Desio (MB), 8 dicembre 2019 – Il derby lombardo dell’Immacolata Concezione, valido per il 12° turno del girone di andata della LBA è dell’Acqua S.Bernardo Cantù che batte l’Openjobmetis Varese 74-67 regalandosi una prestazione da incorniciare in una serata da sogno.
Cantù vincente vs Varese anche per il secondo derby consecutivo, dopo quello vinto lo scorso anno, sempre al “PalaDesio” ma lo scorso 20 aprile. Cantù dicevamo gioca una partita gagliarda, riassaporando il gusto della vittoria, che alla formazione allenata da coach Pancotto mancava dal 3 novembre scorso, giorno in cui i brianzoli espugnarono Cremona con grande convinzione. Questa vittoria nel derby non solo consente a Cantù di mettere fine a una striscia di quattro sconfitte consecutive, ma consente anche a capitan La Torre e compagni di tornare al successo davanti al pubblico amico.
La gara? Cantù tira fuori gli attributi in un match sostanzialmente equilibrato che i padroni di casa hanno fatto loro grazie ad un miglior terzo periodo, nel corso del quale sono stati bravi a costruire un vantaggio che i biancorossi non sono mai riusciti a ribaltare. Ma va dato atto che, sulla carta, Varese godeva dei favori del pronostico.
I due punti in casa infatti mancavano dalla quinta giornata contro Trento. Decisivo Jermiah Wilson con una straripante doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi, a segno con il 50% da oltre l’arco. Compreso Wilson, sono ben quattro i giocatori canturini a chiudere in doppia cifra: 14 per Andrea Pecchia, con anche 8 rimbalzi (22 di valutazione individuale la migliore della gara), 12 per Wes Clark e 10 per Cameron Young. Alla Openjobmetis Varese, deludente dopo la forse troppo disinvolta vittoria vs una Virtus Roma quasi in gita fuori porta a Masnago sette giorni fa, invece non bastano i 19 punti del “bomber” Josh Mayo.
Primo periodo, Cantù inaugura il match con la bomba di Wes Clark, seguita a ruota dalla schiacciata di Pecchia che vale il momentaneo 5-0 in favore dei padroni di casa. La Openjobmetis si sblocca con Vene che, poco dopo, mette la tripla del -1 (11-10) con l’ottavo punto della sua serata, gap che, al 10′, Tambone annulla con il “cesto” sulla sirena della parità perfetta a quota 14-14.
Secondo periodo, Jakovičs e Ferrero aprono il secondo periodo con le triple che spezzano l’equilibrio. Cantù, però, non trema e, grazie ai punti di Wilson, trova prima il pareggio (20-20) e poi il nuovo vantaggio (23-20). Il match torna a giocarsi sul filo dell’equilibrio fino al 20′, quando Wes Clark, con precisione dalla lunetta, fissa il parziale sul 37-35.
Terzo periodo, Simmons pareggia subito in avvio mentre Mayo, poco dopo, mette la bomba del momentaneo 37-40. Cantù, ancora una volta, è brava a non sfaldarsi ed abile a ritrovare subito il nuovo vantaggio con Burnell, Young e Pecchia che portano i loro sul +6 (48-42). Gli attacchi degli ospiti non vanno a segno e allora Cantù allarga ulteriormente il gap (51-42) con una fiammata che rende vano il parziale costruito da Clark e Mayo. Al 30′ l’Acqua S.Bernardo è saldamente in avanti: 54-47.
Quarto periodo, La Torre firma il +10 ad inizio di ultima frazione con un gioco da 3 punti che scatena il PalaBancoDesio che, subito dopo, festeggia anche il +12 con Collins. Tambone sblocca i suoi con una tripla, mentre Mayo e Ferrero spingono i loro nuovamente in scia (66-60) con 3′ ancora sul cronometro. Coach Pancotto chiama timeout, ma la Openjobmetis non trova il guizzo per recuperare lo svantaggio. Al 40′ festeggiano i padroni di casa, che si aggiudicano il derby per 74-67.
Sala Stampa
Cesare Pancotto
«Questa sera abbiamo battuto una grande squadra, con grande allenatore. Per questo voglio anzitutto dire onore a loro. Il derby credo sia la sintesi perché si porta dietro tutta la soddisfazione dei nostri tifosi e della società. Gli artefici di tutto ciò sono stati i miei giocatori che, questa sera, hanno giocato una partita di alto livello, per intensità. Più che parlare di numeri, voglio parlare di sogni, desideri e motivazioni. Questi sono valori che oggi siamo riusciti a mettere in campo per tutta la durata. Siamo stati bravi per tutti e quattro i periodi, due vinti e due pareggiati. Siamo riusciti a fare uno step sul terzo periodo. Credo che ci sia da fare ancora molto per rinforzare questa squadra, la strada però è quella giusta. Lo step che dobbiamo fare è il cinismo. Perché in certi momenti dovevamo e potevamo chiuderla. Abbiamo saputo soffrire, con durezza mentale e applicazione per tutta la partita. Finito il derby, ci rimbocchiamo le maniche e continuiamo a pensare al campionato, di cui noi vogliamo essere parte attiva. Oggi portiamo a casa la consapevolezza di avere fatto uno step importante. Non basta però, il nostro percorso deve continuare. Io credo molto in questi giocatori, lo dico con l’orgoglio di poterli rappresentare perché ce la stanno davvero mettendo tutta».
Acqua San Bernardo Cantù – Openjobmetis Varese 74-67
Parziali: 14-14; 23-21; 17-12; 20-20