Parma, 8 settembre 2019 – La Germani Basket Brescia torna a Parma, alla IV Edizione del Memorial Matteo Bertolazzi è lo porta a casa come tre anni fa. Una grande prestazione con un sontuoso +20 (87-67) la finale con la Virtus Segafredo Bologna, che solo 24 ore prima aveva surclassato Cantù in semifinale.
I primi due quarti della partita sono caratterizzati da una Leonessa che sfodera gli artigli. I giocatori della Germani Basket Brescia combattono su tutti i palloni, danno sempre l’idea di avere le idee chiare sul da farsi in attacco e, soprattutto, hanno sempre le ginocchia ben piegate in difesa. Si spiegano così i parziali con cui si chiudono i primi due periodi di gioco: +8 dopo i primi 10′, +13 all’intervallo lungo, con punteggi e meriti individuali ben distribuiti tra tutti gli attori biancoblu.
La prevedibile reazione da parte degli emiliani arriva in avvio di terzo quarto, quando la squadra di Sasha Djordjevic (oggi allenata dall’assistente Bjedov), prova a fare la voce grossa in difesa. La Leonessa, però, reagisce a ogni sollecitazione, combatte su tutti i palloni, chiudendo in perfetto equilibrio il terzo periodo (20-20).
Negli ultimi 10′ di gioco, infatti, Brescia non molla la presa, arrivando al +20 finale con cui si chiude il match, sull’. Frutto ancora una volta della grande intensità difensiva mostrata dagli uomini di Esposito e, a differenza di quanto accaduto nella semifinale con Varese, di una grande fluidità offensiva, certificata dal numero di punti messi a referto e dal fatto che, con l’eccezione di Italiano, il nome di tutti i giocatori della Leonessa sono finiti a referto nella colonna punti segnati.
Vincenzo Esposito
“Avevamo messo in preventivo che le prime settimane avremmo fatto più fatica e che il livello della nostra squadra sarebbe salito quando avremmo recuperato i nostri giocatori. Parliamo comunque di situazioni di precampionato, nel quale anche le altre squadre fanno degli esperimenti, esattamente come noi. A me piace guardare nel giardino di casa mia: sono estremamente soddisfatto dell’atteggiamento mostrato da tutti i miei giocatori, a cominciare dei più giovani. Generalmente non mi piace fare i complimenti ai singoli, però la disponibilità dei ragazzini nei momenti di difficoltà che abbiamo auto nelle ultime settimane è stata eccezionale e viene riconosciuta anche dai veterani della squadra. La nostra è una squadra con una bella mentalità. La strada è lunghissima, ma con questa disponibilità possiamo fare buone cose. La nostra forza è il gruppo. Non abbiamo né il talento né i soldi né la forza delle prime quattro squadre del campionato, ma possiamo competere con loro come gruppo. Se il gruppo è questo, con l’inserimento di altri due giocatori importanti, possiamo fare delle buone cose”.
Coach Bjedov
Contro Cantù abbiamo fatto una partita eccellente, mentre oggi ci sono mancate un po’ di energie; in questa fase della nostra preparazione non siamo ancora pronti per giocare due partite ravvicinate. Non mi è dispiaciuto l’atteggiamento della squadra, che non ha mollato e si è portata a – 6, poi, complice qualche nostro errore offensivo, loro sono partiti in contropiede e hanno ripreso fiducia. Sappiamo che dobbiamo lavorare e migliorare, abbiamo ancora tempo e questi tornei servono a mettere minuti e benzina nelle gambe. Tutti i ragazzi sono motivati e stanno dimostrando ogni giorno grande disponibilità.
GERMANI BASKET BRESCIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87-67
Parziali: 20-12, 41-28, 61-48; 87-67
Germani Basket Brescia: Zerini 10, Cain 8, Naoni 2, Laquintana 11, Lansdowne 14, Dalcò 4, Koenig 6, Guariglia 5, Italiano, Horton 15, Moss 5, Sacchetti 7. All: Esposito
Virtus Segafredo Bologna: Gaines 11, Deri 1, Pajola 11, Baldi Rossi ne, Markovic 4, Ricci 6, Peterson ne, Cournooh 6, Hunter 8, Weems 14, Nikolic ne, Gamble 6. All. Bjedov
Arbitri: Vicino di Bologna, Foti di Milano e Vita di Ancona

Team Cantù by Gorini
Nella Finale per il 3°-4° posto si riscatta l’Acqua S.Bernardo Cantù che, dopo il brutto ko di ieri contro la Virtus Bologna, riesce a battere la Openjobmetis Varese. I biancoblù si impongono sugli avversari con grande autorità, dopo aver rimontato uno svantaggio di undici lunghezze maturato nel corso del secondo quarto. Poi, la svolta, con Burnell decisivo sia in attacco che in difesa, protagonista di alcune giocate chiave, un paio di assist importanti e alcuni rimbalzi di pura energia. Energia, appunto: è grazie a questa qualità che Cantù riesce a ribaltare tutto, disputando un secondo tempo davvero notevole, pur priva di due giocatori titolari come Clark e Young, e con un Collins non al meglio. Ciononostante, è proprio quest’ultimo a decidere la gara, con una tripla a segno a due secondi dal termine.
Molto bene anche gli italiani, con Pecchia e Rodriguez determinanti nei primi venti minuti e autori di quasi trenta punti in due. Top scorer proprio Pecchia, con il già citato Collins: 17 punti ciascuno. Per Varese invece molto bene Josh Mayo con 16 p.ti, Jakovics con 11 e Simmons e Tambone con 10.
Openjobmetis Varese – Acqua S.Bernado Cantù 74-77
Parziali: 21-15, 36-31; 55-56, 74-77
Openjobmetis Varese: Peak 5, Tepic, Jakovičs 12, De Vita, Natali 6, Vene 6, Simmons 10, Mayo 16, Tambone 11, Naldini, Gandini 3, Ferrero 5. Coach: Attilio Caja.
Acqua S.Benedetto Cantù: Di Giuliomaria, Collins 17, Procida 5, La Torre 3, Hayes 2, Wilson 12, Burnell 9, Baparapè, Simioni, Rodriguez 12, Pecchia 17. Coach: Cesare Pancotto.
Cesare Pancotto
«In questi due giorni abbiamo incontrato delle difficoltà che ci hanno fatto sicuramente bene, servendoci a forgiare il nostro carattere, sia sotto il profilo tecnico che caratteriale. Il gruppo è nuovo e, dunque, ha bisogno più che mai di farsi degli anticorpi, certamente formatisi in seguito a queste due partite. Abbiamo saputo ricevere, da una squadra di vertice della Serie A come la Virtus Bologna, una bella sculacciata, riuscendo poi a reagire neppure 24 ore dopo contro Varese, lottando con un’avversaria che, sulla carta, ha degli obiettivi stagionali più simili ai nostri. Della squadra mi è piaciuta la continua compattezza: i miei giocatori non si sono mai disuniti, giungendo a una reazione dopo un avvio di certo non facile. C’è stata una reazione da parte di tutta la squadra e questo mi è davvero piaciuto molto. Ci stiamo fortificando, stiamo maturando e stiamo facendo esperienza. Sta nascendo la nostra personalità».