Girone L
Se c’era qualcuno che immaginasse nella Repubblica Dominicana la tipica squadra miracolata dal sorteggio e dagli Dei del Basket, oggi vs l’Australia si è dovuto ricredere. Sì perchè i dominicani sfoderano una prova tutta orgoglio e grinta vs i Boomers che soffrono, e non poco, per aggiudicarsi un posto meritato ai quarti di finale a questi FIBA World Champion 2019 in Cina. Il finale dice 82-76 per l’Australia e con una tripla allo scadere di Eulis Baez che certifica il -6 finale ma la gara è stata assolutamente bella ed appassionante. Caraibici a casa e lunedì l’Australia si gioca il miglior piazzamento contro la Francia.
Si parte con squadre allineate come intensità difensive e il 9-9 siglato da Eloy Vargas al 6′ ne è la prova. L’Australia inizia a macinare il suo gioco, Patty Mills cavalca il suo ritmo e Goulding più Bogut ed ecco il primo solco, 20-11 all’8′. Dominicani che reagiscono molto bene però, con Victor Liz ma Andrew Bogut sigla il 24-19 al 10′. Nel secondo periodo Australia sempre avanti ma mai a scappar via come ci si potesse prevedere, anzi. Gelvis Solano porta la Repubblica Dominicana a -1 (29-28) ma è un momento, avanti sempre i ragazzi in giallo ma mai più di 7 punti che chiudono poi al 20′ sul 40-38.
Terzo periodo, ancora equilibrio e parità (?) sul 40-40 in apertura sempre di Victor Liz. Australia che riprende con pazienza a macinare il suo gioco, senza però strappare mai, Aron Baynes e Jock Londale allungano ed ora Boomers che difendono anche meglio, evitando di far prendere palle comode anche in post basso agli avversari. Ma Gelvis Solano rimette tutto a posto sul 46-46 addirittura al 26′ (parziale da 6-8 ad inizio terza frazione), le difese hanno la meglio. L’Australia non molla sempre con Patty Mills in cattedra ed è 57-50 ed al 30′ si va poi sul 57-52. Ultimo periodo e Boomers che adesso scappano, attacco che prevale e Jock Londale che da il 70-61 al 34′ e quindi controllo della gara. Dominicani che non mollano ma non hanno forse la voglia nervosa di farcela, di nuovo Australia a +9 (75-67 al 37′) che chiude appunto 82-76 di conserva. Numeri incredibili per gli australiani con 30 assist di cui 9 di Mills e 7 di Dellavedova…I Tabellini.
L’altra gara del girone era un altra gara da dentro-e-fuori. La spunta la Francia di Vincent Collet che batte la Lituania per 78-75 e, come si comprende anche dal punteggio, gara assolutamente appassionante che però condanna i baltici all’esclusione dai quarti, baltici che con Jonas Maciulis hanno anche avuto la tripla del pareggio e quindi dell’overtime ma senza fortuna. Partenza sprint dei transalpini che mettono alle corde gli avversari dopo un avvio equilibrato (6-6 al 6′). Poi inizia l’Evan Fournier’s Show e la Francia mette decisamente la freccia, chiudendo la linea della propria area mentre lo scontro Gobert-Valanciunas prende corpo, primo periodo con Francia avanti nettamente sul 26-14. Secondo periodo e Lituania che si scuote dopo il -14 all’inizio del quarto, è sempre Marius Grigonis a scuotere i suoi sino al 28-22. La Francia non si scompone più di tanto, Nicolas Batum innesca Nando De Colo ed il gioco anche interno rende complessa la rimonta alla Lituania. Però i baltici non demordono, schiacciata di Jonas Valanciunas e -5 al 15′ (32-27). Ora la gara è equilibrata, si segna da tutte e due le parti con la Lituania che ha trovato le misure in attacco ma in difesa latita. La Francia riscappa sul +10 (solito Evan Fournier, 48-38), per poi chiudere in controllo sul 50-40 al 20′.
Terzo periodo e qui, come nel match perso vs l’Australia, la Lituania ci prova a risalire la china ma senza risultato. I francesi rivanno ad inizio periodo sul +14 con la specialità della casa di Amath M’Baye, tripla ed è 56-42, con il punteggio che si non si smuoverà se non solo al 26′ dopo diversi errori da ambo le parti, altra tripla di Andrew Albicy e Lituania che sprofonda addirittura sul -17 (59-42). A questo punto la gara sembrerebbe finita, Nando De Colo rimette a +16 la Francia al 28′ (63-47), e quando la Lituania pensa a rifarsi sotto, c’è comunque Evan Fournier a rimettere al 30′ le due squadre distanti sulla doppia cifra per un eloquente 65-54.
Quarto periodo e finalmente la Lituania si scuote ed ovviamente il match s’accende ad inizio periodo. Mantas Kalnietis suona la carica da tre e la Francia forse s’illude che sia il solito fuoco di paglia. Fournier dai liberi ridà il +10 alla Francia ma la Lituania adesso è viva (67-57 al 32′). Sabonis, Kalnietis e soprattutto Valanciunas conducono la Lituania ad un incredibile -1, 67-66 al 35′ con i francesi a dir poco imbambolati dallo 0-9 subito in 3 soli minuti. Quando poi De Colo mette dentro solo un libero sui due a disposizione (68-66), la tripla di Lukas Lekavicius ridà il vantaggio insperato a dir poco alla Lituania, 68-69 al 36′. Fournier ok da due ma Jonas Maciulis ne mette un’altra di tripla, 70-72 ed è panico transalpino al 37′. Ma ci pensa De Colo, tripla anche per lui ed inizia la volata finale (73-72). Rudy Gobert mette dentro solo un libero (74-72), Maciulis buca la tripla e dopo ancora Gobert in lunetta ma è o/2. Siamo a 90″ dalla fine, Valanciunas impatta schiacchiando, 74-74 ma a -53″ dalla fine il solito, glaciale Evan Fournier regala il +2 alla Francia! Tempo per coach Dainius Adomaitis, al rientro in campo Kalnietis sbaglia la tripla del sorpasso ma il rimbalzo è lituano, fallo su Valanciunas ed il centrone dei Grizzlies però fa uno su due, 76-75. E chi la chiude? Nando De Colo da due, 78-75 con Maciulis che non va da tre. Lituani quindi a casa e Francia avanti, dopodomani match esaltante vs l’Australia. I Tabellini.
GRUPPO K
La grande sorpresa della giornata è la vittoria di una fantastica Repubblica Ceca che sorprende di netto un Brasile apparso la brutta copia di se stessa. Vincono i ragazzi di coach Ronen Ginzburg con un eccellente Tomas Satoranski e con un netto 71-93 che spiega bene come siano andate le cose. Verdeoro mai in gara, che subiscono anche ai rimbalzi (39-28), e che adesso hanno bisogno di battere gli USA per andare ai quarti mentre i boemi dovranno vedersela con una Grecia dal dente avvelenato, insomma lunedì 9 settembre ci sarà da divertirsi.
La gara è semplice nel suo incedere. Cechi subito avanti con un timido +6 in avvio (4-10), grazie a Martin Kriz ma si aspetta la reazione brasiliana che di fatto latita. Alex Garcia va di tripla ma lo fa anche Tomas Satoranski, 9-15 al 7′. Leandrinho Barbosa riavvicina da tre le squadre (16-18 al 9′), ma qualcosa non gira come dovrebbe nel Brasile che soffre la mobilità inattesa dei lunghi boemi. Si chiude sul 16-20 con sempre Satoranski al tiro. Ma nel secondo periodo ecco che i boemi non mollano, anzi. Sul 26-32 Aza Petrovic chiama tempo ma il suo Brasile va ancora più giù. Vojtech Hruban va da tre come anche Blake Schilb, poi anche Patrik Auda e Repubblica Ceca va a +15! Goal di Rafa Luz per il Brasile (30-43) ma il secondo periodo si chiude sul più +13 per i boemi al 20′ (32-45).
Terzo periodo e l’andamento del match non s’inverte: Brasile che non segna con continuità ma che soprattutto subisce l’attacco, lucido ed incisivo, dei sorprendenti boemi, anche sul +15 a poco dal termine del quarto, con Ondrej Balvín (44-61 al 28′ di gioco). Il Brasile non va, niente da fare, crolla anche a -19 alla fine del periodo grazie sempre a Blake Schilb, 46-65 e la gara poi si riduce ad un quarto periodo che serve solo per vedere la fine dei cechi in trionfo, per 71-93. Cechi che servono anche ben 25 assist. I Tabellini.