Dopo gli anticipi del sabato sera, domenica 12 gennaio la serie A1 Femminile completerà la prima giornata del girone di ritorno con cinque partite tutte dal sapore molto intenso. Dal punto di vista emotivo a Palermo quella tra Sicily By Car ed Allianz Geas Sesto San Giovanni è certamente la più forte.
Sarà (nuovamente) derby tra sorelle: Marta Verona contro Costanza Verona. Il capitano della Sicily By Car, opposto alla sorella ex compagna di promozione in A1, pronta a tornare nella sua Palermo per provare a fare la stessa cosa della sorella maggiore, ossia vincere. Sin qui gran giocate e un apporto fondamentale alla sua squadra per la play palermitana, in forza al Geas: 11 punti, 4 rimbalzi e 3,7 assist nella sua quarta stagione in Serie A1 ad appena 20 anni. Si ritroveranno contro domenica, davanti agli occhi di mamma Simona Chines, attuale vicepresidente e giocatrice storica di Palermo, col cuore diviso a metà per le sue due figlie.
Sarà anche, e soprattutto il suo giorno, quello del #ChinesVeronaDay. Da capitano a vicepresidente, passando anche dal ruolo di allenatrice, 29 anni dopo Simona Chines ha riportato il Verga Palermo in A1, nella nuova società del presidente Adolfo Allegra, quest’anno sponsorizzata Sicily By Car. Una targa, proprio da parte del presidente, le sarà consegnata dalle sue due figlie, per la prima volta avversarie al PalaMangano, con indosso due maglie appartenute proprio alla mamma.
“Loro sono una squadra molto fisica, che mette tanta pressione – avverte Francesca Russo, guardia SBC Palermo – Arrivano arrabbiate per aver perso una partita inaspettata. Dobbiamo affrontarle pensando a come l’abbiamo preparata, focalizzandoci sul lavoro fatto in settimana, così da non vanificare quanto di importante costruito con le vittorie di Lucca e contro Empoli”.
Coach Cinzia Zanotti, Geas:
“Dopo la sconfitta con Empoli è per noi ancor più importante approcciare la gara con Palermo con alti livelli di concentrazione e determinazione. Non sarà una partita simile a quella dell’andata: al gruppo di siciliane si è aggiunta Cooper e inoltre Gatling sta dimostrando di essere in ottima forma. Non sarà una trasferta facile, ma cercheremo di ottenere i 2 punti e di fare la nostra partita sia in attacco che in difesa, in controtendenza rispetto a quanto visto a Empoli”.
Il girone di ritorno del Fila San Martino, inizia sul campo della lanciatissima O.ME.P.S. Givova Battipaglia. La partita, in programma eccezionalmente alle 17, si gioca sul campo della O.ME.P.S. in quanto la sfida dell’andata all’Opening Day – cioè in campo neutro – è stata vinta dalle Lupe, 71 a 59. Si prevede un incontro per nulla semplice per la squadra di Abignente, alla terza trasferta consecutiva e opposta a una formazione che dal punto di vista del morale sta attraversando il momento migliore della sua stagione.
Ad Empoli, sponda USE Scotti Rosa sarà di scena la squadra Campione di Italia del Famila Wuber Schio. La squadra di casa ha ritrovato il sorriso nella vittoria interna con Sesto San Giovanni, le toscane hanno anche così agganciato le Final Eight di Coppa Italia prendendosi la settima piazza. Negativo il mese di dicembre per Empoli, dopo la vittoria con Vigarano il primo del mese, sono arrivati ben quattro ko in fila, tra cui quelli con Palermo e Costa Masnaga (oltre che Lucca e Ragusa). Per Schio la stagione è entrata nel vivo e la vittoria su Kursk ha alzato a mille l’entusiasmo.
Sarà la prima occasione per osservare da vicino Leonor Rodriguez, l’iberica arrivata nella giornata di giovedì per far fronte all’infortunio di DeShield: coach Vincent sarà costretto a tenere a riposo una tra Harmon, Gruda, Lisec e proprio Rodriguez, immaginando però che del minutaggio per la spagnola sarebbe propedeutico per l’inserimento in rotazione.
Coach Alessio Cioni per l’USE Scotti Rosa Empoli:
“E’ la squadra più forte del campionato l’occasione anche per il pubblico di vedere in campo tante campionesse e per vedere anche noi affrontare simili giocatrici. Proprio in questi giorni hanno inserito una nazionale spagnola e questo spiega, se mai ce ne era bisogno, quanto la sfida sia difficile per noi. Credo comunque che disputare queste partite sia un orgoglio per tutti quanti e noi, al di là della differenza di valori, ce la giocheremo come facemmo all’andata. Ovvio che il pronostico è chiuso e che le nostre condizioni fisiche non sono delle migliori, quindi massimo rispetto e piacere di giocarci contro“.
“Veniamo da una delle nostre migliori prestazioni stagionali – commentra Francesca Dotto, play di Schio – Contro Kursk è stato bello vedere un grande spirito di squadra, abbiamo lottato su ogni pallone, abbiamo dato prova di essere squadra, bisogna continuare così. La stagione per ora è positiva, lo testimoniano il primo posto in campionato ed il secondo in Eurolega, penso però che bisognerà tirare le somme alla fine senza adagiarsi su quanto fatto fino ad ora. Ad Empoli bisognerà sistemare delle cose, come ad esempio l’arrivo di Leonor. Ci dispiace un sacco non avere Diamond con noi, ci manca già parecchio. Credo che Rodriguez ci darà una grossa mano”.
Dal punto di vista della classifica la partita di giornata sarà quella delle 18.00 al PalaTagliate : Gesam Gas e Luce Lucca, quarta, con Passalacqua Ragusa, seconda ma con una partita da recuperare e dunque potenzialmente prima. Una montagna ardua da scalare per le ragazze di coach Iurlaro, cresciute davvero molto rispetto all’unico precedente stagionale datato sabato 5 ottobre 2019. Le due sconfitte di fila non hanno minimamente scalfito l’ottimo lavoro fatto nel girone d’andata, chiuso al quarto posto davanti a compagini rispetto alla passata stagione, da capitan Ravelli e compagne. Era l’Opening Day di Chianciano Terme quando la Passalacqua ebbe la meglio per 73 a 54.
Nel presentare l’impegno, Francesco Iurlaro inquadra così l’elevata cifra tecnica di cui dispone Ragusa:
“Conosciamo tutti la forza di Ragusa: le biancoverdi possono contare su 10 giocatrici intercambiabili e di altissimo livello. Quella di Recupido è la compagine più atletica del campionato che ha nella corsa e nell’energia a rimbalzo le armi migliori. Noi saremo ancora rimaneggiati, ma certamente ci presenteremo alla partita con un’altra faccia rispetto a quella mostrata contro Palermo”.
La giornata si chiuderà alle 20.30 a Bologna quando la Virtus Segafredo ospiterà la Della Fiore Broni in una partita che per le bolognesi ha il sapore della necessità: fare punti per tornare a vincere e soprattutto superare mentalmente l’aggancio ed il sorpasso in classifica subito sette giorni fa a Battipaglia.
Sull’aspetto motivazione ed emotivo si è soffermato coach Andrea Liberalotto nel presentare la gara delle felsinee:
“Contro Broni al PalaDozza, inizia il girone di ritorno e per noi sarà indispensabile cambiare passo se vogliamo centrare il nostro obbiettivo. Compattezza, unione d’intenti e fiducia sono i tre fattori che dovremo avere in ogni partita da qui in avanti. La squadra, in questo momento, ha bisogno del sostegno e del supporto di tutti i nostri tifosi”
Le parole di coach Alessandro Fontana allenatore di Broni:
“Si apre il ritorno che ci porta ad affrontare subito una sfida impegnativa. C’è il fascino di giocare contro una società blasonata in una partita importante e su un parquet che profuma di pallacanestro. Penso che sia un valore aggiunto da godersi e da sfruttare. La Virtus Bologna adesso è costretta a giocare ancora di più con il coltello tra i denti, a pensare che la partita contro di noi o quella successiva con Vigarano sono entrambe decisive perché adesso le V nere sono state raggiunte in classifica da Battipaglia, che le ha battute domenica scorsa. La Virtus è cambiata rispetto a quella dell’opening day, non tanto nella conformazione delle giocatrici, anche se ha aggiunto il talento fisico e atletico di una signora giocatrice come Harrison, ma per la nuova linea tecnica imposta dal nuovo coach Liberalotto. Giocano una pallacanestro ben diversa da quella dello scorso 6 ottobre. Noi dovremo giocare la nostra pallacanestro, che è in crescita in questo periodo. Dobbiamo lottare per portare a casa i due punti, perché non possiamo permetterci passi falsi, dato che la classifica è corta davanti, ma anche dietro. Dobbiamo guardare a noi stessi un passo dopo l’altro; non c’è nulla di scritto in un questo campionato pazzo, dove tutti possono vincere o perdere contro tutti. Quindi giochiamo consapevoli delle nostre capacità e ci volteremo indietro solo alla fine del girone di ritorno per vedere dove siamo”.