Agrigento, 20 Ottobre 2019 – La M.Rinnovabili Agrigento sul parquet del Palamoncada ha affrontato e vinto meritatamente la Givova Basket Scafati.
Partita sostanzialmente equilibrata che ha lasciato il risultato aperto fino alla fine. Il punteggio finale, che vede Agrigento chiudere il mach in vantaggio di 10 punti, non è da ritenersi un veritiero perchè nel computo di quello che il tabellino ha segnato a fine gara, ossia 77-67, vanno considerati i ben 30 tiri liberi tirati durante la partita da ambo le parti.
I giganti agrigentini sono partiti, come oramai d’abitudine, ottimamente arrivando a sovrastare gli avversari per quasi tutti i primi due quarti con uno scarto quasi sempre in doppia cifra, per poi crollare nel terzo quarto, nel quale il roster di coach Cagnardi è arrivato carico di falli ed in bonus già dal 5′ di giocoo in poi. Sono stati quindi proprio i falli con relativi tiri liberi i veri protagonisti della partita.
Ottima prestazione per Agrigento di Christian James, che con i suoi 22 punti e 5 rimbalzi nei bel 38′ di gioco si è consacrato un gigante a tutti gli effetti. Ottima prestazione anche per il play Giovanni De nicolao che si conferma un grande regista di gioco. Ma onore anche per Scafati, sopratutto alla prestazione di capitan Nicholas Crow e compagni, ai quali va dato comunque il merito di aver disputato una più che dignitosa seconda parte di gara.
Momento di puro spettacolo è stata la “yee yip” realizzata da Easley Tony su assist di DE NICOLAO al 7 minuto.
LA PARTITA
Come nelle attese, la Fortitudo ha un impatto arrembante con la contesa e di gran carriera si porta subito avanti 7-2 al 3’. Fall fa la faccia cattiva in attacco, ma i compagni non gli danno manforte e così Ambrosin e soci trovano in meno di un amen la doppia cifra di vantaggio (17-7 al 6’). Sale in cattedra lo statunitense, che mette in campo tutta la propria fisicità ed esperienza, dominando nel pitturato e conducendo i biancoazzurri avanti 23-15 al termine della prima frazione, nonostante un finale in crescendo del playmaker avversario Frazier.
Un buon impatto di James con il secondo quarto permette ai locali di tenere a debita distanza Ammannato, Tommasini e compagni, che provano vanamente a ricucire lo strappo (29-20 al 13’). Non c’è un attimo di pausa in questa partita che si caratterizza per grandi ritmi e canestri a ripetizione, almeno in questa fase, sia da una parte che dall’altra (34-25 al 14’). Da metà frazione, invece, i quintetti iniziano ad alzarsi sulle gambe e a prediligere gli attacchi a difesa schierata. Ne viene fuori un gioco più compassato, caratterizzato anche dai numerosi errori in fase conclusiva e dalle tante interruzioni arbitrali, che di fatto non mutano l’andamento della gara (40-30 al 18’), saldamente nelle mani della compagine siciliana, che guadagna gli spogliatoi all’intervallo, in vantaggio 43-32.
La ripresa inizia all’insegna di Putney e Frazier: mentre l’intero collettivo gialloblù inizia a difendere con intensità, recuperando anche falli in attacco, i due statunitensi, coadiuvati da Fall, fanno la voce grossa e conducono la Givova alla rimonta (45-41 al 24’). Scafati ha tutt’altro piglio in campo rispetto alla prima parte di gara. Anche Rossato risponde presente ed è il protagonista del ribaltamento del punteggio (47-49 al 26’). Da qui al termine del periodo, la sfida si mantiene equilibrata, con James da una parte a fare pentole e coperchi e con i viaggianti che tengono botta, finendo sotto di misura 56-55.
Con un atteggiamento attendista i due quintetti sul parquet si studiano e prediligono giocare ogni azione d’attacco al limite dei 24’, andando a canestro col contagocce e tenendo viva e comunque gradevole la contesa (59-59 al 35’). Con il cronometro che scorre inesorabilmente, la partita non trova un padrone, fino a quando De Nicolao, Easley e Ambrosin non pigiano il piede sull’acceleratore e guadagnano un discreto vantaggio (70-64 al 39’). Una tripla di Contento regala ancora speranze al collettivo ospite (70-67 a 45’’ dalla fine), ma sul fronte opposto James è implacabile dalla lunetta e, con l’ausilio di Pepe, regala il successo ai padroni di casa per 77-67.
Sala Stampa
Giulio Griccioli
«Siamo entrati in campo consapevoli che Agrigento avrebbe fatto una sfuriata iniziale, che non siamo riusciti ad arginare, anche perché abbiamo sbagliato tante cose semplici, come tiri rovesciati da sotto o tiri aperti. Nella seconda parte di gara sembravamo aver preso in mano l’inerzia della partita, andando a canestro con continuità e facendo circolare bene la palla; poi però ci siamo disuniti un minuto e tanto è bastato per dare ad Agrigento la spinta necessaria per rientrare in partita. In trasferta non puoi sbagliare dieci tiri liberi o tirare con il 34,4% dal campo, bisogna essere più cinici e noi non lo siamo stati, soprattutto nel momento in cui stavamo mettendo le mani sulla partita. Abbiamo perso le prime due trasferte stagionali, dobbiamo lavorare su tanti aspetti per riuscirci ad esprimere su buoni livelli per tutta la gara, così come oggi abbiamo fatto soltanto nel secondo tempo. In un campionato così livellato verso l’alto, chi vuole puntare ai vertici deve vincere sempre in casa e piazzare il più numero di colpi possibili in trasferta».
M Rinnovabili Agrigento – Givova Scafati 77-67
Parziali: 23-15; 20-17; 13-23; 21-12
Irene Beatrice Strazzeri