La prima parte del #Round15 (la trovate qui) si era conclusa con la vittoria del Real Madrid che gli era valso il primato ex-aequo con l’Anadolu per almeno una notte.
Il turno riprende 24 ore dopo a Mosca, con la sfida tra Khmiki e Zalgiris. I lituani in particolare sono in un periodo terribile, e, dopo l’incredibile vittoria dello Zenit, sono anche ultimissimi in classifica.
La partita segue per la sua totalità un copione ben preciso: il Khimki davanti e lo Zalgiris a inseguire a qualche lunghezza di distanza.
Prestazione da protagonisti per Jovic e Shved che portano alla causa 25 punti ciascuno. La guardia serba in particolar modo fa 9/10 dal campo, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 rubate e 3 falli subiti per un totale di +29 di PIR.
Nello Zalgiris l’unico a meritare la sufficienza è Landale: 24 punti, 5 rimbalzi e 3 assist è il bottino dell’australiano.
Il Khimki vince l’incontro e si rilancia dopo la bruciante sconfitta all’overtime di Atene (che trovate qui). Vittoria fondamentale anche in ottica post-season visto che gli consente di tenere il passo di Milano.
Per lo Zalgiris arriva la dodicesima sconfitta di questo campionato, e, per l’ennesima volta rimane in partita per quasi 40′. La squadra allenata da Jasikevicius, a differenza delle altre squadre che navigano nelle sue acque, quasi mai ha preso imbarcate e mai è uscita dal campo in modo disonorevole.
Khimki Moscow – Zalgiris Kaunas 83-74
Parziali: 22-23; 25-20; 19-16; 14-22;
La seconda sfida è probabilmente l’incontro più atteso della serata: a Istanbul va in scena Anadolu-Cska.
Nel primo quarto è la squadra ospite a prendere in mano il pallino del gioco, e tocca anche il +8 di vantaggio.
Trainata da Shane Larkin e Kruno Simon (18 punti e 4 assist per il primo, 21 punti e 5 rimbalzi il secondo) la squadra turca risale; nel secondo quarto riprende e nel terzo va avanti. In chiusura della terza frazione l’Efes arriva anche al +11.
Nel CSKA però c’è un certo Mike James che di perdere non ne vuole sapere. Prestazione monstre da 28 punti, 6 rimbalzi e 4 assist (10/12 dal campo e +36 di PIR) ed un quarto periodo ancora da giocare.
Nel finale punto a punto non poteva che essere lui a risolvere la partita con un jumper da 4 metri di difficoltà estrema vista anche la difesa asfissiante di Balbay (6 punti).
Larkin avrebbe a sua volta la possibilità del canestro del contro-sorpasso, ma il suo tiro si spegne sul primo ferro.
Nota a margine, ad ulteriore dimostrazione della serata, il tiro di Mike James che, dopo aver acchiappato il rimbalzo, lancia per aria la palla che va a infilarsi nel canestro dall’altra parte del campo. Sarebbe stato il canestro del clamoroso +4 se non fosse arrivato qualche decimo dopo la sirena.
L’Anadolu perde la vetta solitaria, ed ora si ritrova appaiato a Real e Barça.
Per il CSKA arriva un altro scalpo importante ed una vittoria che li riavvicina alle prime posizioni della classifica.
Anadolu Efes – CSKA Moscow 80-81
Parziali: 22-23; 25-20; 19-16; 14-22;
A Belgrado va in scena una partita a tinte biancorosse tra Stella Rossa e Olympiacos.
Entrambe le squadre, per ora, si ritrovano in quella terra di mezzo che passa tra le ultimissime della classe e le zone che varrebbero l’accesso ai playoff a fine anno.
La partita, dopo un primo quarto punto a punto, vede la fuga Olympiacos. Il primo tempo si chiude sul 36-48 dopo che i greci avevano anche toccato il +15.
Nella terza frazione i beniamini dei tifosi serbi riprendono il bandolo della matassa. Dapprima colmano lo svantaggio, andando così all’ultimo intervallo breve sul 61-61. Poi, non senza complicità degli atleti del Pireo, si sbizzarriscono e nell’ultimo quarto vanno a vincere una partita che nel primo tempo sembrava compromessa.
Non si può non partire a commentare questa partita dai 34 punti di Lorenzo Brown. Il giocatore statunitense si carica la squadra sulle spalle e va a vincere una partita importante.
Nei greci fa da protagonista la serataccia al tiro: 0/6 da 3 di Spanoulis e Cherry fa 0/7 fra liberi e tiri dal campo.
Nonostante il 6/11 dal campo, si salva Printezis con 14 punti. Sufficienza anche per Milutinov che al 9/9 dalla lunetta aggiunge 6 punti dal pitturato. L’unico che però brilla nei suoi è Paul Brandon che sigla 21 punti.
Vittoria importante per la Stella Rossa che ora si trova a quota 6 vittorie e 9 sconfitte insieme a Olympiacos, Valencia, Baskonia e Bayern.
La domanda ora è: quale di queste squadra potrebbe essere in grado di andare a prendersi l’ottavo posto -per ora occupato da Milano- che dista due sole vittorie?
Crvena Zvezda – Olympiacos 88-81
Parziali: 16-21; 20-27; 25-13; 27-20;
Per la quarta partita si va a Monaco di Baviera, dove il Barcellona è obbligata a vincere per ritornare in testa alla classifica.
La partita già nel primo quarto è a forti tinte blaugrana: la squadra catalana prende il comando del match e non lo lascia più.
La partita scivola via liscia, senza che si abbia mai l’impressione che il Bayern possa riprendere la squadra spagnola.
Ancora una volta è ottima la prestazione di tutta la squadra nel Barça: 16 punti per Higgins, 14 punti e 9 rimbalzi per Mirotic, 10 punti e 10 assist di Hanga e 13 punti da Davies.
Nel Bayern il solito Zipser mette a referto 19 punti, ma è troppo poco l’apporto del resto della squadra.
Il Barcelona consegue un’importante vittoria che gli vale il primato in classifica. Adesso la prossima sfida li vedrà confrontarsi con l’Olympiacos, partita che -se non sottovalutata- appare alla portata della squadra di Pesic.
Bayern – Barcelona 67-77
Parziali: 16-20; 9-19; 20-17; 22-21;
A chiudere questo #Round15 c’è la sfida de l’Astroballe tra ASVEL e Alba Berlin.
Dopo un primo tempo dominato dall’incertezza, e da una mini prova di fuga dei tedeschi (prontamente ricacciati indietro), c’è la svolta. A 5′ dalla fine del terzo quarto, sul 51-51, c’è il break: maxi-parziale di 16-1, game, set and match Lyon-Villeurbanne.
L’ultima frazione, seppure si abbia l’impressione che i francesi possano dilagare, non è contraddistinta da particolari emozioni. Alla fine il tabellone reciterà 93-81 per la squadra di Lione.
Nei francesi è Kahudi l’MVP con 12 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 1 rubata e 4 falli subiti. Prestazione da incorniciare anche per Lighty (14 punti) e Payne (12 punti).
Nei berliner ci provano Hermannsson (17 punti e 5 assist), Giedraitis (12 punti e 5 assist) e Nnoko (13 punti e 6 rimbalzi).
L’ASVEL conferma una volta di più l’ottimo rapporto col suo palazzo, che sta diventando sempre più un fortino, e si rilancia verso l’agognato ottavo posto. Ora Milano e Khimki sono a una sola partita di distanza.
La settimana prossima in Francia arriva proprio il Khimki in quello che potrebbe tranquillamente essere uno scontro diretto.
ASVEL Lyon-Villeurbanne – Alba Berlin 93-81
Parziali: 18-18; 18-20; 31-14; 26-29;
Emanuele Giorgi