Per i campioni d’Italia della Reyer Venezia comincia il cammino in Europa con la partecipazione all’EuropaCup. Manifestazione prestigiosa di livello elevato tenendo presente che le due finaliste potranno, nella stagione 2020-21, disputare l’Eurolega. Venezia è inserita nel Gruppo B probabilmente il raggruppamento, dei quattro complessivi, più difficile per la qualità delle squadre, Infatti ci saranno: i russi del Lokomotiv Kuban Krasnodar, i lituani del Rytas Vilnius, i turchi del Tofas Bursa, i francesi del Limoges e i serbi del Partizan Belgrado.
Al PalaTaliercio martedi 1 ottobre alle ore 20,00 ci sarà la prima palla a due tra Venezia e Partzian. L’analisi del roster, di una delle compagini storiche della pallacanestro europea, allenata dal coach Italiano Andrea Trinchieri. Nel complesso il Partizan Belgrado è una squadra profondissima, molto fisica con tanto talento distribuito in tutti i ruoli.
I giocatori della squadra serba sono questi:
– Marcus Page gioca anche da play ma è più una gurdia. Giocatore talentuso, estroso, ottimo tiratore mancino e di striscia a quando è in serata è immarcabile.
– Corey Walden un play-guardia tiratrice che ama giocare anche in transizione.
– Rade Zagorac forse il giocatore di maggior talento del Partizan uno swingman alto 2,05, non velocissmo, non rapidissismo ma salta tanto, tiratore di striscia, sa giocare spalle e fronte canestro “draftato” qualche anno fa dai Minnesota Timberwolves. Nelle sue vene scorre sague bianconero. È “malato” di Partizan vive per la sua squadra.
– Rashawn Thomas l’ex Sassari lo conosciamo bene. Giocatore moderno, ottimo spalle a canestro, buona mano da oltre l’arco. Si è integrato alla perfezione nella città di Belgrado, partecipando anche al derby di calcio tra Partizan e Stella Rossa dove è successo di ogni con Rashawn protagonista sugli spalti.
– William Mosley il centro ex Trieste è un giocatore verticale, ottimo rimbalzista, buon stoppatore.
– Nemanja Gordic il bosniaco ha un passato in Serie A con Roma, un play vecchio stampo capace di far tutto, ottimo penetratore, buon tiratore sugli scarichi, meno sul palleggio arresto e tiro.
– Stefan Bircevic è stato il pretoriano della nazionale di Sasha Djordjevic al mondiale, classico 4 moderno, molto leggero, buon tiratore da fuori sugli scarichi, discreto contropiedista, non male sugli aiuti difensivi
– Zanis Peiners l’ala piccola lettone, pur essendo alto 2,05, è un vero esterno abile tiratore dall distanza.
– Novica Velickovic è il capitano di vecchio corso dei serbi. Un vero leader.
– Ognjen Jaramaz il play serbo è stato frenato tanto dagli infortuni, rimane un super atleta ottimo nell’uno contro uno va sampre al ferro.
– Nikola Jankovic nasce come numero quattro un paio di stagioni fa è stato eletto mvp in lega Adriatica, con il tempo è diventato un centro.
– Dusan Miletic il giovane centro serbo è ancora molto leggero, ma abbastanza mobile, rolla benissimo sui PNR.
Così coach Walter De Raffaele in vista del debutto
“Iniziamo una competizione di livello molto alto con tante squadre importanti, siamo eccitati e contenti di giocare la 7Days Eurocup. Siamo in un girone molto stimolante, ma anche molto competitivo. Domani arriva il Partizan che io considero una delle squadre meglio strutturate per essere protagonista ed arrivare in fondo. E’ una squadra molto lunga, composta da giocatori che in passato hanno disputato l’Eurolega. Ha tanta qualità, profondità e fisicità, oltre ad essere bene allenata. Inoltre, arrivano dalla vittoria della Supercoppa ABA, quindi avranno anche motivazioni extra.
Noi stiamo lavorando per migliorarci e fare passi in avanti, certamente siamo indietro su alcune situazioni. Stiamo cercando di recuperare continuità all’interno della partita, sia in attacco che in difesa. E’ naturale che abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i giocatori, partendo dal fatto che la squadra viene sempre prima di ogni singolo: su questo abbiamo sempre costruito le nostre certezze.
Ci aspetta una partita molto fisica in cui dovremo certamente dare qualcosa di diverso, e in più, rispetto a quello che abbiamo fatto”.
Giuseppe “Pep” Malaguti