Palestrina (RM), 26 luglio 2019 – La nuova stagione è ancora un pò lontana dal partire per la Pallacanestro Palestrina ma se la compilazione dei gironi è già ufficiale, ovviamente con i ben noti “distinguo” in riferimento ai terremoti societeri di Pescara e di Avellino (che dimostra quanto purtroppo sia friabile la macchina dei controlli in LNP, e non solo in LNP, anzi…), allora si può respirare l’aria giusta, quella che porta al precampionato e con essa al via ufficiale.
Palestrina dunque è stata inserita nel girone D come si pensava ma con un cambiamento nell’impostazione geografica dopo tantissimi anni: sarà infatti ora la Puglia a far compagnia a Lazio e Campania (oltre all’unica lucana, Olimpia Matera), destinando la Sicilia nell’ottica di una più equa turnazione al girone A per quest’anno. Pallacanestro Palestrina quindi insieme alle laziali Luiss Roma, Stella Azzurra Roma, Virtus Valmontone, BPC Cassino, Scauri, Formia, con poi le campane Virtus Pozzuoli, Sant’Antimo, Virtus Arechi Salerno e proprio Avellino sul cui capo però penderà nel prossimo futuro il clima di incertezza dovuto alla situazione debitoria. Infine oltre l’Olimpia Matera ci saranno le pugliesi Corato, Ruvo di Puglia, Bisceglie e Nardò.
Ma per poter parlare seriamente di cosa accadrà nel prossimo campionato, mancavano due tessere al roster di coach Francesco Ponticiello dopo la rivoluzione rispetto alla scorsa stagione. Ed eccoli quì, in rapida sequenza, i due tasselli mancanti che poi sono due prenestini DOC come il playmaker storico e bandiera da anni della Pallacanestro Palestrina, Simone Rischia e con la guardia dal tiro letale, decimo anno per lui in arancioverde, Gianmarco Rossi.
Molti i motivi per aver lasciato solo loro due rispetto al vecchio roster 2018-19. Prima di tutto la loro esperienza, un giocatore come Simone Rischia che da classe ’90 risulterà uno dei più esperti farà coppia in questo senso con il cecchino Gianmarco Rossi, come si accennava prima al 1o° anno con Palestrina. Ma oltretutto Simone Rischia non è solo un metronomo che sa trascinare i compagni con il suo carisma e le sue invenzioni, divenendo ad ogni buona occasione il terminale delle azioni sia con la sua proverbiale sfrontatezza nelle penetrazioni che con le sue triple devastanti (oltre che essere un prenestino DOC che rappresenta sempre e comunque un faro per tutto l’ambiente arancioverde). Insieme al cugino Gianmarco Rossi formano una coppia di assoluto livello in Serie B. avendo anche fatto delle esperienze lontano da Palestrina: Cecina e Valmontone le uniche esperienze per Simone Rischia; Scauri, Potenza, Patti, Riva del Garda per il bombardiere Gianmarco Rossi, che vanta all’attivo quasi 300 presenze con la società del suo paese natale e ben 3.833 i punti realizzati, con la quota 4.000 che sarà inesorabilmente superata in questo campionato.
Un mix quindi di qualità e di gestione del gioco per Simone Rischia (3,9 assist/gara con 8 p.ti a gara col 38% dall’arco), tiratore micidiale da 15 p.ti/gara con serate che possono diventare mostruose anche per chi lo conosce da bambino per Gianmarco Rossi, una storia con Palestrina iniziata da piccolissimo, tanti riconoscimenti giovanili e il 20 gennaio 2008 l’avvio dell’avventura tra i senior. Di sicuro per lui rimane negli occhi di molti la sua straordinaria prestazione in #Gara5 di finale a San Severo, che stava quasi portando la sua Palestrina al sogno Final Four: una delusione dalla quale lui come altri vorranno ripartire per guardare al futuro.