GRUPPO E
La notizia è l’eliminazione dei turchi! La Turchia subisce il contraccolpo fisico ed emotivo di essere andati ad un passo dal vincere contro gli Stati Uniti e infatti la fatica di un overtime oltre che le energie mentali spese, lasciano poco tra le mani dei ragazzi di coach Ufuk Sarıca. La Repubblica Ceca invece è una squadra solida che sbaglia poco (59% dal campo, 7/17 e 41,5% dall’arco) e manda cinque giocatori in doppia cifra. La partita termina 91-76 e viene chiusa solamente nell’ultimo quarto con un parziale di 25-16 perchè fino a quel momento, i turchi si erano tenuti attorno al -5. Cedi Osman si fa perdonare di una gara storta con gli U.S.A. chiudendo con 24 punti, 8/14 dal campo e 3/6 da tre ma questo non basta contro un Hruban quasi perfetto da 18 punti. La Repubblica Ceca termina seconda nel girone e giocherà contro Brasile e Grecia nel mini-girone.
Dopo lo spavento con la Turchia, per gli Stati Uniti fila tutto liscio contro il Giappone: anche in mancanza di Jayson Tatum (infortunato alla caviglia ed assente anche contro la Grecia), e Marcus Smart, gli U.S.A. vogliono dimostrare tutta la propria forza e decidono di asfaltare gli asiatici con una prestazione dominante: 23-9 nel primo quarto, 33-14 in quello successivo, 28-8 nel terzo. Finisce 98-45. Tanti atleti in doppia cifra ed un gioco corale decisamente differente da quello visto nelle prime due gare di questo mondiale; nell’ultima frazione di gioco Jaylen Brown prende il timone e chiude con 20 punti e 7 rimbalzi. Coach Popovich e staff devono essersi fatti sentire ed hanno puntato sull’orgoglio di questi giovani atleti. Limitati i due giocatori più talentuosi per il Giappone quali Rui Hachimura che non è riuscito ad impattare (4 punti) così come Yuta Watanabe (9 punti): emerge Baba con 18 segnati (8/15 dal campo) che mostra poco timore di sparare e tutto sommato è proprio quello che gli Stati Uniti volevano.
GRUPPO F
Dopo la grande vittoria ai danni della Grecia, il Brasile conferma il primo posto nel girone F vincendo anche la terza partita con il Montenegro per 84-73: gara quasi mai incerta per la squadra di coach Petrovic che ha gestito il vantaggio guadagnato nel secondo quarto fino al termine del tempo regolamentare. Cristiano Felicio è il miglior dei verdeoro chiudendo con 14 punti e 7/7 dal campo. Nikola Vucevic, giocatore montenegrino di maggior talento viene fermato dal proprio coach Zvezdan Mitrovic che lo ha limitato per soli 13 minuti di gioco e 8 punti realizzati.
Con un Brasile sorprendete, capace di ottenere il primo posto nel girone F, Grecia e Nuova Zelanda si sarebbero giocati l’accesso alla seconda fase del torneo: vincono gli ellenici per 103-97 con una prestazione mastodontica di Giannis Antetokounmpo da 24 punti e 10 rimbalzi con il 60% dal campo, mandato in lunetta per ben 15 volte (11/15). Dopo un inizio di mondiale a singhiozzo, l’MVP ha trascinato la propria formazione che coach Skourtopoulos ha deciso di ridurre con una rotazione stringente a soli 7 giocatori. Un eroico Corey Webster ha cercato di rispondere al dio greco con 31 punti (11/17 dal campo) ma il supporting cast neozelandese non è stato all’altezza di Printezis, Calathes e Thanasis Antetokounmpo. La Grecia affronterà Stati Uniti e Repubblica Ceca nella seconda fase del mondiale di Cina.
GRUPPO G
Vittoria di pirro per la Germania che ha compromesso le proprie possibilità di accesso alla seconda fase in seguito alla sconfitta contro la Repubblica Dominicana. Contro la Giordania non c’era nulla in palio se non l’onore, ma la differenza di talento è evidente: successo tedesco per 96-62. Partita finita dopo un solo quarto con il parziale di 28-17 grazie ad un ottimo Maxi Kleber che mostra il proprio range con tre triple realizzate su sei e tentate e 18 punti totali. Tutto facile anche per Zipser e Schroder che non sbagliano dall’arco mentre dall’altra parte, si fa notare il solito Ahmad Al Dwairi con 17 punti chiudendo da sesto realizzatore del mondiale grazie ai propri 19 di media.
Francia 90-56 Repubblica Dominicana. Partita che interessava il giusto ad entrambe le formazioni: nonostante ci fosse in palio il primo posto nel girone e la possibilità di avere un accesso più libero verso i quarti, il divario tecnico tra le due squadre è palese ed i transalpini l’hanno fatto notare sin dall’inizio. A fine primo tempo c’erano già 22 punti di scarto grazie ad un Rudy Gobert protagonista: il centro degli Utah Jazz ha deciso di imporre la propria fisicità per terminare con 13 punti e 8 rimbalzi. Numeri poco impressionanti perchè coach Collet ha deciso di regalare spazio e minuti a quasi tutti i giocatori francesi concedendo 25 minuti a Frank Ntilikina, playmaker tra i più interessanti e acerbi dei New York Knicks. Tra i dominicani, un pizzico di appagamento per essere stati capaci di di battere la Germania: solamente Victor Liz in doppia cifra con 12 punti ed una prestazione davvero povera da parte di tutto il team. Da domani inizia il sogno dei centroamericani che dovranno affrontare dei mostri come Lituania e Australia.
GRUPPO H
L’Australia porta a casa il primo posto nel girone con una vittoria da montagne russe. Nella partita con la Lituania che non avrebbe fatto male a nessuno – entrambe già qualificate alla seconda fase – i Boomers hanno guidato per tre quarti per poi farsi sorpassare da una Lietuva meticolosa. Nel finale è Patty Mills a decidere il match con una tripla incredibile segnata nonostante il close-out della montagna Valanciunas. Finisce 87-82 in una lotta di concentrazione ai tiri liberi: Aron Baynes chiude con una terrificante doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi mentre il top scorer è Mills con 23 punti in 35 minuti giocati. Lituani aggrappati a Sabonis e Lekavicius, fondamentali nella rimonta, non sono riusciti a completare con la vittoria. Entrambe le compagini affronteranno Francia e Repubblica Dominicana nel mini-girone.
Il Canada vince facilmente con il Senegal ma non può dirsi soddisfatto di questo mondiale giocato: in un girone particolarmente difficile, esce senza lottare perdendo con Australia e Lituania e si deve accontentare di un successo per 82-60 con gli africani. Cory Joseph domina con 24 punti (9/17 dal campo, 3/5 dall’arco) seguito dai 13 di Pangos: tutto semplice contro i giganti senegalesi che però latitano nel ruolo di guardia. Vittoria dal gusto amaro per coach Nick Nurse che reduce dalla vittoria del titolo NBA, deve accettare un fiasco in questa sua estate entusiasmante.