Due notizie interessanti per aprire l’ultima domenica di luglio e che vanno a comporre sempre di più il quadro di due formazioni della prossima stagione di LBA. Cominciamo da quella che riguarda un italiano per onor di patria e perchè – a detta della società – è il tassello che chiude il roster.
Luca Gandini centro,classe 1985, 2 metri e 6 centimetri di altezza nato a Trieste perchè il papà all’epoca era il portiere della Triestina calcio, ha firmato per la Pallacanestro Varese. Eè certamente uno dei migliori italiani nel ruolo di pivot come si diceva una volta e la sua carriera lo dimostra: 14 stagioni sui parquet di A2 e B1, serie nella quale fa il suo debutto tra i “pro” dopo i buoni esordi giovanili. 4 anni a Lumezzane, nel 2009 arriva la prima chiamata di un team storico come Verona in A Dilettanti dove totalizza 6.9 punti e 7.3 rimbalzi. Dopo un anno a Trento, veste la canotta della natia Trieste: 8.3 punti e quasi 8 rimbalzi di media che valgono la promozione in Legadue. Conferma le proprie cifre anche nel suo secondo anno in Friuli, poi la seconda chiamata di Verona con cui vince la Coppa Italia di A2 Gold (2014-2015). Ingaggiato da Mantova l’estate successiva, gioca poi due campionati nella Fortitudo Bologna alzando la Supercoppa LNP 2016. Costretto a saltare il primo turno di playoff a causa di un infortunio, chiude l’ultima stagione a Ravenna raccogliendo 3.7 punti e 4 rimbalzi in 17’ di media.
Ecco le sue prime parole da giocatore di Varese :” Sono molto contento di essere qua. Quando ho scoperto che una società storica come Varese mi voleva, ho fatto di tutto per essere disponibile fin da subito, rinunciando anche ad una settimana di vacanza in modo da essere pronto il prima possibile. Sono molto emozionato, non solo per l’opportunità che ho di giocare su questo campo, ma anche perché per me sarà la prima esperienza in Serie A. Non vedo l’ora di cominciare”.

Terran Petteway – Pistoia
L’altra notizia parla di un ritorno: quello di Terran Petteway a Pistoia. L’OriOra Pistoia ha infatti annunciato di aver riportato in Toscana un ala piccola americana, è già stato protagonista sul parquet del PalaCarrara nella stagione 2016-17 in serie A. Petteway ha firmato un contratto annuale.
Nato a Galveston, in Texas, l’8 ottobre del 1992, esterno polivalente di 198 cm per 91 kg, Petteway inizia il percorso universitario a Texas Tech per poi trasferirsi alla University of Nebraska-Lincoln, dove diventa il miglior realizzatore del prestigioso campionato Big Ten con oltre 18 punti di media nella stagione 2013-14. Confermatosi protagonista nel successivo anno da senior, nell’estate 2015 veste la maglia degli Atlanta Hawks per tutta la preseason per poi disputare il campionato di G-League con i Fort Wayne Mad Ants. Nel 2016-17 il debutto oltreoceano, proprio a Pistoia: alla corte di coach Vincenzo Esposito l’ala americana firma un’ottima annata chiudendo con 14.6 punti, 3.5 rimbalzi e 2 assist di media. Petteway entrerà pure nella storia del Pistoia Basket 2000 con l’high di punti segnati in Lega Basket Serie A: nella sfida con Trento firma infatti una prestazione da 43 punti a referto, con uno stratosferico 10/14 totale dalla lunga distanza e 46 di valutazione, a un solo punto dal record all-time biancorosso in massima serie di Dan Gay con l’Olimpia (44 punti). La stagione successiva Petteway si divide tra Francia (al Nanterre, dove conquista la Supercoppa francese ed esordisce in Champions League) e Grecia (al Paok Salonicco, dove chiude il campionato al terzo posto), prima dell’ultima stagione con la maglia della Dinamo Sassari, vicecampione d’Italia e vincitrice della Europe Cup.
Queste le parole di Terran Petteway: “I’m happy to be coming back home, sono felice di tornare a casa. Ho un ricordo fantastico di Pistoia, sia per quanto riguarda la città sia soprattutto per quanto riguarda il PalaCarrara e il calore dei tifosi. Il mio primo anno in Europa è stato bellissimo e spero che insieme potremo di nuovo rivivere quelle emozioni. Sono carico e ho tanta voglia di riscatto dopo una stagione dove le cose non sono andate come dovevano andare. Non mi pongo limiti, voglio aiutare la squadra ad arrivare più in alto possibile“.
Queste il commento di Michele Carrea: “Riportiamo a Pistoia un giocatore che ha emozionato la città lasciando un bel ricordo, un giocatore che alle doti tecniche, atletiche e realizzative unisce grande energia e desiderio di vittoria. Negli ultimi due anni ha avuto opportunità professionali importanti ma non ha raccolto quello che si aspettava, dunque si tratta di profilo ideale per i nostro progetto: vuole confermarsi un atleta di livello europeo e noi scommettiamo sulla sua fame e sulla sua voglia di riscatto. Petteway è letale nelle situazioni di uno contro uno, ha un tiro da tre punti efficace e ottima attitudine difensiva: sarà chiamato a fare il salto di qualità nella selezione dei tiri, ma le sue doti non si discutono e il suo innesto ci permette di alzare sensibilmente il livello di competitività della squadra”.