Dopo l’esordio casalingo vincente con l’Unics Kazan la Germani Leonessa Brescia – qui il nostro racconto – torna sui parquet europei con la prima trasferta continentale in casa di una ex grande del passata la Joventitu Badalona:al Palau Olímpic di Badalona martedì 8 ottobre alle ore 20.45.
“Contro Badalona sarà fondamentale gestire il ritmo di gara. Rispetto alla gara di Brindisi, dovremo essere più costanti e avere continuità durante tutto l’arco della gara”. Queste le parole con cui Vincenzo Esposito, coach della Germani Brescia Leonessa, presenta l’impegno della Leonessa che arriva dopo la prima sconfitta stagionale, in campionato a Brindisi .
“Giochiamo contro una squadra che non è partita benissimo, sia in coppa che in campionato – spiega il coach campano – La Joventut è una squadra che ha un quintetto di grande talento ed esperienza, composto da giocatori importanti, e una panchina molto giovane, atletica e aggressiva. Dovremo cercare di controllare i ritmi a seconda dei quintetti che schiereranno in campo, provando a limitare Prepelic, il giocatore più importante del loro roster, specialmente a livello offensivo, e controllando i rimbalzi, perché sono una squadra di taglia e grande energia“.

Enzo Esposito
“Dobbiamo giocare ai ritmi a noi più congeniali – prosegue Esposito -, cercando di difendere bene nelle situazioni di pick-n-roll nelle quali è coinvolta una vecchia volpe come Zizis, capace di mettere in ritmo tutti i suoi compagni. Inoltre, dovremo fare delle scelte ben precise su Harangody, che è un tiratore ma che è bravo anche a giocare vicino a canestro“.
“Dalla mia squadra mi aspetto un atteggiamento che a Brindisi abbiamo avuto troppo a strappi – spiega l’allenatore della Leonessa -. Dobbiamo essere più costanti, come siamo stati a Milano e con Kazan, e avere continuità durante tutto l’arco della gara, resistendo agli strappi offensivi dei nostri avversari ed evitando di giocare ai loro ritmi. Dobbiamo tornare alla gestione dei ritmi e dei possessi, un modo nel quale potremo controllare anche le palle perse“.
“Il nostro è un processo di apprendimento, perché abbiamo atleti che non hanno mai giocato a certi livelli e a certi ritmi – conclude Esposito -. Il campionato italiano è di discreto livello e l’EuroCup presenta partite che non si possono sottovalutare. Il nostro è un processo di apprendimento nel capire con chi giochiamo, dove giochiamo e il modo in cui dobbiamo giocare“.

Kremen Prepelic
Quattro sconfitte nelle prime quattro gare ufficiali della stagione hanno messo un po’ in allarme la Joventut Badalona, dimostrando che il processo di crescita della squadra affidata al coach catalano Carles Duran è tutt’altro che completato. Nella Liga ACB, infatti, i neroverdi hanno ceduto il passo a Real Madrid e San Pablo Burgos (in casa) e Siviglia (in trasferta), mentre l’esordio in EuroCup li ha visti soccombere sul campo di Nanterre 92.
In questo inizio di stagione così balbettante, dunque, qualcosa non gira come dovrebbe, anche se i tanti infortuni rappresentano un alibi assolutamente credibile. Eppure il mercato ha portato alla corte dei catalani giocatori importanti, utili per far fare alla squadra spagnola un ulteriore salto di qualità dopo il settimo posto conquistato al termine dell’ultima regular season, che le era valsa l’accesso ai playoff (0-2 con Barcellona) e, appunto, la qualificazione all’EuroCup.
Tra questi vanno citati Nikos Zizis, Alen Omic e, soprattutto, Klemen Prepelic, l’autentico go-to-guy della formazione iberica: lo sloveno ha realizzato 75 punti nelle tre partite della Liga (19 contro il Real, 35 a Siviglia e 21 con Burgos) e 23 nella sfida giocata con Nanterre nella prima di EuroCup, dimostrandosi a tratti davvero incontenibile.
Brescia dovrà fare attenzione anche agli esperti Harangody (all’esordio europeo) e Ventura e ai giovani Dimitrijevic (classe 1998), Parra (2000), Zagars (2000) e Birgande (1997), che compongono una second unit di grande energia e talento.