Sabato 19 alle 20.00 si gioca Pallacanestro-Trieste-Germani Brescia ma non sarà un evento come gli altri: sarà la giornata dedicata a Sveva, la piccola “guerriera” biancorossa che ha unito tantissimi cuori lungo tutti i campi d’Italia. La bambina giocava a minibasket nel Basket Trieste è morta a causa di u tumore al rene a soli 8 anni di età.
In occasione della gara con la Germani, la società muterà nome in “Sveva Trieste” e indosserà una divisa speciale, portando sul petto il nome di Sveva per celebrarla al meglio. Sarà questa la prima di una serie di iniziative che verranno a svolgersi durante la partita di sabato 19, per fare da corollario all’incontro di basket e far emergere un sorriso sulla bocca di tutti, quel sorriso che ha sempre caratterizzato il viso di Sveva.
Da questa giornata in poi, la Pallacanestro Trieste porterà con sé il ricordo di Sveva, con un piccolo logo sulla divisa ufficiale che sarà presente per tutta la stagione: “E’ una dedica che sentiamo di fare con tutto il cuore – queste le parole del Presidente di Pallacanestro Trieste Gianluca Mauro -; la giornata di sabato deve essere un momento sereno, pensando a quanta energia e vitalità ha fatto emergere Sveva, che ha avuto anche la forza di unire da Nord a Sud tutti i campi da gioco dell’Italia. Noi giocheremo con Sveva nel nostro cuore per tutta la durata del campionato: lo faremo portando sulla maglia un simbolo, quel cuore che ha sempre caratterizzato Sveva. Quel cuore che rappresenta l’amore di tutti noi per lei”.
In casa Germani c’è grande entusiasmo dopo il doppio successo ottenuto con Trento in campionato e Ljubljana in EuroCup. La parola d’ordine per la Leonessa è ‘continuità’, fattore necessario per poter puntare a quei grandi risultati a cui tutto l’ambiente inizia ad aspirare.Per la Germani Basket Brescia ha parlato il GM Sandro Santoro:
“A Trieste ci aspetta una battaglia, contro una squadra rognosa. Per noi sarà un bel test, per affrontarlo al meglio cercheremo di raccogliere le energie che abbiamo e trasformarle in qualcosa di positivo. Ci sarà da faticare, ma i ragazzi si stanno abituando ad affrontare il doppio impegno calibrando le forze tanto in campo quanto nei momenti di riposo”.