Trento, 15 novembre 2019 – L’anticipo della domenica, esattamente il #LunchMatch di domenica 17 novembre valido per il 9° turno della Legabasket LBA 2019-20, andrà in scena alla BLM Group Arena di Trento e vedrà in campo i padroni di casa della Dolomiti Energia Trentino opposti alla Vanoli Cremona.
I temi di questa sfida sono differenti e non solo caratterizzati dalle rispettive posizioni in classifica, con i trentini a 4 vittorie ed i lombardi a 3, quindi entrambe in piena corsa Playoff ma sicuramente c’è un aspetto che va sottolineato. I bianconeri di casa, che cercano il quinto successo in campionato contro la Vanoli Cremona di coach Meo Sacchetti, dovranno fare a meno di Aaron Craft. Sicuramente un problema per questa Dolomiti Energia Trentino che naviga ancora all’insegna degli Up&Down prestazionali. Dopo la bella vittoria all’overtime in quel di Pesaro ha fatto seguito l’incredibile ed inopportuna scivolata in 7DAYS EuroCup in casa vs il Buducnost, ultima nel girone ed a zero vittorie nella manifestazione sino al match vs l’Aquila. Una sconfitta quest’ultima che pregiudica il cammino nel torneo, costringendo adesso Nicola Brienza ed i suoi ragazzi a due vittorie nelle ultime due gare per arrivare con certezza alle Top 16.
Ma restando al match di domenica, la Vanoli Cremona potrà contare sul fatto che i padroni di casa devono indubbiamente ritrovare anche un po’ di feeling con la BLM Group Arena, i numeri dicono che fra campionato e coppa i bianconeri sono sotto al 50% di successi nelle partite giocate fra le mura amiche: 3-4 il bilancio, 2-1 nei match di Serie A. Ovvio che la Dolomiti Energia Trentino voglia ripartire, affidandosi al talento e alla voglia di rivincita della squadra, che nell’ultima di campionato a Pesaro si sono mostrati pronti a superare i momenti difficili con le qualità dei singoli e con la compattezza del gruppo.
Dall’altra parte del campo ci sarà una Vanoli Cremona anche lei priva del playmaker titolare come Travis Diener ma almeno con la sorpresa positiva del nuovo innesto Ethan Happ, già domenica al debutto vincente ed MVP della gara vinta dalla Vanoli Cremona vs la F Bolognese. Ma è sempre la solita Cremona made in Sacchetti nonostante sia chiaro non sia più la bella macchina di gioco e da canestro dello scorso campionato. Non c’è più l’MVP dell’ultimo campionato Crawford ma l’attacco di Cremona anche quest’anno gioca ad alti ritmi, essendo la seconda in LBA per numero di possessi a partita, affidandosi con fiducia e continuità al proprio tiro da fuori come principale arma offensiva. L’innesto di peso però di Ethan Happ, prelevato la scorsa settimana dall’Olympiacos, ha avuto subito grande impatto come anticipato prima: 19 punti e 7 rimbalzi nel successo interno sulla Fortitudo. Difficile però affermare che questa vittoria abbia miracolosamente superato il momento pieno d’incertezza, con le brusche sconfitte esterne vs Virtus Roma e Reyer Venezia che han dimostrato una Vanoli poco convinta fuori dal PalaRadi, oltre anche alla caduta interna vs Cantù.
Proprio il match di domenica vs Trento è dunque un valido banco di prova per capire se questa Vanoli Cremona è in via di guarigione o meno, confermando le ambizioni di una piazza che pur avendo rinunciato a disputare coppe europee ha voglia di continuare a stupire. Sicuramente la gara tra Trento e Cremona non è mai una sfida senza spettacolo ed emozioni. Infatti i dieci precedenti fra le due squadre a hanno spesso dato vita a sfide indimenticabili, nel bene e nel male: fra gli episodi più memorabili, un successo di Trento per 116-114 dopo tre tempi supplementari nel 2014 (26 punti e 12 rimbalzi di Pascolo); oppure quello nel’ottobre 2015 al PalaRadi rimontando dal -33 del 58-25 di metà terzo periodo con i tiri “ignoranti” di Poeta, Sanders e Wright.
Senza dimenticare la vittoria della Vanoli 99-104 dopo due tempi supplementari nonostante i 19 punti e 7 assist di Nikola Radičević. Complessivamente il conto dei precedenti dice otto vittorie della Dolomiti Energia su dieci incontri.