Quella dell’UMMC Ekatirinburg è una storia che nasce nel 1938 nella Siberia orientale nei monti Urali. La storia ricorda la quarta città più popolata della Russia perché nella notte tra 16 e il 17 luglio 1918 vi furono fucilati l’ultimo Zar Nicola II ed i suoi familiari.
La società di basket ha cambiato diverse volte il nome – come la città – fino a quando nel 2000 per la prima volta apparve il nome UMMC (Ural Mining Metallurgical Company) trattandosi della società di estrazione di minerali degli Urali. E nel 2003 è arrivata la prima vittoria nella Coppa dei Campioni/Eurolega, ribadita nel 2012, 2013, nel 2016, nel 2018 e nel 2019. C’è anche una finale persa nel 2015. Insomma una vera potenza della pallacanestro femminile europea.
Nel suo roster attuale di 14 giocatrici, ci sono 9 russe, 2 ungheresi, 1 spagnola, Alba Torrens nazionale della Furie Rosse), una americana, Britney Griner centro di 203 centimetri ed una belga, Emma Messerman ala forte della nazionale.

Chicca Macchi, capitano Umana Venezia
Foto A.Gilardi/Ag. Ciamillo-Castoria
Logico che in sede di presentazione della partita che questa sera, mercoledì 30 ottobre vedrà opposta questa super squadra alla Umana Venezia al Taliercio per la terza giornata dell’Euroleague femminile alle 19.30, il capitano della Reyer, Chicca Macchi, spenda parole di rispetto:
“Giochiamo contro le campionesse d’Europa, secondo me loro sono la squadra migliore al mondo perché hanno le migliori giocatrici, anche della WNBA. È un bel test per noi, dovremo cercare di mantenere la nostra identità e seguire il piano partita, con molta fiducia e tranquillità. Dobbiamo saper sfruttare queste partite per cercare di tirar fuori il meglio di ciò che possiamo fare: solo così potrà essere una bella partita. Invito i tifosi ad accorrere numerosi al Taliercio, mi piacerebbe che ci fosse il Palasport pieno, anche perché sarà uno spettacolo poter ammirare dal vivo le giocatrici più forti del mondo. Ripeto, noi dovremo giocare al meglio la nostra pallacanestro, solo così potremo fare una buona prestazione”