La storia : 117-46 per l’Olimpia nei 163 precedenti tra due dei club più ricchi di storia e antichi del basket italiano. A Milano il bilancio è 70-11 per l’Olimpia. A Pesaro, le squadre si sono affrontate finora 79 volte con 44 successi milanesi e 35 adriatici. L’allora Scavolini stabilì nella stagione 1981/82 il record per il maggior scarto di questa sfida vincendo all’epoca 110-65, 45 punti di scarto. Ma le stesse squadre si affrontarono in finale e l’allora Billy Milano vinse lo scudetto imponendosi 2-0 (allora le serie erano al meglio delle tre partite). Olimpia e Victoria Libertas sono state due delle squadre che hanno vinto di più negli anni ’80, il decennio d’oro della squadra di Milano e in parte anche di quella pesarese. Le due squadre si sono incontrate nella finale scudetto del 1982 (vinta da Milano 2-0) poi di nuovo nella finale del 1985 (vinta da Milano 2-0) e per l’ultima volta in quella del 1988 quando invece si impose la Scavolini vincendo il primo scudetto della sua storia, 3-1 contro una squadra che aveva vinto i tre titoli precedenti ed aveva appena conquistato la Coppa dei Campioni.
Oggi la Carpegna Prosciutto Pesaro è ultima in classifica con 0 punti in 10 gare mentre Milano di punti ne ha 14 dopo 11 gare giocate. Non solo in settimana la squadra della città di Rossini ha cambiato allenatore salutando Federico Perego e richiamando per la terza volta nella sua storia Giancarlo Sacco pesarese doc che ha così presentato la partita di domenica alla Vitfrigo Arena, alle 16.30:
“Ho sempre fatto parte della VL, non sono mai andato via; anche quando ero fuori Pesaro la Victoria Libertas è sempre stata la mia famiglia. Con lo staff il rapporto è ottimo da molti anni, questa chiamata da parte di tutto il gruppo che da anni permette di vedere ancora la pallacanestro in città per me è un onore. Non mi sento una persona che ritorna ma come una risorsa che è stata scelta per portare il proprio aiuto.
Dobbiamo combattere contro il tempo, ogni secondo può essere determinante. L’immediatezza è fondamentale, dobbiamo acquisire più informazioni possibili da tutti quelli che fanno parte di questa squadra e di questa società. È necessario essere un gruppo, aiutarci e giocare insieme: questo è l’unico modo per risolvere le cose. Serve compattezza da parte di tutti, finora ho visto quasi tutte le partite ma riparto da zero per essere onesto nei confronti di tutti i giocatori per non avere pregiudizi e per guardare avanti. Paolo Calbini sta facendo un lavoro eccezionale, lo staff è di grande qualità. Le sconfitte non aiutano, è ovvio, per supportare i ragazzi a stare meglio in campo l’obiettivo è quello di semplificare le cose, dobbiamo avere il gusto della sfida tipico dei giovani che però devono anche dimostrare che le opportunità vanno meritate”.
È stato fatto un grande lavoro: ora l’idea non è quella di stravolgere ma di alleggerire: ho trovato qualità, dobbiamo voltare pagina. In un reparto ci sono stati molti infortuni che hanno complicato la situazione. I tifosi vogliono vedere la squadra lottare, la società è disponibile ad effettuare dei cambiamenti che possano modificare la squadra. Dobbiamo ricreare solidità in tutto il gruppo, altrimenti qualsiasi innesto è inutile. La salvezza si raggiunge tutti insieme, questo concetto deve essere chiaro a tutti”.
Ecco invece coach Ettore Messina per l’Olimpia Milano:
“Per noi è una partita complessa, perché veniamo non solo da una sconfitta in EuroLeague, ma anche da ulteriori infortuni. In più, Pesaro ha appena cambiato allenatore, quindi avrà una scossa emotiva che le permetterà di alzare le percentuali di tiro e giocare una gara diversa rispetto alle ultime. Difesa e rimbalzi saranno fondamentali per vincere la partita”