Se ad agosto ci avessero detto che Barcellona-Fenerbahce, passato quasi un terzo della stagione regolare, sarebbe stato un testa-coda, probabilmente nessuno di noi ci avrebbe creduto. Invece è proprio quello che è accaduto a Barcellona.
Da un lato i catalani, una squadra in fiducia che sta legittimando il primato: sono solo due gli inciampi fin qui (a Madrid nel clasico e sul difficile campo di Milano).
Dall’altra parte c’è una squadra che ha scritto la storia del basket europeo nell’ultimo quinquennio, ma che in questa stagione è riuscita a vincere solo due volte. Vittorie arrivate solo soffrendo -molto- tra le mura amiche, peraltro contro avversari non irresistibili: Bayern Monaco (4 sconfitte in 4 trasferte) e Baskonia (4 sconfitte in 5 trasferte).
Con queste premesse ogni sfida deve assumere i contorni del riscatto per Obradovic. Purtroppo quanto visto in campo dice l’esatto contrario. I turchi non entrano mai in partita, collezionando statistiche orribili dal campo (28/58, 48%) e dalla lunetta (2/10), brutte palle perse (16) e che riesce a portare il solo Lauvergne in doppia cifra (12 punti e 4 rimbalzi). Con queste cifre è difficile aspettarsi di impensierire non solo il Barça, ma praticamente tutte le squadre di Euroleague. Il nostro Datome, pur non essendo fra i peggiori in campo, non va oltre i 7 punti in 23 minuti.
In conclusione arriva una sconfitta inevitabile e la voragine in cui è sprofondato il Fener continua ad allargarsi. Di questo passo è tutt’altro che impossibile pensare ad una loro esclusione dalle prime 8 a fine stagione.
Adesso i turchi sono attesi a Lione, dove venerdì affronteranno l’ASVEL. La sfida con i francesi, che hanno perso una sola partita in casa in questa stagione, si prospetta complicata. Coincidenza vuole che a sfatare il tabù-Astroballe è stata l’altra squadra di Istanbul e proprio in questa settimana (si legga qui).
Il Barcelona invece affronta bene la partita, trovando ottimi spunti da Higgins (22 punti), Mirotic (7 punti, 10 rimbalzi, 2 assist e +14 di valutazione) e Delaney (2 punti, 9 assist e +12 di valutazione). La partita è già indirizzata dai primi minuti, e, all’intervallo il tabellone recita già 44-30; Pesic inserisce il pilota automatico e conduce la squadra agilmente ai due punti.
Parziali: 25-15; 19-15; 23-10; 22-23;
Ci spostiamo, pur rimanendo in Spagna, verso l’altra sfida della serata: a Vitoria c’è il CSKA in missione per conservare la prima posizione.
Per il Baskonia è la terza partita di un trittico terribile in cui ha già dovuto affrontare Maccabi e Olimpia Milano, trovando per ora due sconfitte. In assoluto i baschi hanno uno score positivo fra le mura amiche: due vittorie ed una sola sconfitta.
Il CSKA gioca invece con l’obbligo di vincere per non perdere il passo di Barcelona, Milano e Anadolu Efes. La squadra moscovita dal canto suo ha un’ottimo rapporto con le trasferte, avendo fin qui vinto 3 delle 4 partite giocate lontano dalla Russia.
La partita inizia subito forte, con i padroni di casa che infliggono un primo parziale di 14-3 al CSKA. Sul finire del primo tempo tuttavia questi ultimi si riavvicinano, riuscendo ad andare sul 45-42 all’intervallo lungo. Nella terza e nell’ultima frazione la partita continua sui binari dell’incertezza: a 180″ dalla fine il tabellone indica 67-70.
Gli spagnoli non ci stanno. Dapprima Garino dalla lunetta fa 4/4 (8 punti e 6 rimbalzi) riportando i suoi avanti, poi Shengelia fa la giocata della partita rubando una palla sanguinosa che Henry (5 punti e 4 rimbalzi) converte in 2 punti. Infine è proprio Shengelia (migliore in campo anche grazie ai suoi 22 punti e 6 rimbalzi) a porre il sigillo sulla partita con 4 punti in serie: 78-70 a 18″ dalla fine e partita in ghiaccio.
Per il CSKA arriva la terza sconfitta stagionale, passo falso che gli vale il primato: i russi scendono ora al quinto posto. Venerdì la squadra è attesa a Madrid, partita se possibile ancora più difficile di quella appena raccontata. Il Real è in piena striscia positiva (quattro vittorie consecutive) ed il Palacio è ancora inespugnato in questa stagione di Euroleague.
Il Baskonia vince una partita importante contro un avversario importante. Si riavvicinano alla parte che conta della classifica e si preparano a ricevere lo Zenit. La squadra russa è in un chiaro momento di flessione, e l’opportunità per i ragazzi di Perasovic è ghiotta. Uscire imbattuti da un doppio turno potrebbe essere uno dei famosi turning point di cui tanto si parla nello sport di oggi.
Parziali: 24-19; 21-23; 17-17; 18-11;
Emanuele Giorgi