consecutiva. Inutile dire che si tratta di un sogno diventato realtà per un club che è nato nel 1976 e che come recita la storia sul sito ufficiale :”…è nato come punto di riferimento della pallacanestro giovanile. Nel corso degli anni, dal vivaio del Gruppo Sportivo sono emersi molti validi giocatori, alcuni sono approdati in serie A e nelle Nazionali giovanili, tanti altri in serie B e C.”
D’altronde il legame tra Pescara, l’Abruzzo e la pallacanestro è fortissimo. In questa regione di poco più di 1 milione e 300mila abitanti (secondo l’ultimo censimento del 2018) si gioca – ed ad alti livelli – a pallacanestro dovunque: a Roseto (che attende proprio Pescara in A2) a Teramo (per anni nella massima serie ed in A2) a Chieti, Lanciano, Vasto, Sulmona, Avezzano, L’Aquila, Campli, Ortona senza dimenticare la Polisportiva Amicacci Giulianova ai vertici del Basket in carrozzina.
Che dunque e finalmente la società del presidente Carlo Di Fabio e di coach Stefano Rajola sia approdata nel basket nazionale di serie A è una festa certamente della città, ma anche di tutta la regione che vede premiati gli sforzi di tutti gli appassionati. La stagione regolare di Pescara è stata non delle più esaltanti, chiusa al quarto posto nel girone C, dietro Fabriano, Chieti e la corazzata San Severo che ha perso una sola partita fino all’arrivo alle Final Four di Montecatini. Pescara ha giocato dei playoff perfetti vincendo 2 a 0 con Reggio Calabria (altra grande candidata al successo finale), 3 a 0 con Frata Nardò e 3 ad 1 con l’Arechi Salerno. In semifinale a Montecatini ha perso con l’Urania Milano solo nel finale. E poi il successo nello spareggio – il tabellino – con un grande Ennio Leonzio da 30 punti ed 8 rimbalzi.
Leonzio è nato a Chieti nel 1994, ed evidentemente era destino che fosse un abruzzese a guidare la formazione della città più popolosa della regione che nel roster annovera molti altri giocatori pescaresi o nati in Abruzzo. Un successo dunque fatto in casa a cominciare dal coach Stefano Rajiola per anni giocatore e capitano dell’Amatori.