World Cup China 2019: Spagna-Australia 95-87 dopo due tempi supplementari. Una partita bellissima che ovviamente si è risolta solo negli ultimi minuti, i primi due del II°supplementare quando la Spagna ha preso un vantaggio di 8 punti, 90 ad 82, e lo ha difeso dai tentativi un pò confusi degli australiani di recuperare.
La Spagna è in finale della World Cup China 2019 ed attende la vincente di Argentina Francia. Scariolo ha trovato le difese giuste per imbrigliare qualche attacco avversario soprattutto la qualità di Ingles.
Ma fino ad 1’52 dalla fine dei 40’regolamentari era stata la squadra oceanica a guidare la partita dopo la partenza lanciate degli spagonli, 5 a 0 e poi 11 a 6 con Hernangomez in spolvero ed il ritmo della squadra di Scariolo molto allegro. Quando l’Australia ha iniziato a far sentire la sua potenza sotto canestro, la gara si è equilibrata e nonostante Mills sia stato ai margini dei canestro, i vari Bogut, Della Vedova e Goulding hanno fatto la loro parte perché i primi dieci minuti si chiudessero sul 22 a 21 per gli iberici.

Ricky Rubio-Spagna
Il vantaggio degli Aussie si è concretizzato nei primi 5 minuti del II° quarto perché con la difesa spagnola a tenere botta, l’attacco di Rubio e compagni ha prodotto solo 4 punti, del play spagnolo, mentre gli australiani pur portandosi avanti non sono mai riusciti a superare le sei lunghezze di vantaggio perché hanno sprecato molte occasioni di tiro ed hanno perso molti palloni (saranno 22 alla fine della partita). Così all’intervallo lungo si è andati sul 32 a 37 con l’impressione di una partita del tutto aperta. La Spagna incentrata sul gioco dei suoi play Rubio-LLull con Marc Gasol per cercare il tiro da tre (4 su 17 però) e l’Australia e cercare il gioco perimetrale, l’uno contro uno e a trovare diversi tap-in dai suoi lunghi.
Terzo quarto. L’Australia allunga subito, 32 a 40 con una tripla del silenzioso ma efficace Mills, la Spagna risponde con cinque punti di seguito di Gasol, da sotto e da tre. Baynes e Mills riportano a più 8 i galli ma Claver accorcia fino a che si arriva al massimo vantaggio australiano sul 39 a 50 perché Kay sbucando dal nulla mette in crisi la difesa iberica e sorprende tutti. Soprattutto dà ossigeno all’attacco dei suoi clamorosamente senza i punti di Joe Ingles che chiuderà con soli 4 a referto anche se con 10 rimbalzi e 7 assist. Rubio, Llull e Gasol guidano la rimonta della Rjoja giocando sempre col loro centro: pick&roll o pick&pop che data la qualità degli interpreti diventa sempre più difficile arginare per gli avversari. Che nei 4 minuti finali del periodo riescono a segnare solo 5 punti e si ritrovano dopo 30 minuti ed una fatica incredibile la Spagna a soli 4 punti, 51 a 55.
In avvio di quarto parziale Bogut e Kay sembrano poter suonare una nuova carica per i canguri che riportano a più 8, 53 a 61. Qui il coach spagnolo chiama time out e chiede ai suoi “comunicazione e solidità” oltre a disegnare vari schemi sulla lavagnetta. La squadra torna in campo – anche Gasol – e sembra aver capito. Il suo totem colpisce da ogni parte, e gli altri si accodano. Il vantaggio australiano si stabilizza sui 5 punti per un pò ma negli ultimi 3 minuti l’Australia cede. Rubio fa 67 a 70, Gasol 69 a 70, Fernandez con una difesa da manuale costringe Mills ad una palla persa e sull’azione successiva, Gasol rimedia due liberi che come d’abitudine manda a bersaglio ed è 71 a 70 Spagna con 28 secondi da giocare. Dopo un’azione interlocutoria, Mills si butta dentro e subisce fallo. Va in lunetta con due liberi a 4″7 dalla fine. Segna il primo sbaglia il secondo, overtime sul 71 pari.

Joe Ingles e Patty Millas – Australia
Nel quale la Spagna parte forte con 5 punti di Gasol ma viene ripresa subito da Mills e Kay, sul 76 pari. Da quel momento si va avanti ad un canestro per uno con i liberi spagnoli a fare la differenza ma si arriva alla sirena dei primi 5’aggiuntivi sull’80 pari.
Secondo over time inizia Bogut ma la risposta spagnola è da piegare le gambe: Claver pareggia e Llull sorpassa da 3 con una delle sue invenzioni, 85 ad 82. Poi Gasol pescato dentro l’area appoggia un pallone fantastico e dopo una circolazione meravigliosa fatta apposta per cercarlo, ancora Llull piazza la tripla del 90 ad 82. Che è quella che di fatto chiude la contesa.