Carpegna Prosciutto Pesaro-Segafredo Virtus Bologna è ancora una partita che non può avere molta storia e difatti quella giocata all’orario dell’aperitivo serale alla Vitfrigo Arena di Pesaro non ne ha avuta : 74 a 94. E’ durata la gara, nel senso di un certo equilibrio per qualcosa più di 11 minuti. Poi coach Djordjevic ha chiamato in campo Milos Teodosic il quale senza strafare o fare cose mirabili come al suo esordio, ha messo ordine e deciso chi e quando doveva tirare nella Virtus Bologna e da lì la partita si è dipanata su un solo binario: capire di quanto avrebbe vinto la squadra bolognese.
Perché fin lì la Carpegna Prosciutto aveva tenuto il campo più che bene facendo esordire dall’inizio Pusica ed il nuovo arrivo Chapman con esiti da rivedere ma comunque soddisfacenti considerando la loro totale novità. Ma soprattutto aveva tenuto botta grazie alla bravura di Henri Drell, la 19enne guardia estone capace di segnare da tre e da due e che con 8 punti ha tenuto a galla Pesaro. Bologna ha da subito avuto in Frank Gaines un esecutore delle trame offensive micidiale al punto che quando è uscito dal campo non aveva sbagliato un solo tiro nè da due nè da oltre i 6,75 metri nè dalla lunetta. Però solo più sei dopo dieci minuti, 19 a 25.
E dopo un buon inizio di secondo quarto con Hunter e Gamble a segno per il 20 a 29, Pesaro ha ricucito quasi del tutto lo strappo con Mussini e Chapman fino al 26 a 29 dopo 1’38. Qui Djordjevic ha chiamato time out, messo in campo Teodosic e come per magia la sua Segafredo ha prodotto un parziale di 0 a 14 che l’ha proiettata sul 26 a 43 con 4’40” dalla sirena di metà gara. Pesaro ha provato a reagire ma Bologna non ha alzato il piede dall’acceleratore ed ha chiuso 35 a 54.

Virtus Segafredo Bologna
Dopo di che di recupero per la Carpegna non si è più potuto parlare perché la troppa differenza di classe, qualità, quantità e chili in campo hanno permesso alla squadra di Teodosic di controllare tutto ancora meglio e di dar spazio a chi in genere gioca meno.
L’unica cosa veramente degna d’esser menzionata dei due quarti finali è che tanto la squadra di casa quanto quella ospite hanno giocato a lungo con quintetti fatti da quattro italiani: Mussini, Barford, Miachi, Zanotti e Totè per Pesaro, Paiola, Cournooh, Weems, Ricci e Baldi Rossi per Bologna.
Il tabellino? Al momento di andare on line con questo post, le 22.25 di domenica 13 ottobre, la Lega Basket LBA non l’ha ancora pubblicato…..
Sala Stampa
Federico Perego, allenatore della Carpegna Prosciutto :
“Non siamo contenti perché era una partita molto sentita e abbiamo commesso molti errori; la squadra ci ha provato fino alla fine, il nostro obiettivo è quello di avvicinarci al livello delle migliori squadre e da domani torneremo a lavorare per migliorare. Abbiamo sofferto in tutti i lati del campo e abbiamo fatto fatica a realizzare, dobbiamo trovare il modo per non soffrire così tanto a rimbalzo. Siamo andati fuori giri, dobbiamo essere bravi a capire come entrare in partita. Chapman, Pusica ed Eboua devono trovare il ritmo gara”
Sasha Djordjevic, coach della Segafredo Bologna :
“Ci siamo preparati bene, mostrando un buon approccio difensivo, che ci ha permesso di costruire il nostro gioco; in attacco abbiamo sfruttato le giocate dei nostri lunghi e abbiamo mosso bene il pallone in transizione. Abbiamo mostrato una buona qualità in attacco, adesso non dobbiamo fermarci, continuiamo a lavorare e a migliorare. Abbiamo giocato di squadra e ho avuto modo di dare spazio ai giovani. Ogni vittoria è fondamentale, dobbiamo continuare così.
E’ la sesta vittoria consecutiva, ma il mio lavoro non finisce certo qui, dobbiamo continuare su questa strada, siamo solo all’inizio.
Negli spogliatoi non ho detto molto ai miei ragazzi, ho ricordato solo che martedì avremo una partita tosta, molto tosta; Andorra è una società che sta crescendo tanto ed è abituata a questo tipo di competizione. Dimentichiamo in fretta questa vittoria e pensiamo alla prossima. Non guardo la classifica, guardo i video delle partite dei nostri avversari, e preparo gli allenamenti. Per il momento mi interessa solo questo.
Ringrazio per l’affetto del pubblico di Pesaro e per il calore che mi hanno regalato. Abbiamo passato anni stupendi insieme, ringrazio questa città perché mi ha dato tanto; porterò sempre dei ricordi bellissimi.”