Desio (MB), 24 novembre 2019 – E’ una gara dalle forti emozioni il match della 10^giornata di andata di LBA che va in scena al PalaBancoDesio e la vince una coriacea Fortitudo Bologna, brava a imporsi dopo un tempo supplementare davanti a quasi 4.000 tifosi. All’Acqua S.Bernardo non basta una performance dominante di Burnell, che per un pelo non tocca quota 30 punti, l’ala canturina infatti ne segna 29 con un clamoroso 5 su 5 da oltre l’arco, per un totale di 12 su 14 dal campo. Ma la Pompea Fortitudo Bologna risponde con uno degli ex, Pietro Aradori che ne mette 23 e raccoglie anche 9 rimbalzi aiutando in modo notevole la F a vincere 82-84.
Primo periodo, avvio di gara piuttosto equilibrato, con la S.Bernardo avanti a metà quarto 9 a 8. Ottima partenza di Hayes, sugli scudi sia nella metà campo difensiva sia in quella offensiva. Le due squadre si rispondono colpo su colpo: da una parte Young e Rodriguez, dall’altra Leunen e Aradori. 13-12 a due minuti e mezzo dal termine del primo quarto. A spezzare l’equilibrio dei primi minuti è Burnell che, dalla panchina, riesce a dare una bella sterzata al match, mandando a bersaglio la “bomba” che per la prima volta porta Cantù avanti di due possessi. Lo stesso fa Daniel per i bolognesi, dando nuova linfa ed energia a un attacco ospite che si era un po’ inceppato. Nel finale di quarto ancora Burnell decisivo da oltre l’arco, 21-16 al 10’.
Secondo periodo, è ancora Cantù a partire forte, con Collins autore di due triple consecutive pesantissime. Break canturino di 6 a 0 e time out Pompea sul 27 a 20 per i padroni di casa. Alla ripresa del gioco scatta l’effetto “Pianella” e Cantù gioca che è un piacere: Wilson schiaccia, Clark stoppa Stipcevic, Burnell corregge dentro al ferro un tiro destinato a uscire. Questa S.Bernardo non lascia alcun spazio alla Fortitudo, che nel frattempo scivola sotto di undici lunghezze. 33-22 al 14’. Tutti stoppano tutti: dopo Hayes, Wilson e Clark, adesso è il turno di Young, la difesa brianzola è un muro invalicabile. 38-25 per la squadra del presidente Marson. In un “PalaDesio” infuocato, Cantù macina punti su punti, portando a quindici il margine tra le due squadre. 42-27 a tre minuti dall’intervallo. La “Effe” si affida a uno dei sui giocatori più esperti, Leunen, ma il numero dieci fortitudino non riesce a incidere anche a causa di due falli consecutivi che costringono coach Martino a richiamarlo in panchina. 46-32 alla pausa lunga, Cantù straripante. Burnell unico giocatore in doppia cifra al 20’, a quota 14 punti con 6 su 6 al tiro.
Terzo periodo, al rientro dagli spogliatoi è Sims a suonare la carica in casa Pompea, contribuendo in maniera significativa a riportare gli ospiti sul meno nove. A salire in cattedra è anche Aradori, con la tripla del meno otto. Coach Martino inserisce nuovamente Daniel che, con la sua agilità ma anche grande fisicità, riesce a svoltare ancora una volta il match a favore dei suoi. Robertson pare una scheggia impazzita e, nel cuore dell’area canturina, trova con coraggio quattro punti in fila pesanti come pietre: 54-50, Fortitudo ampiamente rientrata in gioco. Nel finale di terzo quarto Daniel mette i brividi a Cantù con il canestro del -2, ma Clark limita i danni con un gran piazzato da due ed è 56-52 al 30’.
Quarto periodo, nel momento di maggiore sofferenza dell’Acqua S.Bernardo, ecco che puntuale spunta di nuovo Burnell, autore della schiacciata che riporta Cantù in vantaggio di due possessi pieni. Burnell, ancora lui, sempre lui: altra tripla del rookie in maglia numero ventidue. Tuttavia, proprio quando la “Effe” si era riportata a un solo punto di svantaggio grazie a un acuto di Aradori, Cantù sprinta ancora una volta con uno dei suoi giocatori più grintosi, Pecchia, autore di una schiacciata prima e di un affondo in area subito dopo. 66 a 60 al 35’. Aradori, però, si sente caldo e, sulla sirena dei 24’’, mette a segno una prodezza che vale alla Pompea il momentaneo -3 (67-64). Ma i cosiddetti secondi tiri sono tutti preda di Burnell, che non ne sbaglia mezzo. 70-66 a poco più di due minuti e mezzo di gioco dalla conclusione. Dalla lunetta gli ospiti trovano poi i punti del pareggio, 70 pari, quando i minuti sul cronometro sono meno di due. Finale al cardiopalma, con Burnell che da oltre l’arco è una furia. Altra tripla a bersaglio del classe ’97 della Florida. Il finale, però, è una battaglia che non premia ne una ne l’altra squadra, a Desio è necessario un overtime per decretare la vincitrice. 74 pari al 40’.
Supplementare, inizia come erano finiti i tempi regolamentari, con Burnell ancora decisivo in attacco. A guastare la festa in casa S.Bernardo è Stipcevic, autore della tripla del sorpasso bolognese. Ma è la serata di Burnell, senza se e senza ma: altra, ennesima, tripla dell’ala americana. Un magico Burnell, però, non basta a regalare un sogno ai tifosi canturini. A vincere è Bologna, 82-84 al 45’.
Sala Stampa
Acqua San Benedetto Cantù – Fortitudo Pompea Bologna 82-84
Parziali: 21-16, 25-16; 10-20, 18-22, 8-10