Dopo la sosta obbligata in LBA, nell’anticipo del sabato sera del 2° turno del girone di ritorno, la Vanoli Cremona riprende il suo cammino in campionato espugnando il Palaverde della Dé Longhi Treviso con il punteggio di 84-94.
Una partita difficile per gli ospiti che li ha visti scappare nel primo quarto sul +14, per poi essere ripresi e sorpassati a cavallo di secondo e terzo periodo. Ma sono i dieci minuti che vanno dal 26′ al 37′ che decidono l’incontro. Il parziale della Vanoli Cremona è infatti di quelli importanti (13-37) e ribalta il 59-53, massimo vantaggio della Dé Longhi Treviso, nel 72-90 che introduce le squadre negli ultimi tre minuti di gioco, a questo punto la gara è chiusa
La vittoria di Cremona arriva grazie al contributo di tutti. Dalla difesa di Sobin ai 18 punti e 3 rimbalzi del solito fondamentale Saunders. In mezzo i 10 punti e 4 rimbalzi di De Vico, gli 11 e 4 rimbalzi di Stojanovic, gli 8 di Richardson ed i 6 di Akele, gli 11 di Ruzzier, compresa la tripla sulla terza sirena, e i 9 con 8 assist di Travis Diener.
La Dé Longhi Treviso invece, reduce dal match vs Milano e che contava di battere Cremona, ha in David Logan il solito grandissimo terminale offensivo. Per lui sono 22 con 5/8 da tre. Ma il migliore per continuità e incisività su entrambi i lati del campo e certamente Isaac Fotu. Il neozelandese finisce con 35 di valutazione frutto di 27 punti e 7 rimbalzi nei 30 minuti in campo ed è per la Dé Longhi una buona notizia, dopo un periodo di appannamento. Ma rimane il problema che la squadra di Max Menetti si spegne sempre alla distanza, problema che dovrà essere analizzato.
Ma se parliamo di MVP, ecco un Ethan Happ che è una furia nei primi 20′ di gioco nei quali segna 20 dei suoi 22 punti finali (83% da due, 10/12), ai quali aggiunge 9 rimbalzi, 3 recuperi, 2 assist e 1 stoppata per 29 di valutazione finale. Meo Sacchetti trova la quadra senza di lui nel quarto finale ma, rientrato a uno e mezzo dal termine, Ethan Happ trova comunque modo di segnare altri due punti consolidando, appunto, una prestazione da MVP.
Il paradosso del match è che la Dé Longhi Treviso tira di più e meglio della Vanoli Cremona dalla lunga distanza (12/27, 44,4% contro 4/13, 30,8%), e questo le permette di restare in partita di fronte a una Vanoli che sceglie invece con più continuità il gioco interno (28/42, 66,7% contro il 18/40, 45% dei trevigiani) e che sfrutta abbastanza bene i viaggi in lunetta (26/34 contro 12/16). A rimbalzo ha la meglio di poco la Vanoli (38/34).
Sala Stampa
Meo Sacchetti
Max Menetti
Dé Longhi Treviso – Vanoli Cremona 84-94
Parziali: 19-29; 27-18; 18-19; 20-28